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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 25 febbraio 2014, n. 9203. In tema di incidente stradale la sentenza impugnata non si fa carico, limitandosi alla apodittica affermazione della possibilità di evitare l’evento, senza indicare a quali dati tali affermazione sia ancorata.

Suprema Corte di Cassazione sezione IV  sentenza 25 febbraio 2014, n. 9203 Ritenuto in fatto 1. La Corte di appello di Potenza, in riforma della sentenza assolutoria di primo grado, dichiarato inammissibile l’appello del pubblico ministero, riteneva Me.Ug.Ca.Ro. e M.A. responsabili agli effetti civili dell’incidente stradale nel quale era deceduto P.R. , con il concorso...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 25 febbraio 2014, n. 9194. Nel caso di lesioni colpose astrattamente riconducibili a responsabilità medica, che la mera conoscenza delle conseguenze subite in esito al trattamento terapeutico costituisca consapevolezza dell’esistenza del reato perché difetta ancora, nella persona offesa, la consapevolezza della circostanza che il medico ha violato le regole dell’arte medica cagionando le lesioni

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 25 febbraio 2014, n. 9194 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza in data 14 giugno 2012 la Corte d’appello di Milano, in riforma della sentenza del Tribunale di Monza dei 20 settembre 2011, appellata da M.S., dichiarava non doversi procedere nei confronti dello stesso perché l’azione penale non...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 31 gennaio 2014, n. 4957. In tema di colpa medica, deve essere esclusa la responsabilità penale per il medico che, pure davanti ai risultati delle prime analisi eseguite, consiglia al paziente il ricovero in ospedale nonché di sottoporsi ad accertamenti più approfonditi ed esprime il proprio dissenso rispetto alla scelta dello stesso di andar via firmando la relativa liberatoria

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV SENTENZA 31 gennaio 2014, n. 4957 Ritenuto in fatto -1- L.A. è stato tratto a giudizio davanti al Tribunale di Napoli per rispondere del decesso di F.A. , sopraggiunto intorno alle ore 12.40 del (omissis) per arresto cardiaco. Secondo l’accusa, il Dott. L. , medico presso il pronto soccorso...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 7 febbraio 2014, n. 6001. Non va estradato, nonostante l’emissione di un mandato d’arresto europeo, chi compie un delitto all’estero se lo ha ideato e programmato in Italia.

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 7 febbraio 2014, n. 6001 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AGRO’ Antonio Stefan – Presidente Dott. LANZA Luigi – Consigliere Dott. LEO Guglielmo – rel. Consigliere Dott. DI SALVO Emanuele – Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 24 febbraio 2014, n. 8794. Sussiste l’aggravante di cui all’art. 625, comma primo, n. 7 c.p. qualora il furto della cosa esposta alla pubblica fede sia commesso in un luogo avente un sistema di videosorveglianza

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza  24 febbraio 2014, n. 8794 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 21 novembre 2012 la Corte d’appello di Palermo confermava la condanna di P.E. per il reato di furto aggravato dall’esposizione della cosa alla pubblica fede in concorso con B.G. e ad oggetto una bicicletta. 2. Avverso...