Il giudice non può escludere l’ammissione di prova fondata su registrazione di conversazione sicuramente avvenuta, sul presupposto che non sia chiaro chi sia a parlare.
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Il giudice non può escludere l’ammissione di prova fondata su registrazione di conversazione sicuramente avvenuta, sul presupposto che non sia chiaro chi sia a parlare.

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 7 settembre 2018, n. 21898. La massima estrapolata: Il giudice non può escludere l’ammissione di prova fondata su registrazione di conversazione sicuramente avvenuta, sul presupposto che non sia chiaro chi sia a parlare. Ordinanza 7 settembre 2018, n. 21898 Data udienza 20 marzo 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...

Non è dovuta la pensione di invalidità al cittadino che risiede fuori dallo Stato membro
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Non è dovuta la pensione di invalidità al cittadino che risiede fuori dallo Stato membro

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 7 settembre 2018, n. 21901. Ordinanza 7 settembre 2018, n. 21901. Data udienza 29 marzo 2018. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. D’ANTONIO Enrica – Presidente Dott. BERRINO Umberto – Consigliere Dott. RIVERSO Roberto –...

La rilevabilità della prescrizione dell’azione esperita dallo attore non è esclusa dal fatto che il convenuto, eccependo l’avvenuto decorso del termine previsto dalla legge, l’abbia qualificato come termine di decadenza invece che di prescrizione
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La rilevabilità della prescrizione dell’azione esperita dallo attore non è esclusa dal fatto che il convenuto, eccependo l’avvenuto decorso del termine previsto dalla legge, l’abbia qualificato come termine di decadenza invece che di prescrizione

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 7 agosto 2018, n. 20611. La massima estrapolata: La rilevabilità della prescrizione dell’azione esperita dallo attore non è esclusa dal fatto che il convenuto, eccependo l’avvenuto decorso del termine previsto dalla legge, l’abbia qualificato come termine di decadenza invece che di prescrizione, spettando al giudice la qualificazione giuridica delle...

A seguito dell’accertamento della nullità del termine e dell’ordine di ripristino, il lavoratore ha diritto alle retribuzioni dalla data di costituzione in mora
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A seguito dell’accertamento della nullità del termine e dell’ordine di ripristino, il lavoratore ha diritto alle retribuzioni dalla data di costituzione in mora

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 10 settembre 2018, n. 21947. La massima estrapolata: A seguito dell’accertamento della nullità del termine e dell’ordine di ripristino, il lavoratore ha diritto alle retribuzioni dalla data di costituzione in mora, e tale diritto comporta anche la maturazione del Tfr. Ordinanza 10 settembre 2018, n. 21947 Data udienza...

In caso di licenziamenti collettivi, l’obbligo di valutare in concorso i criteri di legge non impedisce al datore di accordare prevalenza ad uno di essi
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In caso di licenziamenti collettivi, l’obbligo di valutare in concorso i criteri di legge non impedisce al datore di accordare prevalenza ad uno di essi

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 10 settembre 2018, n. 21964. La massima estrapolata: In caso di licenziamenti collettivi, l’obbligo di valutare in concorso i criteri di legge non impedisce al datore di accordare prevalenza ad uno di essi, in particolare alle esigenze tecnico produttive. Sentenza 10 settembre 2018, n. 21964 Data udienza 11 aprile...

Non costituisce condotta diffamatoria l’utilizzo di una chat riservata ai componenti di una organizzazione sindacale su Facebook per scambiare valutazioni e giudizi di contenuto anche pesantemente negativo relativi alla società
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Non costituisce condotta diffamatoria l’utilizzo di una chat riservata ai componenti di una organizzazione sindacale su Facebook per scambiare valutazioni e giudizi di contenuto anche pesantemente negativo relativi alla società

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 10 settembre 2018, n. 21965. La massima estrapolata: Non costituisce condotta diffamatoria l’utilizzo di una chat riservata ai componenti di una organizzazione sindacale su Facebook per scambiare valutazioni e giudizi di contenuto anche pesantemente negativo relativi alla società a cui i lavoratori appartengono e al suo amministratore. Ordinanza 10...

È legittimo il licenziamento del dipendente pubblico, nella specie dell’Università, che, dopo essere già stato sanzionato per lo stesso tipo di condotta, abbandoni arbitrariamente il luogo di lavoro senza registrare il suo allontanamento
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È legittimo il licenziamento del dipendente pubblico, nella specie dell’Università, che, dopo essere già stato sanzionato per lo stesso tipo di condotta, abbandoni arbitrariamente il luogo di lavoro senza registrare il suo allontanamento

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 11 settembre 2018, n. 22075. La massima estrapolata: È legittimo il licenziamento del dipendente pubblico, nella specie dell’Università, che, dopo essere già stato sanzionato per lo stesso tipo di condotta, abbandoni arbitrariamente il luogo di lavoro senza registrare il suo allontanamento. In questo caso si configura la fattispecie di...

Non è licenziabile il lavoratore per soppressione del reparto se ha professionalità spendibili in altri reparti, neanche con accordo sindacale.
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Non è licenziabile il lavoratore per soppressione del reparto se ha professionalità spendibili in altri reparti, neanche con accordo sindacale.

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 5 settembre 2018, n. 21670. La massima estrapolata: Non è licenziabile il lavoratore per soppressione del reparto se ha professionalità spendibili in altri reparti, neanche con accordo sindacale. Ordinanza 5 settembre 2018, n. 21670 Data udienza 29 marzo 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...

L’attività di amministratore di condominio, da un punto di vista contributivo e previdenziale, quando sia svolta in forma societaria, impone l’iscrizione alla gestione commercianti dell’amministratore e socio che la eserciti
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L’attività di amministratore di condominio, da un punto di vista contributivo e previdenziale, quando sia svolta in forma societaria, impone l’iscrizione alla gestione commercianti dell’amministratore e socio che la eserciti

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 7 settembre 2018, n. 21900. La massima estrapolata: L’attività di amministratore di condominio, da un punto di vista contributivo e previdenziale, quando sia svolta in forma societaria, impone l’iscrizione alla gestione commercianti dell’amministratore e socio che la eserciti. Ordinanza 7 settembre 2018, n. 21900 Data udienza 29 marzo 2018...

In caso di annullamento di dimissioni date in una situazione di disagio psichico
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In caso di annullamento di dimissioni date in una situazione di disagio psichico

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 6 settembre 2018, n. 21701. La massima estrapolata: In caso di annullamento di dimissioni date in una situazione di disagio psichico che non permette di valutare le ricadute del gesto sia dal punto di vista economico che dei rapporti familiari e sociali, le retribuzioni vanno calcolate dalla data della...