Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 8 maggio 2014, n. 18934 Ritenuto in fatto Con sentenza in data 3.05.2012 il G.I.P. del Tribunale di Reggio Emilia, in sede di giudizio abbreviato, ha ritenuto F.M. responsabile del reato di cui agli articoli 56,110,624 bis e 625 n. 2 c.p. per aver tentato di impossessarsi di...
Categoria: Diritto Penale e Procedura Penale
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 2 aprile 2014, n. 15119. Il sequestro preventivo disposto nei confronti della persona sottoposta ad indagini per uno dei reati previsti dall'articolo 640 quater c.p., puo' avere ad oggetto beni per un valore equivalente non solo al prezzo ma anche al profitto del reato, in quanto la citata disposizione richiama l'intero articolo 322 ter c.p.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 2 aprile 2014, n. 15119 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – rel. Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 1 aprile 2014, n. 14942. Annullato il sequestro del denaro sul conto dell'imputato se le somme rinvenute sono relative a un altro reato rispetto a quello per il quale si procede
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 1 aprile 2014, n. 14942 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIANDANESE Franco – Presidente Dott. DAVIGO Piercamillo – Consigliere Dott. LOMBARDO Luigi – rel. Consigliere Dott. PELLEGRINO Andrea – Consigliere Dott. DI MARZIO...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 1 aprile 2014, n. 14948. Ai fini della configurabilita' della circostanza aggravante di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, articolo 80, comma 2, in tema di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, l'aggravante della ingente quantita' non e' di norma ravvisabile quando la quantita' sia inferiore a 2.000 volte il valore massimo, in milligrammi (valore – soglia), determinato per ogni sostanza nella tabella allegata al Decreto Ministeriale 11 aprile 2006, ferma restando la discrezionale valutazione del giudice di merito, quando tale quantita' sia superata
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 1 aprile 2014, n. 14948 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. FRANCO Amedeo – Consigliere Dott. DI NICOLA Vito – rel. Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. GENTILI...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 1 aprile 2014, n. 14953. L'eventuale crisi di liquidita' economica – nell'ambito dell'attivita' di impresa – di norma non costituisce un evento imprevedibile e come tale insuperabile. La crisi di liquidita', invece, rappresenta un evento possibile, concretizzando lo stesso un rischio inerente all'attivita' di impresa, cui occorre far fronte tempestivamente con opportuni interventi sul cosiddetto "flusso di cassa" dell'azienda, quali: a) tempestivi e frazionati accantonamenti; b) il ricorso all'acquisizione di ulteriori somme erogate da istituti bancari /o finanziari ed altri
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 1 aprile 2014, n. 14953 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. GENTILE Mario – rel. Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 maggio 2014, n. 18698. Le schede-carburante per rifornimenti, in quanto equiparate alle fatture, sono idonee ad integrare il reato di dichiarazione fraudolenta per operazioni inesistente
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 6 maggio 2014, n. 18698 Ritenuto in fatto 1. Vicenda processuale e provvedimento impugnato – Con la sentenza impugnata, la Corte d’appello ha confermato il giudizio di responsabilità pronunciato a carico del ricorrente in relazione all’accusa di avere violato l’art. 2 d.lgs 74/00 limitatamente alla condotta consistita nell’avere,...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 5 maggio 2014, n. 18446. In tema di omicidio colposo, per omessa adeguata custodia di armi da sparo e relativo munizionamento, risultano irrilevanti le circostanze di fatto in presenza delle quali l'evento si verificò, rappresentando l'occasione, e, ove riferibili a comportamenti umani responsabili, una concausa, dell'evento, la radice della responsabilità penale per colpa del proprietario-detentore dell'arma essendo radicata nella predetta condotta omissiva (fattispecie di morte di un ragazzo ucciso da un colpo di fucile sparato dal figlio infraquattordicenne del proprietario dell'arma, il quale la aveva lasciata, incustodita, in un vano della casa in riatto, facilmente accessibile al figlio minore
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 5 maggio 2014, n. 18446 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 21\6\2013 la Corte di Appello di Torino, in sede di rito abbreviato, confermava la condanna dei coniugi P.B. e L.M. per il delitto di cui all’art. 589 c.p. per cooperazione colposa nell’omicidio in danno del minore dodicenne...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 29 aprile 2014, n. 17942. Ai fini della sua sussistenza, l'integrazione di un elemento materiale, quale è l'inserimento del comportamento della persona offesa nella serie delle cause determinatrici dell'evento, e di un elemento psichico, consistente nella volontà di concorrere a determinare lo stesso evento. Tali requisiti non potevano essere ritenuti sussistenti nel caso di specie, dovendosi evidentemente escludere che il comportamento doloso della persona offesa, consistito nello sferrare un calcio, ai danni dell'imputato, possa essersi inserito nella serie delle cause che hanno determinato l'evento lesivo ai danni del denunciante e che sono da individuarsi, esclusivamente, nel comportamento doloso della persona offesa
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 29 aprile 2014, n. 17942 Fatto e diritto Propone ricorso per cassazione S.C. , avverso la sentenza della Corte d’appello di Milano in data 7 maggio 2013, con la quale è stata confermata quella di primo grado, emessa all’esito di giudizio abbreviato, che era stata di condanna in...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 28 aprile 2014, n. 17811. Ai fini della configurabilita' del reato di cui all'articolo 9 ter C.d.S., (divieto di gareggiare in velocita' con veicoli a motore) e' sufficiente il solo fatto di porre in essere la condotta relativa alla fattispecie vietata, senza necessita' di un previo accordo organizzativo tra i due partecipanti
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 28 aprile 2014, n. 17811 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ZECCA Gaetanino – Presidente Dott. IZZO Fausto – Consigliere Dott. BLAIOTTA Rocco Marco – Consigliere Dott. IANNELLO Emilio – Consigliere Dott. SERRAO...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 29 aprile 2014, n. 17957. Risponde del delitto di furto e non di appropriazione indebita colui che si impossessi della cosa mobile di cui aveva la detenzione e non il possesso (sulla nozione di possesso, inteso come signoria sulla cosa, analoga a quella del proprietario ed esercitabile anche fuori della sfera di vigilanza dei proprietario medesimo. I confini tra il reato di furto e quello di appropriazione indebita sono stabiliti in base all'estensione della detenzione: il possesso a qualsiasi titolo implica un potere di fatto sulla cosa, che comprende non tanto la mera esistenza della cosa nelle mani dello agente, quanto almeno qualche facoltà di disporre della cosa stessa. Se l'agente non ha alcuna facoltà idonea ad esercitare il possesso, deve ravvisarsi il delitto di furto e non di appropriazione indebita
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 29 aprile 2014, n. 17957 Ritenuto in fatto 1. C.A. propone ricorso per cassazione contro l’ordinanza emessa dal tribunale del riesame di Napoli che ha accolto l’appello proposto dal pubblico ministero avverso l’ordinanza, emessa dal gip del tribunale di Napoli, di rigetto della misura cautelare. 2. Sostiene il...