Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 18 dicembre 2017, n. 56277. E’ integrata la contravvenzione di gestione non autorizzata di rifiuti (art. 256, d. lgs. n. 152/2006) nel caos in cui il materiale vegetale bruciato non sia prodotto sul terreno ove avviene la combustione
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 18 dicembre 2017, n. 56277. E’ integrata la contravvenzione di gestione non autorizzata di rifiuti (art. 256, d. lgs. n. 152/2006) nel caos in cui il materiale vegetale bruciato non sia prodotto sul terreno ove avviene la combustione

E’ integrata la contravvenzione di gestione non autorizzata di rifiuti (art. 256, d. lgs. n. 152/2006) nel caos in cui il materiale vegetale bruciato non sia prodotto sul terreno ove avviene la combustione e questa non sia finalizzata al reimpiego come concime o ammendante dei residui, bensì alla mera eliminazione del rifiuto Sentenza 18 dicembre...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 14 dicembre 2017, n. 55828. L’inammissibilità delle doglianze che ripropongono in Cassazione questioni di merito
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 14 dicembre 2017, n. 55828. L’inammissibilità delle doglianze che ripropongono in Cassazione questioni di merito

L’inammissibilità delle doglianze che ripropongono in Cassazione questioni di merito e che le circostanze attenuanti di cui all’art. 62-bis possono essere concesse solo ove ricorrano elementi di segno positivo che effettivamente incidano sull’apprezzamento dell’entità del reato e della capacità a delinquere dell’imputato. Sentenza 14 dicembre 2017, n. 55828 Data udienza 17 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 19 dicembre 2017, n. 56435. In riferimento al delitto paesaggistico di cui all’art. 181, co. 1-bis, d. lgs. n. 42 del 2004, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e in assenza di permesso di costruire
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 19 dicembre 2017, n. 56435. In riferimento al delitto paesaggistico di cui all’art. 181, co. 1-bis, d. lgs. n. 42 del 2004, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e in assenza di permesso di costruire

In riferimento al delitto paesaggistico di cui all’art. 181, co. 1-bis, d. lgs. n. 42 del 2004, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e in assenza di permesso di costruire, l’ampliamento di un balcone-terrazzino, delle dimensioni di 2 metri per 6,30 circa, con chiusura parziale dello spazio sottostante deve ritenersi attratta nella fattispecie contravvenzionale di...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 13 dicembre 2017, n. 55511. Qualora il giudice, nel disporre la sospensione del procedimento penale con messa alla prova, si limiti a recepire il programma di trattamento, l’onere motivazionale su di lui incombente può intendersi soddisfatto anche attraverso un semplice richiamo alla congruità del programma
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 13 dicembre 2017, n. 55511. Qualora il giudice, nel disporre la sospensione del procedimento penale con messa alla prova, si limiti a recepire il programma di trattamento, l’onere motivazionale su di lui incombente può intendersi soddisfatto anche attraverso un semplice richiamo alla congruità del programma

Qualora il giudice, nel disporre la sospensione del procedimento penale con messa alla prova, si limiti a recepire il programma di trattamento, l’onere motivazionale su di lui incombente può intendersi soddisfatto anche attraverso un semplice richiamo alla congruità del programma, trattandosi di un elaborato dall’U.e.p.e di intesa con l’imputato e, dunque, conosciuto e condiviso da...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 4 dicembre 2017, n. 54521. Non integra il delitto di appropriazione indebita, ma un mero inadempimento di natura civilistica, la condotta del promittente venditore che non restituisce l’acconto a seguito di risoluzione del contratto
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 4 dicembre 2017, n. 54521. Non integra il delitto di appropriazione indebita, ma un mero inadempimento di natura civilistica, la condotta del promittente venditore che non restituisce l’acconto a seguito di risoluzione del contratto

