Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 luglio 2016, n.27782
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 luglio 2016, n.27782

L’esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all’art. 131-bis c.p. non può essere dichiarata in presenza di una sentenza di condanna che abbia ritenuto pienamente giustificati, specificamente motivando, la determinazione della pena in misura superiore al minimo edittale ed il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, configurandosi, in tal caso, l’esclusione di...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 22 giugno 2016, n. 25891
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 22 giugno 2016, n. 25891

Nel procedimento di sorveglianza, la dichiarazione di domicilio prescritta, in alternativa all’elezione, dall’articolo 677 c.p., comma 2-bis, per il condannato non detenuto che avanzi domanda di applicazione di una misura alternativa alla detenzione, non puo’ consistere nella semplice indicazione, fra i dati che identificano la persona del richiedente, della residenza anagrafica, ancorché’ effettiva, di costui,...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 23 giugno 2016, n. 26257
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 23 giugno 2016, n. 26257

In caso di evasione Iva e Ires non è necessario compiere specifici accertamenti preliminari per rinvenire il prezzo o il profitto nelle casse della società o per ricercare i beni “trasformati”. L’onere di dimostrare la sussistenza per disporre il sequestro in forma diretta incombe infatti sul destinatario del provvedimento cautelare. Suprema Corte di Cassazione sezione...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 23 giugno 2016, n. 26340
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 23 giugno 2016, n. 26340

Il meccanismo procedurale di cui all’articolo 663 c.p.p. (che prevede, per il caso di condanne emesse nei confronti della stessa persona da giudici diversi per reati diversi, la determinazione, ad opera del P.M., della pena da eseguirsi, in osservanza delle norme sul concorso di pene) non ha violato i principi fissati nei nn. 96 e...

Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 1 luglio 2016, n. 26889
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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 1 luglio 2016, n. 26889

In materia di intercettazione telematica, solo limitatamente ai procedimenti per reati di “criminalità organizzata” è consentita l’intercettazione di conversazioni o comunicazioni tra presenti mediante l’installazione di un “captatore informatico” in dispositivi elettronici portatili (ad esempio, personal computer, tablet, smart-phone, ecc.) anche nei luoghi di privata dimora ex articolo 614 del Cp, pure non singolarmente individuati e...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 24 giugno 2016, n. 26450
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 24 giugno 2016, n. 26450

In tema di reati tributari, non è possibile disporre o mantenere il sequestro funzionale alla confisca del profitto in caso di annullamento della cartella esattoriale da parte della commissione tributaria, ancorché con sentenza non definitiva, perché ciò comporta il venir meno della pretesa tributaria e, dunque, la stessa esistenza del profitto del reato, atteso l’intervenuto...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 luglio 2016, n. 28212
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 luglio 2016, n. 28212

Il tema della rilevanza penale della condotta di accompagnamento della prostituta sul luogo di lavoro va risolto ricordando che il reato di favoreggiamento della prostituzione consiste in qualsiasi comportamento oggettivamente idoneo a facilitare consapevolmente lo svolgimento dell’attività della prostituta, indipendentemente dal fine di lucro personale dell’agente che può anche mancare, essendo connotato il reato dal...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 7 luglio 2016, n. 28246
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 7 luglio 2016, n. 28246

Nel caso di incidente stradale causativo di lesioni, anche l’ipotetica negligenza o imperizia dei medici (di cui non vi è peraltro traccia nel presente processo), persino ove di elevata gravità, non sarebbe comunque idonea ad elidere il nesso causale tra la condotta e l’evento morte, in quanto l’intervento dei sanitari costituisce, rispetto al soggetto leso,...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 luglio 2016, n. 27603
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 luglio 2016, n. 27603

L’inosservanza dell’obbligo di presentare i motivi nuovi nella cancelleria dei giudice dell’impugnazione (art. 585 comma quarto cod. proc. pen.) comporta inammissibilità degli stessi, a norma dell’art. 591 comma primo lett. c) cod. proc. pen.. A detta specifica disposizione non si può derogare con applicazione analogica delle modalità di presentazione ex art. 582 comma secondo o...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 6 luglio 2016, n. 27955
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 6 luglio 2016, n. 27955

Non integra il delitto di cui all’art. 336 cod. pen. la reazione genericamente minatoria dei privato, mera espressione di sentimenti ostili, non accompagnati dalla specifica prospettazione di un danno ingiusto, che sia sufficientemente concreta da risultare idonea a turbare il pubblico ufficiale nell’assolvimento dei suoi compiti istituzionali. La prospettazione di denunciare taluno all’autorità giudiziaria non...