Nel giudizio promosso dal curatore del fallimento del creditore per ottenere l’adempimento di obbligazioni assunte dal convenuto verso il fallito, la quietanza, che il debitore assuma essergli stata rilasciata all’atto del pagamento del creditore, non puo’ produrre, nei confronti del curatore, gli effetti di confessione stragiudiziale
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Nel giudizio promosso dal curatore del fallimento del creditore per ottenere l’adempimento di obbligazioni assunte dal convenuto verso il fallito, la quietanza, che il debitore assuma essergli stata rilasciata all’atto del pagamento del creditore, non puo’ produrre, nei confronti del curatore, gli effetti di confessione stragiudiziale

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 1 marzo 2018, n. 4842. Gli effetti di una dichiarazione avente valore di confessione stragiudiziale si producono se e nei limiti in cui essa sia fatta valere nella controversia in cui sono parti, anche in senso processuale, gli stessi soggetti, rispettivamente, autore e destinatario della dichiarazione; pertanto, nel...

L’ipotesi di bancarotta fraudolenta patrimoniale prevista dall’articolo 223, comma 2, n. 2, L.F.
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L’ipotesi di bancarotta fraudolenta patrimoniale prevista dall’articolo 223, comma 2, n. 2, L.F.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 15 marzo 2018, n. 11956. L’ipotesi di bancarotta fraudolenta patrimoniale prevista dall’articolo 223, comma 2, n. 2, L.F. incrimina le condotte dell’amministratore (di diritto o di fatto) il quale abbia posto in essere comportamenti dolosi i quali – concretandosi in abuso o infedelta’ nell’esercizio della carica ricoperta o...

Il giudice fallimentare, nel valutare la fattibilita’ del piano, necessariamente compie un controllo della idoneita’ della proposta a raggiungere il risultato che si propone.
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Il giudice fallimentare, nel valutare la fattibilita’ del piano, necessariamente compie un controllo della idoneita’ della proposta a raggiungere il risultato che si propone.

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 20 marzo 2018, n. 6924. Il giudice fallimentare, nel valutare la fattibilita’ del piano, necessariamente compie un controllo della idoneita’ della proposta a raggiungere il risultato che si propone. Idoneita’ che consiste in una valutazione sia in termini di astratta compatibilita’ della proposta con i parametri di legge...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 13 marzo 2018, n. 11049. Ai fini della sussistenza del concorso formale tra il reato di occultamento o distruzione di documenti contabili ed il reato di bancarotta fraudolenta documentale
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 13 marzo 2018, n. 11049. Ai fini della sussistenza del concorso formale tra il reato di occultamento o distruzione di documenti contabili ed il reato di bancarotta fraudolenta documentale

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 13 marzo 2018, n. 11049 Ai fini della sussistenza del concorso formale tra il reato di occultamento o distruzione di documenti contabili ed il reato di bancarotta fraudolenta documentale, la verifica ermeneutica va condotta sulla base delle norme incriminatrici astratte, mediante applicazione del criterio di specialita’ (articolo 15...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 14 marzo 2018, n. 6254. Non è ammissibile il riconoscimento del credito restitutorio del lavoratore al datore di lavoro a titolo di indebite trattenute in busta paga per l’uso dell’auto aziendale, a fronte dei diversi accordi contrattuali tra le parti.
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 14 marzo 2018, n. 6254. Non è ammissibile il riconoscimento del credito restitutorio del lavoratore al datore di lavoro a titolo di indebite trattenute in busta paga per l’uso dell’auto aziendale, a fronte dei diversi accordi contrattuali tra le parti.

