In ordine all’esame Alcool test l’avvertimento di farsi assistere dal difensore va dato anche quando l’interessato rifiuti l’accertamento.
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In ordine all’esame Alcool test l’avvertimento di farsi assistere dal difensore va dato anche quando l’interessato rifiuti l’accertamento.

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 27 aprile 2018, n. 18411. In ordine all’esame Alcool test l’avvertimento di farsi assistere dal difensore va dato anche quando l’interessato rifiuti l’accertamento. Sentenza 27 aprile 2018, n. 18411 Data udienza 11 aprile 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA...

Inammissibile in cassazione il procedimento se c’è stato il concordato a seguito di rinuncia ai motivi di appello
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Inammissibile in cassazione il procedimento se c’è stato il concordato a seguito di rinuncia ai motivi di appello

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 26 aprile 2018, n. 18299. Inammissibile in cassazione il procedimento se c’è stato il concordato a seguito di rinuncia ai motivi di appello. La norma introdotta dal nuovo codice di rito penale (legge 103/2017) riproduce in pratica gli effetti del cosiddetto patteggiamento in appello che “sbarra” la strada...

La rinuncia al mandato difensivo comporta l’obbligo per il giudice, a pena di nullità, di nominare all’imputato – che non abbia provveduto ad una nuova nomina fiduciaria – un difensore d’ufficio
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La rinuncia al mandato difensivo comporta l’obbligo per il giudice, a pena di nullità, di nominare all’imputato – che non abbia provveduto ad una nuova nomina fiduciaria – un difensore d’ufficio

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 16 aprile 2018, n. 16958. La rinuncia al mandato difensivo comporta l’obbligo per il giudice, a pena di nullità, di nominare all’imputato – che non abbia provveduto ad una nuova nomina fiduciaria – un difensore d’ufficio, in quanto l’eventuale designazione temporanea di un sostituto, ai sensi dell’art. 97,...

Per il reato di bancarotta è sufficiente la consapevolezza che la condotta distrattiva mette a rischio la garanzia patrimoniale per i creditori.
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Per il reato di bancarotta è sufficiente la consapevolezza che la condotta distrattiva mette a rischio la garanzia patrimoniale per i creditori.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 24 aprile 2018, n. 18108. Per il reato di bancarotta è sufficiente la consapevolezza che la condotta distrattiva mette a rischio la garanzia patrimoniale per i creditori. Sentenza 24 aprile 2018, n. 18108 Data udienza 12 marzo 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...

In ordine alla  tutela dei diritti dei terzi su beni sequestrati o confiscati.
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In ordine alla tutela dei diritti dei terzi su beni sequestrati o confiscati.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 24 aprile 2018, n. 18128. Data udienza 29 gennaio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SABEONE Gerardo – Presidente Dott. MICCOLI Grazia – rel. Consigliere Dott. CALASELICE Barbara – Consigliere Dott. FIDANZIA Andrea – Consigliere...

In caso di bancarotta impropria e appropriazione indebita 
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In caso di bancarotta impropria e appropriazione indebita 

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 24 aprile 2018, n. 18089. In caso di bancarotta impropria e appropriazione indebita non può sostenersi che vi sia “identità” delle condotte se manca la corrispondenza ‘storico naturalistica’, non si applica dunque il ne bis in idem. Sentenza 24 aprile 2018, n. 18089 Data udienza 29 gennaio 2018...

Nel fallimento causato da operazioni dolose non determinanti un immediato depauperamento, la condotta è integrata quando soggettivamente vi è la prevedibilità del dissesto.
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Nel fallimento causato da operazioni dolose non determinanti un immediato depauperamento, la condotta è integrata quando soggettivamente vi è la prevedibilità del dissesto.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 24 aprile 2018, n. 18092. Nel fallimento causato da operazioni dolose non determinanti un immediato depauperamento, la condotta è integrata quando soggettivamente vi è la prevedibilità del dissesto. Sentenza 24 aprile 2018, n. 18092 Data udienza 9 febbraio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...

In tema di atti sessuali con minorenne, affinché si realizzi la condizione di affidamento in custodia del minore
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In tema di atti sessuali con minorenne, affinché si realizzi la condizione di affidamento in custodia del minore

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 3 maggio 2018, n.18881. In tema di atti sessuali con minorenne, affinché si realizzi la condizione di affidamento in custodia del minore, non è necessaria la preesistenza di una formale attribuzione di compiti al soggetto affidatario da parte dell’affidante, potendo trattarsi anche di situazioni del tutto temporanee ed...

Integra il reato di rapina, la condotta dell’agente che, al fine di impossessarsi di quanto sottratto ovvero per conseguire l’impunità, impedisca alle persone offese di intervenire costringendole a fuggire
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Integra il reato di rapina, la condotta dell’agente che, al fine di impossessarsi di quanto sottratto ovvero per conseguire l’impunità, impedisca alle persone offese di intervenire costringendole a fuggire

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 8 maggio 2018, n.20121. Integra il reato di rapina, la condotta dell’agente che, al fine di impossessarsi di quanto sottratto ovvero per conseguire l’impunità, impedisca alle persone offese di intervenire costringendole a fuggire o comunque coartando la loro volontà e libertà di movimento con comportamenti violenti, minacciosi o...

Esclusa la sussistenza del reato di omicidio preterintenzionale
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Esclusa la sussistenza del reato di omicidio preterintenzionale

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 23 aprile 2018, n. 18048. Esclusa la sussistenza del reato di omicidio preterintenzionale qualora, alla luce delquadro probatorio, manchi il presupposto della volonta’ di provocare dolore mediante un gioco erotico e la pratica sia diretta solo a provocare piacere sessuale Sentenza 23 aprile 2018, n. 18048 Data udienza 1 febbraio...