Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 24 febbraio 2014, n. 8732 Fatto e diritto Con sentenza 19.7.2012, il giudice di pace di Ferrara ha condannato B.S., previa concessione delle attenuanti generiche prevalenti, alla pena di 500 euro di multa, per i reati, uniti dal vincolo della continuazione, di ingiuria e lesioni in danno di...
Categoria: Diritto Penale e Procedura Penale
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 31 gennaio 2014, n. 4748. In tema di misure cautelari personali, il mantenimento della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti dell’indagato padre di prole infratreenne, sussistendo l’impossibilita’ della madre di prestare assistenza al minore per impedimento dovuto alle proprie condizioni di salute, non puo’ essere giustificato avendo riguardo alla presenza di altri familiari o di strutture assistenziali, in quanto ad essi il legislatore non riconosce alcuna funzione sostitutiva, considerato che la formazione del bambino puo’ essere gravemente pregiudicata dall’assenza di una figura genitoriale, la cui infungibilita’ deve, pertanto, fin dove e’ possibile, essere assicurata, trovando fondamento nella garanzia che l’articolo 31 Cost. accorda all’infanzia
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 31 gennaio 2014, n. 4748 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CORTESE Arturo – Presidente Dott. VECCHIO Massimo – Consigliere Dott. BONITO Francesco M.S – Consigliere Dott. BARBARISI Maurizio – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 febbraio 2014, n. 5553. Legittimo il sequestro preventivo funzionale alla confisca eseguito in danno di un concorrente del reato per l’intero importo relativo al prezzo o profitto del reato, nonostante le somme illecite siano state incamerate in tutto o in parte da altri coindagati
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 4 febbraio 2014, n. 5553 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ESPOSITO Antonio – Presidente Dott. DAVIGO Piercamil – Consigliere Dott. RAGO G. – rel. Consigliere Dott. CARRELLI P.D.M. Roberto M – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 13 febbraio 2014, n. 7087. La radicale diversita’ delle ragioni giustificatrici di un sequestro preventivo determina l’illegittimita’ del provvedimento, per violazione del contraddittorio. Ma nella fattispecie si e’ di fronte non ad un mutamento del titolo, ma ad una sua riduzione, sempre nell’ambito dell’esigenza di assicurare il bene per finalita’ di confisca. Dalla valutazione originaria di sussistenza di due elementi fondanti quell’esigenza (la pendenza di procedimento per reati il cui titolo costituisce contesto di possibile acquisizione di proventi illeciti e la sproporzione tra redditi leciti e beni) si e’ passati ad una valutazione in cui la medesima esigenza e’ stata ritenuta sussistente in ragione di un collegamento diretto dei beni con reato il cui titolo rientra nel contesto richiamato, senza che abbia piu’ rilievo l’ulteriore elemento della sproporzione.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 13 febbraio 2014, n. 7087 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AGRO’ Antonio – Presidente Dott. ROTUNDO Vincenzo – Consigliere Dott. CITTERIO Carlo – rel. Consigliere Dott. FIDELBO Giorgio – Consigliere Dott. DI...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 12 febbraio 2014, n. 6791. Nell’udienza fissata a seguito della richiesta di applicazione della pena presentata nel corso delle indagini preliminari non e’ consentita la costituzione di parte civile – che l’interesse della parte civile, a contrastare, come nel caso di specie, la richiesta di pena patteggiata, costituisce un interesse di mero fatto; e che la scelta dell’imputato di optare per il rito speciale di applicazione della pena risulta impermeabile rispetto alle aspettative del danneggiato dal reato in quanto tale, tenuto conto del favore riservato dal codice di rito penale alla separazione dell’azione civile spettante al danneggiato dal reato, rispetto al processo penale a carico del soggetto che, con il reato, tale danno ha provocato
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 12 febbraio 2014, n. 6791 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIRENA Pietro Antonio – Presidente Dott. MARINELLI Felicetta – Consigliere Dott. MONTAGNI Andrea – rel. Consigliere Dott. SERRAO Eugenia – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 31 gennaio 2014, n. 4968. In presenza di strutture aziendali complesse, la delega di funzioni esclude la riferibilità di eventi lesivi ai deleganti se sono il frutto di occasionali disfunzioni; quando invece sono determinate da difetti strutturali aziendali e del processo produttivo, permane la responsabilità dei vertici aziendali e quindi di tutti i componenti del consiglio di amministrazione
