In tema di interessi usurari le norme che prevedono la nullità dei patti contrattuali che determinano la misura degli interessi in tassi così elevati da raggiungere la soglia dell’usura (introdotte con l’art. 4 l. 17 febbraio 1992 n. 154, poi trasfuso nell’art. 117 d.lgs. 1° settembre 1993 n. 385, e con l’art. 4 l. 7...
Categoria: Diritto Bancario
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 9 agosto 2016, n. 16827
La banca che concede finanziamenti al debitore principale, pur conoscendone le difficoltà economiche, fidando nella solvibilità del fideiussore, senza informare quest’ultimo dell’aumento del rischio e senza chiedere la preventiva autorizzazione, viola gli obblighi di buonafede Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 9 agosto 2016, n. 16827 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 24 agosto 2016, n. 17291
In caso di recesso di una banca dal rapporto di credito a tempo determinato, in presenza di una giusta causa tipizzata dalle parti del rapporto contrattuale, il giudice non deve limitarsi al riscontro obiettivo della sussistenza o meno dell’ipotesi tipica di giusta causa ma, alla stregua del principio per cui il contratto deve essere eseguito...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 4 agosto 2016, n. 16333
Ai fini della valutazione della responsabilità della banca per il caso di utilizzazione illecita da parte di terzi di carta bancomat, non può essere omessa, a fronte di un’esplicita richiesta della parte, la verifica dell’adozione da parte dell’istituto bancario delle misure idonee a garantire la sicurezza del servizio da eventuali manomissioni, nonostante l’intempestività della denuncia...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 22 giugno 2016, n. 12957
La clausola contenuta nei contratti di apertura di credito in conto corrente, che preveda l’applicazione di un determinato tasso sugli interessi dovuti dal cliente e con fluttuazione tendenzialmente aperta, da correggere con sua automatica riduzione in caso di superamento del c.d. tasso soglia usurario, ma solo mediante l’astratta affermazione del diritto alla restituzione del supero...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 22 giugno 2016, n. 12965
La clausola contenuta nei contratti di apertura di credito in conto corrente, che preveda l’applicazione di un determinato tasso sugli interessi dovuti dal cliente e con fluttuazione tendenzialmente aperta, da correggere con sua automatica riduzione in caso di superamento del cd. tasso soglia usurario, ma solo mediante l’astratta affermazione del diritto alla restituzione del supero...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 6 giugno 2016, n. 11578
La sottoscrizione, da parte del cliente, della clausola in calce al modulo d’ordine, contenente la segnalazione d’inadeguatezza dell’operazione sulla quale egli è stato avvisato, è idonea a far presumere assolto l’obbligo previsto in capo all’intermediario dall’art. 29, c. 3, reg. Consob n. 11522 del 1998; tuttavia, a fronte della contestazione del cliente, il quale alleghi...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 7 giugno 2016, n.11638
Il divieto di anatocismo si applica anche alle modalità di calcolo degli interessi applicati ai mutui fondiari contratti nella vigenza del T.U.B. (d.lgs. 385/1993), posto che con l’entrata in vigore di tale ultima normativa, la struttura del credito fondiario ha perso quelle peculiarità nelle quali risiedevano le ragioni della sua sottrazione al divieto di cui...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 26 maggio 2016, n. 10934
In presenza di un prospetto di offerta pubblica di sottoscrizione di azioni societarie, contenente informazioni fuorvianti in ordine alla situazione patrimoniale della società, l’emittente al quale le errate informazioni siano imputabili, anche solo a titolo di colpa risponde verso gli investitori del danno subito per avere acquistato titoli di valore inferiore a quello che il...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 31 maggio 2016, n. 11263
La disciplina del credito documentario è regolata da un complesso normativo sorto dalle prassi del commercio internazionale, stratificatosi nel tempo ed adottato da diversi istituti bancari. Detto complesso di norme è riconducibile all’istituto giuridico delle clausole d’uso (art. 1340 c.c.) e non alla categoria degli usi giuridici e/o normativi. Ne consegue che il rigoroso controllo...