Non è ammissibile il riconoscimento del credito restitutorio del lavoratore al datore di lavoro a titolo di indebite trattenute in busta paga per l’uso dell’auto aziendale, a fronte dei diversi accordi contrattuali tra le parti. La documentazione informatica deve ritenersi valida prova ai fini del calcolo delle maggiori somme dovute al dipendente, se non ne...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 1 marzo 2018, n. 9395. Il delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione e’ reato di pericolo a dolo generico per la cui sussistenza, pertanto, non e’ necessario che l’agente abbia consapevolezza dello stato di insolvenza dell’impresa
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 1 marzo 2018, n. 9395. Il delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione e’ reato di pericolo a dolo generico per la cui sussistenza, pertanto, non e’ necessario che l’agente abbia consapevolezza dello stato di insolvenza dell’impresa

Il delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione e’ reato di pericolo a dolo generico per la cui sussistenza, pertanto, non e’ necessario che l’agente abbia consapevolezza dello stato di insolvenza dell’impresa, ne’ che abbia agito allo scopo di recare pregiudizio ai creditori e che non e’ necessaria l’esistenza di un nesso causale tra i fatti...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 14 marzo 2018, n. 6261. Ai fini dell’ammissione al passivo in pre-deduzione non sempre il credito vantato dal professionista relativo ad una prestazione effettuata prima dell’ammissione del debitore alla procedura di amministrazione controllata
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 14 marzo 2018, n. 6261. Ai fini dell’ammissione al passivo in pre-deduzione non sempre il credito vantato dal professionista relativo ad una prestazione effettuata prima dell’ammissione del debitore alla procedura di amministrazione controllata

Ai fini dell’ammissione al passivo in pre-deduzione non sempre il credito vantato dal professionista relativo ad una prestazione effettuata prima dell’ammissione del debitore alla procedura di amministrazione controllata può dirsi funzionale al suo avvio. Ciò perché al fine di ottenere l’ammissione al passivo in pre-deduzione l’obbligazione deve essere stata contratta dal debitore nell’ambito di un...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 14 marzo 2018, n. 6245. Il credito di rivalsa per Iva del professionista, non essendo sorto verso la gestione della procedura fallimentare, non è ammissibile al passivo in pre-deduzione
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 14 marzo 2018, n. 6245. Il credito di rivalsa per Iva del professionista, non essendo sorto verso la gestione della procedura fallimentare, non è ammissibile al passivo in pre-deduzione

Il credito di rivalsa per Iva del professionista, non essendo sorto verso la gestione della procedura fallimentare, non è ammissibile al passivo in pre-deduzione, perché il credito del professionista può unicamente giovarsi del privilegio speciale di cui al secondo comma dell’articolo 2758 del Codice civile soltanto nel caso in cui sussistano beni, che il creditore...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 13 marzo 2018, n. 11053. Per il reato di bancarotta documentale e per distrazione: l’imprenditore è punibile laddove la cessione di singoli beni e dell’avviamento sia riferibile a elementi produttivi che sono presenti nelle poste attive di bilancio.
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 13 marzo 2018, n. 11053. Per il reato di bancarotta documentale e per distrazione: l’imprenditore è punibile laddove la cessione di singoli beni e dell’avviamento sia riferibile a elementi produttivi che sono presenti nelle poste attive di bilancio.

Per il reato di bancarotta documentale e per distrazione: l’imprenditore è punibile laddove la cessione di singoli beni e dell’avviamento sia riferibile a elementi produttivi che sono presenti nelle poste attive di bilancio. Sentenza 13 marzo 2018, n. 11053 Data udienza 13 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 12 marzo 2018, n. 5906. Nel concordato preventivo con transazione fiscale ai sensi della L. Fall., articolo 182 ter, nel testo vigente prima della novella introdotta dalla L. 11 dicembre 2016, n. 232, articolo 1, comma 81
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 12 marzo 2018, n. 5906. Nel concordato preventivo con transazione fiscale ai sensi della L. Fall., articolo 182 ter, nel testo vigente prima della novella introdotta dalla L. 11 dicembre 2016, n. 232, articolo 1, comma 81

Nel concordato preventivo con transazione fiscale ai sensi della L. Fall., articolo 182 ter, nel testo vigente prima della novella introdotta dalla L. 11 dicembre 2016, n. 232, articolo 1, comma 81, – il proponente, fermo restando l’obbligo del pagamento integrale dell’IVA e delle ritenute non versate, ricorrendo i presupposti della L. Fall., articolo 160,...