Non integra il delitto di appropriazione indebita, ma un mero inadempimento di natura civilistica, la condotta del promittente venditore che, a seguito della risoluzione del contratto, non restituisca al promissario acquirente l’acconto sul prezzo del bene promesso in vendita. Sentenza 4 dicembre 2017, n. 54521 Data udienza 14 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 30 novembre 2017, n. 53992. Il reato di abbandono di persone minori o incapaci è integrato da qualsiasi condotta, attiva od omissiva, contrastante con il dovere giuridico di cura (o di custodia), gravante sul soggetto agente
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 30 novembre 2017, n. 53992. Il reato di abbandono di persone minori o incapaci è integrato da qualsiasi condotta, attiva od omissiva, contrastante con il dovere giuridico di cura (o di custodia), gravante sul soggetto agente

Il reato di abbandono di persone minori o incapaci è integrato da qualsiasi condotta, attiva od omissiva, contrastante con il dovere giuridico di cura (o di custodia), gravante sul soggetto agente, da cui derivi uno stato di pericolo, anche meramente potenziale, per la vita o l’incolumità del soggetto passivo sempre che l’agente abbia la consapevolezza...

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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 23 novembre 2017, n. 53332. Il delitto di millantato credito si differenzia da quello di traffico di influenze in quanto presuppone che non esista il credito né la relazione con il pubblico ufficiale e tanto meno l’influenza

Il delitto di millantato credito si differenzia da quello di traffico di influenze, di cui all’art. 346 bis cod. pen. in quanto presuppone che non esista il credito né la relazione con il pubblico ufficiale e tanto meno l’influenza; mentre il traffico di influenze postula una situazione fattuale nella quale la relazione sia esistente, al...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 13 dicembre 2017, n. 55525. La condotta di colui che ometta di comunicare all’istituto erogante il trattamento pensionistico il decesso del congiunto titolare dello stesso
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 13 dicembre 2017, n. 55525. La condotta di colui che ometta di comunicare all’istituto erogante il trattamento pensionistico il decesso del congiunto titolare dello stesso

Integra la fattispecie di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato e non di truffa aggravata, per assenza di un comportamento fraudolento in aggiunta al mero silenzio, la condotta di colui che ometta di comunicare all’istituto erogante il trattamento pensionistico il decesso del congiunto titolare dello stesso, così continuando a percepirlo indebitamente. Sentenza 13...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 13 dicembre 2017, n. 55527. L’occupazione “sine titulo” di un alloggio in proprietà dell’Istituto autonomo case popolari integra il reato di invasione arbitraria di edifici
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 13 dicembre 2017, n. 55527. L’occupazione “sine titulo” di un alloggio in proprietà dell’Istituto autonomo case popolari integra il reato di invasione arbitraria di edifici

L’occupazione “sine titulo” di un alloggio in proprietà dell’Istituto autonomo case popolari integra il reato di invasione arbitraria di edifici anche nell’ipotesi in cui l’occupante abbia presentato una regolare istanza di assegnazione dell’immobile ed il relativo procedimento non sia stato ancora definito, atteso che l’elemento psicologico è integrato dalla consapevolezza dell’illegittimità dell’invasione dell’altrui bene e...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 14 dicembre 2017, n. 55797. Ai fini della concessione del permesso di necessità previsti dall’art. 30, co. 2 O.P.: la celebrazione del matrimonio del figlio
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 14 dicembre 2017, n. 55797. Ai fini della concessione del permesso di necessità previsti dall’art. 30, co. 2 O.P.: la celebrazione del matrimonio del figlio

Ai fini della concessione del permesso di necessità previsti dall’art. 30, co. 2 O.P.: la celebrazione del matrimonio del figlio non rappresenta un evento eccezionale di particolare gravità tale da “incidere profondamente nella vicenda umana del detenuto” e da costituire, quindi, circostanza idonea a fondare la concessione del beneficio penitenziario. Sentenza 14 dicembre 2017, n....