Suprema Corte di Cassazione sezione III ordinanza 28 settembre 2015, n. 39188 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – rel. Consigliere Dott....
Categoria: Diritto Penale e Procedura Penale
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 settembre 2015, n. 39187. L’intervenuto annullamento della cartella esattoriale, ancorchè con sentenza non definitiva, comporta il venir meno della pretesa tributaria (e, dunque, l’esistenza del profitto del reato, consistente nel delitto in esame nel valore dei beni idonei a fungere da garanzia nei confronti dell’amministrazione finanziaria che agisce per il recupero delle somme evase costituenti oggetto delle condotte artificiose considerate dalla norma), atteso l’intervenuto sgravio delle somme di cui all’avviso di accertament
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 28 settembre 2015, n. 39187 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 16 settembre 2015, n. 37570. I reati di cui agli artt. 2621 e 2622 c.c., così come riformati dalla legge 27 maggio 2015, n. 69, sono reati di pericolo (concreto), configurabili a prescindere dalla causazione di un danno patrimoniale a soci o creditori
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 16 settembre 2015, n. 37570 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MARASCA Gennaro – Presidente Dott. LAPALORCIA Grazia – Consigliere Dott. VESSICHELLI Maria – Consigliere Dott. ZAZA Carlo – Consigliere Dott. PISTORELLI Luca...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 8 ottobre 2015, n. 40394. Il delitto di ricettazione è configurabile anche nell’ipotesi di acquisto o ricezione, al fine di profitto, di cose con segni contraffatti nella consapevolezza dell’avvenuta contraffazione, atteso che la cosa nella quale il falso segno è impresso – e che con questo viene a costituire un’unica entità – è provento della condotta delittuosa di falsificazione prevista e punita dall’art. 473 cod. pen.
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 8 ottobre 2015, n. 40394 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 10.12.2013 il Tribunale di Bologna assolse G.R. dai reati di cui agli artt. 81, 648 e 474 cod. pen. perché il fatto non sussiste. 2. Il Procuratore generale presso la Corte territoriale e le parti civili...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 ottobre 2015, n. 41214. Il reato di violenza sessuale tentata è integrato anche nell’ipotesi di mancato soddisfacimento delle richieste a sfondo sessuale del reo, conseguente al rifiuto opposto dalla vittima della violenza o della minaccia, escludendosi, in tal caso, la desistenza volontaria, in quanto l’impossibilità di portare a consumazione il reato per l’opposizione della parte offesa costituisce un fatto indipendente dalla volontà dell’agente
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III SENTENZA 14 ottobre 2015, n. 41214 Ritenuto in fatto Il Tribunale di Torino, con ordinanza del 17/2/2015, in accoglimento della richiesta di riesame presentata nell’interesse di R.R. , ha annullato il provvedimento con il quale, in data 28/1/2015, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Verbania aveva...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 24 settembre 2015, n. 38944. Il difensore di fiducia, che ha rinunciato al mandato, dovrà comunque presenziare all’udienza poiché la rinuncia del difensore non ha effetto fintanto che la parte non sia assistita da nuovo difensore e non sia decorso il termine a difesa di cui all’art. 108 c.p.p.
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 24 settembre 2015, n. 38944 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUNO Paolo A – Presidente Dott. SETTEMBRE Antonio – Consigliere Dott. GUARDIANO A. – rel. Consigliere Dott. POSITANO Gabriel – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 23 settembre 2015, n. 38558. Integra il reato di sottrazione di persone incapaci di cui all’art.574 cp. la condotta del genitore che, in assenza di specifici provvedimenti di affidamento del giudice civile, sottragga il figlio minore alla vigilanza e all’educazione dell’altro genitore. In assenza di uno specifico provvedimento del giudice civile che affidi in via esclusiva il figlio minore ad un solo genitore, sussiste il reato di cui all’art. 574 cp. qualora un genitore ponga in essere delle condotte volte ad impedire di fatto all’altro genitore di esercitare la propria potestà genitoriale
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 23 settembre 2015, n. 38558 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AGRO’ Antonio – Presidente Dott. PAOLONI Giacomo – Consigliere Dott. CARCANO Domenico – Consigliere Dott. PETRUZZELLIS Anna – Consigliere Dott. MOGINI Stefan...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 23 settembre 2015, n. 38539. L’amministratore che sia consapevole della situazione di sofferenza nella quale versi la società che non versi le imposte dovute ha l’obbligo – imposto dall’art. 2447 c.c., norma che prevede che «gli amministratori devono senza indugio convocare l’assemblea» dei soci – di provvedere ad una sollecita ricapitalizzazione, non potendo considerarsi tale se avvenuta successivamente alla scadenza del termine per adempiere l’obbligo tributario; ne consegue che, questi non può essere esonerato dalla responsabilità penale per il reato di omesso versamento (nella specie, di ritenute certificate) adducendo una causa di “forza maggiore” provocata da una crisi di liquidità, posto che le ritenute certificate rappresentano somme dovute dai soggetti che percepiscono i compensi e che, per maggiore economicità, sono, per volontà legislativa, trattenute e poi versate dal soggetto che eroga le retribuzioni il quale, in tal modo, opera come sostituto dell’Erario introitando le somme spettanti a quest’ultimo ma che deve, comunque, consegnarle, nel termine di legge, donde il sostituto di imposta che non vi ottemperi, può esser scriminato nella misura in cui si dimostri la sua impossibilità assoluta a farlo per ragioni a lui non ascrivibili
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 23 settembre 2015, n. 38539 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. MULLIRI Guicla – rel. Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – Consigliere Dott. MENGONI...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 21 settembre 2015, n. 38267. Nei procedimenti pendenti, la richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova di cui all’art. 464-bis cod. proc. pen. deve essere presentata, a pena di tardività, alla prima udienza utile successiva all’entrata in vigore della legge n. 67 del 2014
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 21 settembre 2015, n. 38267 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MILO Nicola – Presidente Dott. FIDELBO G. – rel. Consigliere Dott. DI STEFANO Pierlui – Consigliere Dott. CAPOZZI Angelo – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 21 settembre 2015, n. 38346. l’obbligo di redazione del POS previsto dall’art. 96 T.U. 81/2008 sussiste anche in capo al titolare dell’impresa familiare, che, laddove abbia la responsabilità dell’organizzazione della stessa (o di una sua unità produttiva) in quanto ne eserciti i poteri decisionali e di spesa, assume la qualifica di datore di lavoro
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 21 settembre 2015, n. 38346 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROMIS Vincenzo – Presidente Dott. MARINELLI Felicetta – Consigliere Dott. ZOSO Liana M. T. – Consigliere Dott. DOVERE Salvatore – rel. Consigliere...