Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 17 novembre 2017, n. 52578. Diffamazione a carico del titolare di una posizione sovraordinata
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 17 novembre 2017, n. 52578. Diffamazione a carico del titolare di una posizione sovraordinata

Il potere gerarchico o, comunque, di sovraordinazione, non consente di esorbitare dai limiti della correttezza e del rispetto della dignita’ umana con espressioni che contengano un’intrinseca valenza mortificatrice della persona e si dirigano, piu’ che all’azione censurata, alla figura morale del dipendente, traducendosi in un attacco personale sul piano individuale, che travalichi ogni ammissibile facolta’...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 10 novembre 2017, n. 51458. In ordine al reato di inosservanza dei provvedimenti dell’autorita’ di cui all’articolo 650 cod. pen.
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 10 novembre 2017, n. 51458. In ordine al reato di inosservanza dei provvedimenti dell’autorita’ di cui all’articolo 650 cod. pen.

Ai fini del giudizio di responsabilita’ in ordine al reato di inosservanza dei provvedimenti dell’autorita’ di cui all’articolo 650 cod. pen., il giudice e’ tenuto a verificare previamente la legalita’ sostanziale e formale del provvedimento che si assume violato sotto i tre profili tradizionali della violazione di legge, dell’eccesso di potere e della incompetenza. Ne...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 17 novembre 2017, n. 52538. Nel caso in cui l’atto venga redatto dalla polizia giudiziaria che raccoglie le dichiarazioni della parte, la volontà della persona offesa deve essere esplicita, ancorché non ritualizzata in forme sacramentali
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 17 novembre 2017, n. 52538. Nel caso in cui l’atto venga redatto dalla polizia giudiziaria che raccoglie le dichiarazioni della parte, la volontà della persona offesa deve essere esplicita, ancorché non ritualizzata in forme sacramentali

Nel caso in cui l’atto venga redatto dalla polizia giudiziaria che raccoglie le dichiarazioni della parte, la volontà della persona offesa deve essere esplicita, ancorché non ritualizzata in forme sacramentali, ovvero desumibile da espressioni interpretabili quali manifestazioni di volontà di perseguire l’autore del fatto. In tal senso, ad esempio, è stato affermato che la dichiarazione...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 10 novembre 2017, n. 51448. La responsabilita’ del proprietario di un animale per le lesioni arrecate a terzi dall’animale medesimo, puo’ essere affermata ove si accerti in positivo la colpa in forza dei parametri stabiliti in tema di obblighi di custodia dall’articolo 672 cod. pen.
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 10 novembre 2017, n. 51448. La responsabilita’ del proprietario di un animale per le lesioni arrecate a terzi dall’animale medesimo, puo’ essere affermata ove si accerti in positivo la colpa in forza dei parametri stabiliti in tema di obblighi di custodia dall’articolo 672 cod. pen.

In tema di omessa custodia di animali, l’obbligo di custodia sorge ogni qualvolta sussista una relazione anche di semplice detenzione tra l’animale e una data persona, in quanto l’articolo 672 cod. pen. collega il dovere di non lasciare libero l’animale o di custodirlo con le debite cautele al suo possesso, da intendere come detenzione anche...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 17 novembre 2017, n. 52572. Integra il reato previsto dall’art. 615-ter c.p. la condotta di colui che, pur essendo a conoscenza della password di accesso ad una casella di posta elettronica altrui, acceda al servizio telematico violando le condizioni ed i limiti fissati dal titolare
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 17 novembre 2017, n. 52572. Integra il reato previsto dall’art. 615-ter c.p. la condotta di colui che, pur essendo a conoscenza della password di accesso ad una casella di posta elettronica altrui, acceda al servizio telematico violando le condizioni ed i limiti fissati dal titolare

