Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 28 luglio 2016, n. 33043
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 28 luglio 2016, n. 33043

Ai fini della configurabilità del concorso di persone nel reato, il contributo concorsuale acquista rilevanza non solo quando abbia efficacia causale, ponendosi come condizione dell’evento illecito, ma anche quando assuma la forma di un contributo agevolatore e di rafforzamento del proposito criminoso già esistente nei concorrenti, in modo da aumentare la possibilità di commissione del...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 19 luglio 2016, n. 30497
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 19 luglio 2016, n. 30497

Per la configurabilità del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte è necessario che il compimento di atti idonei a impedire il soddisfacimento totale o parziale del credito tributario sia accompagnato dal dolo specifico, rappresentato dalla volontà dell’agente di volersi sottrarre al pagamento delle imposte. Di conseguenza, la donazione da parte dell’imputato della nuda...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 15 luglio 2016, n. 30353
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 15 luglio 2016, n. 30353

La condotta penalmente rilevante, prevista dal reato di cui all’art. 734 bis cod. pen. (divulgazione delle generalità o dell’immagine di persona offesa da atti di violenza sessuale), consiste nel portare a conoscenza di un numero indeterminato di persone le generalità o l’immagine della vittima, senza il suo consenso, attraverso delle modalità che comunque consentano di...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 28 luglio 2016, n. 33052
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 28 luglio 2016, n. 33052

Il divieto della custodia cautelare in carcere per l’imputato padre di prole di età inferiore a tre anni non sussiste per la sola circostanza che la madre presti giornalmente attività lavorativa, essendo questa condizione del tutto normale, la quale di per sé non impedisce di prendersi cura dei figli, esigenze che, se del caso, possono...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza  1 agosto 2016, n. 33582
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 1 agosto 2016, n. 33582

In tema di causalità nei reati colposi, va esclusa la responsabilità dell’agente quando l’evento si sarebbe comunque verificato in relazione al medesimo processo causale, nei medesimi tempi e con la stessa gravità od intensità, poiché in tal caso dovrebbe ritenersi che l’evento imputato all’agente non era evitabile Suprema Corte di Cassazione sezione IV penale sentenza ...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 2 agosto 2016, n. 33724
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 2 agosto 2016, n. 33724

In tema di associazione per delinquere, anche se di tipo mafioso o fina­lizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, la competenza territoriale, in caso di connessione con i reati fine, deve essere determinata ai sensi dell’art. 16, commi 1 e 3, cod. proc. pen., ossia con riferimento al più grave dei reati connessi. Qualora si proceda...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 27 luglio 2016, n.32567
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 27 luglio 2016, n.32567

E’ configurabile il concorso colposo nel delitto doloso, a condizione che il reato sia previsto anche nella forma colposa e che la condotta del concorrente contenga tutti i requisiti della colpa SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV PENALE SENTENZA 27 luglio 2016, n.32567 RITENUTO IN FATTO 1. Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Perugia,...

Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 21 luglio 2016, n. 31669.
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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 21 luglio 2016, n. 31669.

Il limite di aumento di pena non inferiore a un terzo della pena stabilita per il reato più grave, di cui all’art. 81, quarto comma, c.p. nei confronti dei soggetti ai quali sia stata applicata la recidiva prevista dall’art. 99, quarto comma, stesso codice, opera anche quando il giudice consideri la recidiva stessa equivalente alle...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 14 luglio 2016, n. 29974
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 14 luglio 2016, n. 29974

Se è vero che il giudice deve pronunziare sentenza di non luogo a procedere soltanto qualora sia ragionevolmente prevedibile che gli elementi di prova siano destinati a rimanere contraddittori o insufficienti all’esito del giudizio e, quindi, il criterio di valutazione per il giudice dell’udienza preliminare non è l’innocenza dell’imputato, ma l’inutilità del dibattimento, tuttavia, il...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 18 luglio 2016, n. 30429
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 18 luglio 2016, n. 30429

Integra il solo delitto di impiego di beni di provenienza illecita, nel quale rimangono assorbiti quelli di ricettazione e di riciclaggio, colui che realizza, in un contesto unitario caratterizzato sin dall’origine dal fine di reimpiego dei beni in attività economiche o finanziarie, le condotte tipiche di tutte e tre le fattispecie menzionate; per converso, qualora,...