I muri perimetrali non possono essere usati senza il consenso di tutti i comproprietari
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I muri perimetrali non possono essere usati senza il consenso di tutti i comproprietari

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 27 agosto 2020, n. 17942. La massima estrapolata: I muri perimetrali, poiché destinati al servizio esclusivo del palazzo condominiale, non possono essere usati senza il consenso di tutti i comproprietari per l’utilità di un altro immobile che sia di proprietà di un condomino e costituisca unità distinta rispetto all’edificio...

La clausola risolutiva espressa
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La clausola risolutiva espressa

Corte di Cassazione, sezione sesta (terza)  civile, Ordinanza 27 agosto 2020, n. 17912. La massima estrapolata: La clausola risolutiva espressa che conferisce al contraente il diritto di ottenere la risoluzione del contratto a seguito di un inadempimento della controparte, non ha carattere vessatorio. Difatti, non è riconducibile alle ipotesi previste dall’art. 1341, co. 2, c.c. neanche...

La destinazione della cosa comune
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La destinazione della cosa comune

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 28 agosto 2020, n. 18038. La massima estrapolata: La destinazione della cosa comune – che, a norma dell’articolo 1102 del Cc, ciascun partecipante alla comunione non può alterare, divenendo altrimenti illecito l’uso del bene – dev’essere determinata attraverso elementi economici, quali gli interessi collettivi appagabili con l’uso della cosa,...

In materia di esecuzione in forma specifica
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In materia di esecuzione in forma specifica

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 28 agosto 2020, n. 18043. La massima estrapolata: In materia di esecuzione in forma specifica, il giudice non può disporre il trasferimento coattivo di una proprietà senza dichiarazione degli estremi della concessione edilizia dell’immobile e certificato di destinazione urbanistica del terreno. Egli, difatti, non può realizzare un effetto maggiore...

Conservazione ed il godimento delle parti comuni dell’edificio
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Conservazione ed il godimento delle parti comuni dell’edificio

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 28 agosto 2020, n. 18044. La massima estrapolata: La disciplina legale della ripartizione delle spese per la conservazione ed il godimento delle parti comuni dell’edificio è, in linea di principio, derogabile ma sarà legittima solo la convenzione modificatrice di tale disciplina che sia contenuta nel regolamento condominiale contrattuale o...

Le spese di riparazione del lastrico solare di utilizzo esclusivo
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Le spese di riparazione del lastrico solare di utilizzo esclusivo

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 28 agosto 2020, n. 18045. La massima estrapolata: Le spese di riparazione del lastrico solare di utilizzo esclusivo vanno spartite, per due terzi, tra i condòmini dell’edificio o della parte cui il lastrico funge da copertura. Si tratta, difatti, di esborsi spettanti solo ai proprietari delle unità comprese nella...

L’assicurato contro i rischi della responsabilità civile
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L’assicurato contro i rischi della responsabilità civile

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 31 agosto 2020, n. 18076. La massima estrapolata: L’assicurato contro i rischi della responsabilità civile ha diritto ad essere ritenuto indenne dal proprio assicuratore delle spese processuali che è stato costretto a rifondere al terzo danneggiato, entro i limiti del massimale; nonché delle spese sostenute per resistere alla pretesa...

Il danno permanente da incapacità di guadagno
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Il danno permanente da incapacità di guadagno

Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 31 agosto 2020, n. 18093. La massima estrapolata: Il danno permanente da incapacità di guadagno non può essere liquidato in base ai coefficienti di capitalizzazione approvati con r.d. n. 1403 del 1922, i quali, a causa dell’innalzamento della durata media della vita e dell’abbassamento dei saggi di interesse,...

La sospensione prevista dall’art. 295 c.p.c.
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La sospensione prevista dall’art. 295 c.p.c.

Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 31 agosto 2020, n. 18082. La massima estrapolata: La sospensione prevista dall’art. 295 c.p.c. presuppone la pendenza davanti allo stesso o ad altro giudice di una controversia avente ad oggetto questioni pregiudiziali necessariamente diverse rispetto a quelle dibattute nel giudizio da sospendere, mentre, ove si verta in ipotesi...

In caso di fallimento del datore di lavoro
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In caso di fallimento del datore di lavoro

Corte di Cassazione, sezione sesta (lavoro) civile, Ordinanza 3 settembre 2020, n. 18333. La massima estrapolata: In caso di fallimento del datore di lavoro, il lavoratore deve essere ammesso al passivo per le retribuzioni non corrisposte al netto della quota contributiva gravante sul datore e al lordo di quella gravante sul lavoratore medesimo. Ordinanza 3 settembre...