Integra il reato previsto dall’art. 615-ter c.p. la condotta di colui che, pur essendo a conoscenza della password di accesso ad una casella di posta elettronica altrui, acceda al servizio telematico violando le condizioni ed i limiti fissati dal titolare, rimanendo invece irrilevanti, ai fini della sussistenza del reato, le finalità che abbiano motivato l’ingresso...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 16 ottobre 2017, n. 47589. Non può essere applicata la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida a chi li abbia commessi con il foglio rosa
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 16 ottobre 2017, n. 47589. Non può essere applicata la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida a chi li abbia commessi con il foglio rosa

Non può essere applicata la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, per illeciti posti in essere con violazione delle norme sulla circolazione stradale, a chi li abbia commessi conducendo veicoli per la cui guida non sia richiesta alcuna abilitazione o, se richiesta, non sia stata mai conseguita, o a chi li abbia...

Corte di Cassazione, sezione feriale penale, sentenza 17 ottobre 2017, n. 47603. Il reato previsto dall’articolo 8 del Dlgs n. 74 del 2000, presuppone l’alterità tra la persona che emette e la persona che utilizza le fatture
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Corte di Cassazione, sezione feriale penale, sentenza 17 ottobre 2017, n. 47603. Il reato previsto dall’articolo 8 del Dlgs n. 74 del 2000, presuppone l’alterità tra la persona che emette e la persona che utilizza le fatture

Il reato previsto dall’articolo 8 del Dlgs n. 74 del 2000, presuppone l’alterità tra la persona che emette e la persona che utilizza le fatture e, pertanto, non può, essere contestato alla stessa persona cui viene addebitato il fatto previsto dall’art. 2 dello stesso decreto. Sentenza 17 ottobre 2017, n. 47603 Data udienza 31 agosto...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 15 novembre 2017, n. 52056. Nel reato di lottizzazione abusiva la confisca prevista dall’art. 44, co. 2, d.P.R. n. 380/2001 riguarda in generale tutte le opere abusivamente costruite
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 15 novembre 2017, n. 52056. Nel reato di lottizzazione abusiva la confisca prevista dall’art. 44, co. 2, d.P.R. n. 380/2001 riguarda in generale tutte le opere abusivamente costruite

In tema di reati edilizi, nel reato di lottizzazione abusiva la confisca prevista dall’art. 44, co. 2, d.P.R. n. 380/2001 riguarda in generale tutte le opere abusivamente costruite, in cui devono ricomprendersi anche i manufatti o i corpi di fabbrica realizzati sui terreni lottizzati proprio perche? la condotta lottizzatoria puo? essere integrata da opere edilizie...

Corte di Cassazione, sezione  penale. Riduzione in schiavitù e non sfruttamento della prostituzione
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Corte di Cassazione, sezione penale. Riduzione in schiavitù e non sfruttamento della prostituzione

Riduzione in schiavitù e non sfruttamento della prostituzione quando al meretricio si aggiunga la limitazione della libertà di movimento, la sottrazione del passaporto e l’impossibilità di comunicare con terzi. Sentenza 17 ottobre 2017, n. 47833 Data udienza 21 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 17 ottobre 2017, n. 47818. La depenalizzazione cosiddetta cieca, prevista dal Dlgs 8/2016 per i reati puniti con la sola pena della multa o dell’ammenda, riguarda anche quei reati per i quali sono previste pene accessorie
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 17 ottobre 2017, n. 47818. La depenalizzazione cosiddetta cieca, prevista dal Dlgs 8/2016 per i reati puniti con la sola pena della multa o dell’ammenda, riguarda anche quei reati per i quali sono previste pene accessorie

La depenalizzazione cosiddetta cieca, prevista dal Dlgs 8/2016 per i reati puniti con la sola pena della multa o dell’ammenda, riguarda anche quei reati per i quali sono previste pene accessorie, in quanto lo scopo della riforma è quello di deflazionare il sistema processuale (sospensione di un farmacista per medicinali privi di autorizzazione Aifa). Sentenza...