Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 dicembre 2017, n. 57118. Fuori dei casi in cui nel giudizio di appello si sarebbe dovuta annullare la sentenza di primo grado, la corte di cassazione, quando pronuncia l’annullamento con rinvio della sentenza impugnata a norma del comma 1, dispone che gli atti siano trasmessi al giudice competente per l’appello
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 dicembre 2017, n. 57118. Fuori dei casi in cui nel giudizio di appello si sarebbe dovuta annullare la sentenza di primo grado, la corte di cassazione, quando pronuncia l’annullamento con rinvio della sentenza impugnata a norma del comma 1, dispone che gli atti siano trasmessi al giudice competente per l’appello

Fuori dei casi in cui nel giudizio di appello si sarebbe dovuta annullare la sentenza di primo grado, la corte di cassazione, quando pronuncia l’annullamento con rinvio della sentenza impugnata a norma del comma 1, dispone che gli atti siano trasmessi al giudice competente per l’appello. Sentenza 21 dicembre 2017, n. 57118 Data udienza 29...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 dicembre 2017, n. 57485. Aggravante dell’abuso di relazioni d’ufficio
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 dicembre 2017, n. 57485. Aggravante dell’abuso di relazioni d’ufficio

Aggravante dell’abuso di relazioni d’ufficio per il docente che ruba il cellulare ad un collega che lo aveva poggiato su un armadietto. Sentenza 22 dicembre 2017, n. 57485 Data udienza 27 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SABEONE...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 28 dicembre 2017, n. 57759. Condanna per bancarotta per distrazione nonostante i versamenti effettuati dall’amministratore della società a titolo di finanziamento in futuro aumento di capitale
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 28 dicembre 2017, n. 57759. Condanna per bancarotta per distrazione nonostante i versamenti effettuati dall’amministratore della società a titolo di finanziamento in futuro aumento di capitale

Condanna per bancarotta per distrazione nonostante i versamenti effettuati dall’amministratore della società a titolo di finanziamento in futuro aumento di capitale. Sentenza 28 dicembre 2017, n. 57759 Data udienza 24 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUNO Paolo...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 28 dicembre 2017, n. 57698. Delitto di bancarotta fraudolenta se la costituzione della società britannica è finalizzata a sottrarre la partecipazione sociale della Srl alla sua naturale destinazione di garanzia dei creditori
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 28 dicembre 2017, n. 57698. Delitto di bancarotta fraudolenta se la costituzione della società britannica è finalizzata a sottrarre la partecipazione sociale della Srl alla sua naturale destinazione di garanzia dei creditori

Delitto di bancarotta fraudolenta se la costituzione della società britannica è finalizzata a sottrarre la partecipazione sociale della Srl alla sua naturale destinazione di garanzia dei creditori. Sentenza 28 dicembre 2017, n. 57698 Data udienza 5 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli...

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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 dicembre 2017, n. 57503. La disposizione di cui all’art. 580 c.p. punisce l’istigazione al suicidio a condizione che la stessa venga accolta e il suicidio si verifichi o, quanto meno, che il suicida, fallendo il suo intento, si procuri una lesione grave o gravissima

La disposizione di cui all’art. 580 c.p. punisce l’istigazione al suicidio a condizione che la stessa venga accolta e il suicidio si verifichi o, quanto meno, che il suicida, fallendo il suo intento, si procuri una lesione grave o gravissima Sentenza 22 dicembre 2017, n. 57503 Data udienza 23 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 21 dicembre 2017, n. 57228. La sollecitazione del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio a dare o promettere denaro o utilità mediante un atto contrario ai doveri d’ufficio, integra, se rifiutata, il delitto di istigazione alla corruzione
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 21 dicembre 2017, n. 57228. La sollecitazione del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio a dare o promettere denaro o utilità mediante un atto contrario ai doveri d’ufficio, integra, se rifiutata, il delitto di istigazione alla corruzione

La sollecitazione del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio a dare o promettere denaro o utilità mediante un atto contrario ai doveri d’ufficio, integra, se rifiutata, il delitto di istigazione alla corruzione. La condotta può essere contestata anche nel caso di un componente di una lista civica rappresentata in consiglio comunale rispetto all’adozione di...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 28 dicembre 2017, n. 57699. In caso di falso e furto del dipendente della banca la celebrazione del rito abbreviato nei confronti dell’imputato comporta l’automatica esclusione da questo della banca come responsabile civile
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 28 dicembre 2017, n. 57699. In caso di falso e furto del dipendente della banca la celebrazione del rito abbreviato nei confronti dell’imputato comporta l’automatica esclusione da questo della banca come responsabile civile

In caso di falso e furto del dipendente della banca la celebrazione del rito abbreviato nei confronti dell’imputato comporta l’automatica esclusione da questo della banca come responsabile civile. Sentenza 28 dicembre 2017, n. 57699 Data udienza 5 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 18 dicembre 2017, n. 56272. In caso di annullamento parziale della sentenza, qualora siano rimesse al giudice del rinvio le questioni relative al riconoscimento di una circostanza aggravante (o attenuante)
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 18 dicembre 2017, n. 56272. In caso di annullamento parziale della sentenza, qualora siano rimesse al giudice del rinvio le questioni relative al riconoscimento di una circostanza aggravante (o attenuante)

In caso di annullamento parziale della sentenza, qualora siano rimesse al giudice del rinvio le questioni relative al riconoscimento di una circostanza aggravante (o attenuante) – che non costituiscono elementi costitutivi del reato ma ne sono elementi accidentali non necessari per la sua esistenza ed incidenti solo sulla sua gravita’ in senso aggravante o attenuante...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 19 dicembre 2017, n. 56451. Integra il delitto di indebita compensazione il pagamento dei debiti fiscali mediante compensazione con crediti d’imposta inesistenti a seguito del c.d. “accollo fiscale”
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 19 dicembre 2017, n. 56451. Integra il delitto di indebita compensazione il pagamento dei debiti fiscali mediante compensazione con crediti d’imposta inesistenti a seguito del c.d. “accollo fiscale”

Integra il delitto di indebita compensazione il pagamento dei debiti fiscali mediante compensazione con crediti d’imposta inesistenti a seguito del c.d. “accollo fiscale” Sentenza 19 dicembre 2017, n. 56451 Data udienza 5 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 18 dicembre 2017, n. 56275. In tema di gestione dei rifiuti, le responsabilità per la sua corretta effettuazione, in relazione alle disposizioni nazionali e comunitarie, gravano su tutti i soggetti coinvolti nella produzione, distribuzione, utilizzo e consumo dei beni dai quali originano i rifiuti stessi
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 18 dicembre 2017, n. 56275. In tema di gestione dei rifiuti, le responsabilità per la sua corretta effettuazione, in relazione alle disposizioni nazionali e comunitarie, gravano su tutti i soggetti coinvolti nella produzione, distribuzione, utilizzo e consumo dei beni dai quali originano i rifiuti stessi

In tema di gestione dei rifiuti, le responsabilità per la sua corretta effettuazione, in relazione alle disposizioni nazionali e comunitarie, gravano su tutti i soggetti coinvolti nella produzione, distribuzione, utilizzo e consumo dei beni dai quali originano i rifiuti stessi (art. 178 del d.lgs. 152/06). Inoltre, il reato di cui all’art. 256, comma secondo, del...