In ordine ai  profili di colpa ex articolo 2051 c.c. del Condominio
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In ordine ai profili di colpa ex articolo 2051 c.c. del Condominio

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 8 maggio 2018, n. 10986 La massima estrapolata Deve negarsi la ravvisabilita’ in capo al Condominio di profili di colpa ex articolo 2051 c.c. stante la risultanza che i gradini non presentavano alcuna anomalia, che il pericolo era dovuto a materiale oleoso del tutto occasionalmente presente e che...

E’ obbligato al pagamento del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche il condominio che abbia sostituito con griglie una parte del piano di calpestio di un’area gravata da servitu’ pubblica di passaggio, al fine di migliorare il godimento dei locali sottostanti al suolo
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E’ obbligato al pagamento del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche il condominio che abbia sostituito con griglie una parte del piano di calpestio di un’area gravata da servitu’ pubblica di passaggio, al fine di migliorare il godimento dei locali sottostanti al suolo

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 4 maggio 2018, n. 10733   La massima estrapolata Il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, istituito dal Decreto Legislativo n. 446 del 1997, articolo 63, come modificato dalla L. n. 448 del 1998, articolo 31, e’ stato concepito dal legislatore come un quid ontologicamente diverso,...

Responsabile il condominio per la caduta della passante che inciampa nella piastrella mancante di vetrocemento che copre il sottostante lucernario condominiale
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Responsabile il condominio per la caduta della passante che inciampa nella piastrella mancante di vetrocemento che copre il sottostante lucernario condominiale

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 19 aprile 2018, n. 9625. Quando un manufatto svolge funzione di piano di calpestio di chi vi transita e di copertura di una proprieta’ sottostante la posizione di custode, in disparte il problema di chi la rivesta per quanto attiene alla parte del manufatto che svolge la funzione...

Il divieto di adibire il locale seminterrato in una pista da ballo può essere stabilito dal regolamento condominiale e il condominio può agire avverso il condomino che violi tale precetto imponendo una astensione dallo svolgere l’attività vietata.
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Il divieto di adibire il locale seminterrato in una pista da ballo può essere stabilito dal regolamento condominiale e il condominio può agire avverso il condomino che violi tale precetto imponendo una astensione dallo svolgere l’attività vietata.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 12 aprile 2018, n. 9041. Il divieto di adibire il locale seminterrato in una pista da ballo può essere stabilito dal regolamento condominiale e il condominio può agire avverso il condomino che violi tale precetto imponendo una astensione dallo svolgere l’attività vietata. Ordinanza 12 aprile 2018, n. 9041...

La disposizione dell’art. 2377 c.c. secondo cui l’annullamento di una deliberazione dell’assemblea di una società per azioni, non può avere luogo se la deliberazione impugnata è sostituita con altra presa in conformità della legge, è applicabile per identità di ratio anche in materia di condominio
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La disposizione dell’art. 2377 c.c. secondo cui l’annullamento di una deliberazione dell’assemblea di una società per azioni, non può avere luogo se la deliberazione impugnata è sostituita con altra presa in conformità della legge, è applicabile per identità di ratio anche in materia di condominio

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 6 aprile 2018, n. 8515. La disposizione dell’art. 2377 c.c. secondo cui l’annullamento di una deliberazione dell’assemblea di una società per azioni, non può avere luogo se la deliberazione impugnata è sostituita con altra presa in conformità della legge, è applicabile per identità di ratio anche in materia...

L’amministratore del condominio puo’ costituirsi in giudizio e impugnare la sentenza sfavorevole senza la preventiva autorizzazione dell’assemblea
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L’amministratore del condominio puo’ costituirsi in giudizio e impugnare la sentenza sfavorevole senza la preventiva autorizzazione dell’assemblea

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 6 aprile 2018, n. 8508. L’amministratore del condominio puo’ costituirsi in giudizio e impugnare la sentenza sfavorevole senza la preventiva autorizzazione dell’assemblea, salvo ottenere la necessaria ratifica del suo operato da parte dell’assemblea stessa, con delibera che puo’ essere formata e prodotta anche nel corso del giudizio di...

La questione relativa alla mancata trascrizione di una clausola del regolamento di condominio, contenente limiti alla destinazione delle proprieta’ esclusive, ed alla conseguente inopponibilita’ di tali limiti ai terzi acquirenti, non costituisce oggetto di un’eccezione in senso stretto
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La questione relativa alla mancata trascrizione di una clausola del regolamento di condominio, contenente limiti alla destinazione delle proprieta’ esclusive, ed alla conseguente inopponibilita’ di tali limiti ai terzi acquirenti, non costituisce oggetto di un’eccezione in senso stretto

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 19 marzo 2018, n. 6769. La questione relativa alla mancata trascrizione di una clausola del regolamento di condominio, contenente limiti alla destinazione delle proprieta’ esclusive, ed alla conseguente inopponibilita’ di tali limiti ai terzi acquirenti, non costituisce oggetto di un’eccezione in senso stretto, quanto di un’eccezione in senso...

Il procedimento di qualificazione di un contratto consta di due fasi
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Il procedimento di qualificazione di un contratto consta di due fasi

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 1 marzo 2018, n. 4823. Il procedimento di qualificazione di un contratto consta di due fasi, la prima delle quali, consistente nella ricerca e nella individuazione della comune volonta’ dei contraenti, e’ un tipico accertamento di fatto riservato al giudice del merito, il cui risultato e’ sindacabile in...

Qualora le infiltrazioni d’acqua, provenienti dal tetto di un edificio, cagionino un danno ad un condomino, è responsabile  ai sensi dell’art. 2051 c.c., il proprietario dell’appartamento sovrastante quello del danneggiato che non abbia provveduto alla manutenzione ordinaria del proprio immobile.
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Qualora le infiltrazioni d’acqua, provenienti dal tetto di un edificio, cagionino un danno ad un condomino, è responsabile ai sensi dell’art. 2051 c.c., il proprietario dell’appartamento sovrastante quello del danneggiato che non abbia provveduto alla manutenzione ordinaria del proprio immobile.

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza del 4 aprile 2018, n.8393. Qualora le infiltrazioni d’acqua, provenienti dal tetto di un edificio, cagionino un danno ad un condomino, responsabile non è solamente il Condominio ma altresì, ai sensi dell’art. 2051 c.c., il proprietario dell’appartamento sovrastante quello del danneggiato che non abbia provveduto alla manutenzione ordinaria...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 28 febbraio 2018, n. 4687. Il condòmino che pretende l’appartenenza esclusiva di un bene
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 28 febbraio 2018, n. 4687. Il condòmino che pretende l’appartenenza esclusiva di un bene

Il condòmino che pretende l’appartenenza esclusiva di un bene che, in base all’articolo 1117 del codice civile, è annoverato tra i beni comuni, deve dare la prova della sua proprietà esclusiva mediante un titolo contrario. Ordinanza 28 febbraio 2018, n. 4687 Data udienza 19 gennaio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...