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV SENTENZA 31 gennaio 2014, n. 4968 Ritenuto in fatto 1. V.V. veniva tratto a giudizio avanti il Tribunale di Belluno, sez. dist. di Cadore, per rispondere del “delitto p. e p. dagli artt. 40, comma secondo, e 590, comma secondo, cod. pen., perché, nella sua qualità di legale rappresentante...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 17 febbraio 2014, n. 7440. Arresti domicilairi per falso ideologico in danno del dirigente dell’ufficio tecnico comunale (UTC). Per la Cassazione il pericolo di reiterazione della condotta criminosa è stato non illogicamente ravvisato nella circostanza – ammessa dalla stessa ricorrente – che a suo carico pendono (sia pure, come si sostiene, in fase di indagine) altri procedimenti per altrettante ipotesi di falso in atto pubblico; di talché sussistono evidentemente (almeno nella provvisoria ricostruzione fattuale tipica della fase delle indagini preliminari) elementi per ipotizzare che la ricorrente abbia, non solo, già in passato, tenuto più volte condotte delittuose analoghe a quelle che le sono state contestate nel presente procedimento, ma che ciò sia sintomo di un radicato habitus di devianza, collegato al suo ruolo professionale
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 17 febbraio 2014, n. 7440 Ritenuto in fatto 1. F.A., già dirigente dell’ufficio tecnico comunale (UTC) di Pomezia, è sottoposta a indagine e destinataria di misura cautelare personale (arresti domiciliari) con riferimento al concorso in falsità ideologica, riguardante la falsa attestazione della conformità della proposta di variante del...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 17 febbraio 2014, n. 7337. La spedizione dell’impugnazione mediante raccomandata inviata con il mezzo telematico attraverso il servizio internet di posta raccomandata online, non consentendo la trasmissione dell’atto scritto in originale, in quanto si sostanzia nell’inoltro di un testo o un’immagine in formato digitale che le poste provvedono successivamente a stampare e recapitare al destinatario, deve ritenersi inidonea a soddisfare i requisiti di forma prescritti, a pena di inammissibilità, per la proposizione e la spedizione dell’atto d’impugnazione
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 17 febbraio 2014, n. 7337 Ritenuto in fatto 1. La Corte di appello di Roma, con ordinanza del 17.5.2013 ha dichiarato l’inammissibilità, perché tardivo, dell’appello proposto dal difensore di F.M. avverso la sentenza pronunciata il 28.6.2011 dal Tribunale di Tivoli – Sezione Distaccata di Palestrina, con la quale...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 17 febbraio 2014, n. 7414. Nel reato di furto, l’aggravante dell’uso del mezzo fraudolento delinea una condotta, posta in essere nel corso dell’azione delittuosa dotata di marcata efficienza offensiva e caratterizzata da insidiosità, astuzia, scaltrezza, idonea, quindi, a sorprendere la contraria volontà del detentore e a vanificare le misure che questi ha apprestato a difesa dei beni di cui ha la disponibilità. In applicazione del principio, la Corte ha escluso la configurabilità dell’aggravante nel caso di furto due confezioni di lampadine per auto sottraendole dallo scaffale del supermercato Carrefour
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 17 febbraio 2014, n. 7414 Ritenuto in fatto 1. R.S., L.S. e N.S. erano chiamati a rispondere, innanzi al Tribunale di Lecce, del reato di cui artt. 110, 624 e 625 n. 2 cod. pen., perché, in concorso tra loro ed in esecuzione di un medesimo disegno...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 17 febbraio 2014, n. 7338. Il reato di favoreggiamento dell’altrui prostituzione non è ravvisabile nella condotta di colui che concede in sublocazione ad una prostituta, con la quale ha instaurato un rapporto di convivenza, dietro corresponsione della metà del canone e delle spese, un immobile nella sua disponibilità ove la donna esercita il meretricio, poiché la mera stipulazione del contratto non concreta, di per sé, un oggettivo aiuto all’esercizio della prostituzione in quanto tale
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 17 febbraio 2014, n. 7338 Ritenuto in fatto 1. La Corte di appello di Firenze, con sentenza del 13.11.2012 ha riformato la decisione emessa in data 17.5.2012 dal Tribunale di quella città, assolvendo per insussistenza del fatto l’appellante B.P. dal reato di cui agli artt. 81, comma 2...