Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 10 settembre 2014, n. 37448. La condanna per stalking (art. 612 bis c.p.) non colpisce soltanto chi è legato alla persona molestata da vincoli affettivi, ma anche chi rende impossibile la vita degli altri per motivi che nulla hanno a che fare con un rapporto affettivo, perché il reato in questione non limita e circoscrive la natura e la qualità della parte lesa

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 10 settembre 2014, n. 37448 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DUBOLINO Pietro – Presidente Dott. PEZZULLO Rosa – rel. Consigliere Dott. DE MARZO Giuseppe – Consigliere Dott. POSITANO Gabriele – Consigliere Dott....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 19 settembre 2014, n. 38571. L’esercizio arbitrario delle proprie ragioni presuppone che l'agente sia animato dall'esercizio di un diritto nella consapevolezza di poter ricorrere al giudice

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 19 settembre 2014, n. 38571 Ritenuto in fatto Con sentenza in data 25.5.12 la Corte di Appello di Bari pronunziava la riforma della sentenza emessa dal Giudice monocratico del Tribunale di Foggia,con la quale ROVEA Giorgio era stato dichiarato responsabile del delitto di cui all’art. 610 CP, commesso...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 15 settembre 2014, n. 37727. Costituisce unico reato, e non pluralità di reati, a norma dell'art. 337 cod. pen., l’ipotesi in cui la violenza o minaccia (che concreta la resistenza) sia diretta contro più pubblici ufficiali o contro più incaricati di pubblici servizi in un contesto di unicità di azione

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI SENTENZA 15 settembre 2014, n. 37727 Considerato in fatto La sentenza della Corte di Appello di Genova del 23 gennaio 2013 oggetto della odierna impugnazione confermava la condanna di P.A. per il “reato continuato” di cui all’articolo 337 codice penale perché con una unica azione, consistente nel minacciare due...

Articolo

Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 18 settembre 2014, n. 38343. In tema di morte del lavoratore, derivante da violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro

Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 18 settembre 2014, n. 38343   REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SANTACROCE Giorgio – Presidente Dott. FERRUA Giuliana – Consigliere Dott. SQUASSONI Claudia – Consigliere Dott. CONTI Giovanni – Consigliere Dott. VECCHIO Massimo –...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 8 settembre 2014, n. 37238. il delitto di corruzione può ben concorrere con il reato di comparaggio, cioè con la contravvenzione prevista e punita al R.D. n. 1265 del 1934, art. 170.

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 8 settembre 2014, n. 37238   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AGRO’ Antonio Stefan – Presidente Dott. ROTUNDO Vincenzo – Consigliere Dott. LEO Guglielm – rel. Consigliere Dott. DI SALVO Emanuele –...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 9 settembre 2014, n. 37339. L'applicazione di una misura cautelare con riferimento a condotte risalenti nel tempo, richiede una motivazione sull'attualità e concretezza del pericolo di recidivanza particolarmente specifica ed approfondita

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 9 settembre 2014, n. 37339 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. FRANCO Amedeo – rel. Consigliere Dott. MULLIRI Guicla – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott. ANDRONIO...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 9 settembre 2014, n. 37366. È illegittimo, sotto il profilo della violazione del diritto di difesa, il diniego del P.M. al rilascio di copia dei files audio contenenti le intercettazioni di conversazioni e comunicazioni poste a fondamento di una misura cautelare anche nell'ipotesi in cui la difesa nella richiesta, avanzata tempestivamente, abbia omesso di specificare che l'ostensione dei supporti è finalizzata all'istanza di riesame

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 9 settembre 2014, n. 37366 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIOTTO Maria Cristin – Presidente Dott. ZAMPETTI Umberto – Consigliere Dott. NOVIK Adet Toni – Consigliere Dott. DI TOMASSI Maria Stefani –...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 8 settembre 2014, n. 37246. Il consenso presupposto dall'omicidio del consenziente, deve essere serio, esplicito, non equivoco e perdurante sino al momento della commissione del fatto ed, inoltre, deve esprimere una volontà di morire, la cui prova deve essere univoca, chiara e convincente in considerazione dell'assoluta prevalenza da riconoscersi al diritto personalissimo alla vita, non disponibile a opera di terzi

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I SENTENZA 8 settembre 2014, n. 37246 Ritenuto in fatto Con sentenza del 29 giugno 2011 il G.u.p. del Tribunale di Novara, all’esito del giudizio abbreviato, ha dichiarato M.A. colpevole del reato di omicidio in danno della madre R.N. , deceduta per asfissia primitiva, meccanica, violenta da occlusione estrinseca delle...