I funzionari ispettivi Inps hanno pieni poteri di verifica sui rapporti di lavoro
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I funzionari ispettivi Inps hanno pieni poteri di verifica sui rapporti di lavoro

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 7 maggio 2019, n. 11934. La massima estrapolata: I funzionari ispettivi dell’Inps, a norma dell’art. 3, comma 1, del d.l. n. 463 del 1983, conv. dalla l. n. 638 del 1983, hanno pieni poteri di verifica sui rapporti di lavoro, al fine di acquisire notizie attinenti alla loro sussistenza,...

L’eccezione datoriale di inapplicabilità della tutela reale
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L’eccezione datoriale di inapplicabilità della tutela reale

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 7 maggio 2019, n. 11940. La massima estrapolata: In tema di licenziamento, l’eccezione datoriale di inapplicabilità della tutela reale, ai sensi dell’art. 18 della l. n. 300 del 970, ha natura di eccezione in senso lato, sicchè è nella facoltà del giudicante, rilevarla d’ufficio e, nell’esercizio dei suoi poteri...

La responsabilità del datore di lavoro di cui all’art. 2087 c.c. è di natura contrattuale
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La responsabilità del datore di lavoro di cui all’art. 2087 c.c. è di natura contrattuale

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 6 maggio 2019, n. 11777. La massima estrapolata: La responsabilità del datore di lavoro di cui all’art. 2087 c.c. è di natura contrattuale. Ne consegue che, ai fini del relativo accertamento, incombe sul lavoratore che lamenti di aver subìto un danno alla salute l’onere di provare l’esistenza di tale...

Il licenziamento collettivo di lavoratrici intimato in violazione dell’art. 5 comma 2 della l. n. 223 del 1991
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Il licenziamento collettivo di lavoratrici intimato in violazione dell’art. 5 comma 2 della l. n. 223 del 1991

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 24 maggio 2019, n. 14254. La massima estrapolata: E’ discriminatorio e produce gli effetti reintegratori e risarcitori di cui all’art. 18, comma 1, della l. n. 300 del 1970, come modificato dalla l. n. 92 del 2012, il licenziamento collettivo di lavoratrici intimato in violazione dell’art. 5, comma 2,...

L’appellante che impugna “in toto” la sentenza di primo grado non ha l’onere di reiterare le istanze istruttorie pertinenti a dette domande
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L’appellante che impugna “in toto” la sentenza di primo grado non ha l’onere di reiterare le istanze istruttorie pertinenti a dette domande

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 3 maggio 2019, n. 11703. La massima estrapolata: Nel rito del lavoro, l’appellante che impugna “in toto” la sentenza di primo grado insistendo per l’accoglimento delle domande, non ha l’onere di reiterare le istanze istruttorie pertinenti a dette domande, ritualmente proposte in primo grado, in quanto detta riproposizione è...

In caso di nullità del contratto part time per difetto della forma scritta
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In caso di nullità del contratto part time per difetto della forma scritta

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 30 maggio 2019, n. 14797. La massima estrapolata: In caso di nullità del contratto part time per difetto della forma scritta prevista ad substantiam dalla legge, il rapporto di lavoro deve considerarsi come un ordinario rapporto full time, con conseguente diritto del lavoratore alla retribuzione parametrata a un orario...

ll trasferimento del pacchetto azionario di maggioranza di una società di capitali non integra gli estremi del trasferimento di azienda ai sensi dell’art. 2112 cod. civ.
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ll trasferimento del pacchetto azionario di maggioranza di una società di capitali non integra gli estremi del trasferimento di azienda ai sensi dell’art. 2112 cod. civ.

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 18 aprile 2019, n. 10861. La massima estrapolata: Il trasferimento del pacchetto azionario di maggioranza di una società di capitali non integra gli estremi del trasferimento di azienda ai sensi dell’art. 2112 cod. civ., in quanto non determina la sostituzione di un soggetto giuridico ad un altro nella titolarità...

L’art. 32 comma 4 L. n. 183/2010 prevede l’applicabilità anche alla cessione del contratto di lavoro
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L’art. 32 comma 4 L. n. 183/2010 prevede l’applicabilità anche alla cessione del contratto di lavoro

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 10 aprile 2019, n. 10044. La massima estrapolata: L’art. 32 comma 4 L. n. 183/2010 prevede l’applicabilità anche alla cessione del contratto di lavoro, avvenuta ai sensi dell’art. 2112 c.c., delle disposizioni in materia di impugnazione del licenziamento di cui all’art.6 L. n. 604\66, allorquando venga impugnata la suddetta...

Non si può privare il lavoratore delle mansioni a causa della soppressione della posizione nell’organizzazione aziendale
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Non si può privare il lavoratore delle mansioni a causa della soppressione della posizione nell’organizzazione aziendale

Corte di Cassazione, sezione sesta lavoro, Ordinanza 10 aprile 2019, n. 10023. La massima estrapolata: La società partecipata può porre fine al rapporto di lavoro con un dipendente a fronte di un giustificato motivo oggettivo di licenziamento, ma non può privare il lavoratore delle mansioni a causa della soppressione della posizione nell’organizzazione aziendale. Ordinanza 10...

Disciplina della invalidità del licenziamento
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Disciplina della invalidità del licenziamento

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 5 aprile 2019, n. 9675. La massima estrapolata: La disciplina della invalidità del licenziamento è caratterizzata da specialità, rispetto a quella generale della invalidità negoziale, desumibile dalla previsione di un termine di decadenza per impugnarlo e di termini perentori per il promovimento della successiva azione di impugnativa, che resta...