La massima 1. Nel processo assume carattere necessariamente prioritario l’esame della questione di giurisdizione. E ciò in virtù del condivisibile argomento secondo cui il potere del giudice adito di emettere qualsiasi statuizione, tanto in rito quanto nel merito della domanda, postula che su quest’ultima lo stesso sia effettivamente munito della potestas iudicandi, ossia di quell’imprescindibile...
Categoria: Diritto Amministrativo
Consiglio di Stato, adunanza plenaria, ordinanza 13 novembre 2013, n. 25. In tema di principi europei in materia ambientale
Si rimette all’esame della Corte di giustizia dell’Unione europea la seguente questione pregiudiziale di corretta interpretazione: “se i princìpi dell’Unione europea in materia ambientale sanciti dall’art. 191, paragrafo 2, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea e dalla direttiva 2004/35/U.e. del 21 aprile 2004 (articoli 1 ed 8 n. 3; 13° e 24° considerando) – in...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 14 novembre n. 25647. Diritto all’uso di un posto di parcheggio anche se quest’ultimo non era stato previsto nella concessione originale a costruire l’edificio, anteriore alla cosiddetta legge ponte 765/1967, se l’immobile è stato realizzato successivamente alla stessa
Il testo integrale [1] L’articolo 18 della legge 765/1967, infatti, aggiungeva dopo l’articolo 41 della legge 17 agosto 1942 n. 1150, il seguente articolo 41-sexies: “Nelle nuove costruzioni ed anche nelle aree di pertinenza delle costruzioni stesse, debbono essere riservati appositi spazi per parcheggi in misura non inferiore ad un metro quadrato per ogni venti...
Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 6 novembre 2013, n. 24. L’espressione “socio di maggioranza” di cui alle lettere b) e c) dell’art. 38, comma 1, del d.lgs n. 163 del 2006, e alla lettera m-ter) del medesimo comma, si intende riferita, oltre che al socio titolare di più del 50% del capitale sociale, anche ai due soci titolari ciascuno del 50% del capitale o, se i soci sono tre, al socio titolare del 50%.
CONSIGLIO DI STATO ADUNANZA PLENARIA SENTENZA 6 novembre 2013, n. 24 SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 33 di A.P. del 2013, proposto dalla s.r.l. Centro Idro-Geo-Tecnico, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati . Gabriella Caudullo, Benedetta Caruso, con domicilio eletto presso la Segreteria del Consiglio di Stato in...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 31 ottobre 2013, n. 5266. E’ affetto da annullabilità (e non da nullità) il provvedimento amministrativo (per sua natura autoritativo) che sia stato rilasciato sulla base di un atto la cui emanazione abbia comportato alla commissione di un reato.
La massima 1. E’ affetto da annullabilità (e non da nullità) il provvedimento amministrativo (per sua natura autoritativo) che sia stato rilasciato sulla base di un atto la cui emanazione abbia comportato alla commissione di un reato. 2. La sussistenza della annullabilità consente l’adeguata tutela del territorio e degli interessi pubblici coinvolti. Difatti, a seguito...
Consiglio di Stato, sezione V 29 ottobre 2013, n. 5222. E’ manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale delle norme del d.lgs. n. 235/2012 (legge Severino) recenti cause di incandidabilità, sollevata con riferimento agli artt. 3 e 25 Cost. Non è apprezzabile neppure un profilo di irragionevolezza collegato alla mancata previsione, per le elezioni regionali, di un limite temporale analogo a quello fissato dall’art. 13 con riferimento alla incandidabilità alla carica di deputato, senatore e membro del Parlamento, stante la diversità di elezioni e di cariche che escludono l’insindacabilità dell’apprezzamento discrezionale operato sul punto dal legislatore.
La massima 1. L’applicazione delle cause ostative contemplate dal d.lgs. n. 235/2012 alle sentenze di condanna intervenute in un torno di tempo anteriore non si pone in contrasto con il principio della irretroattività della norma penale e, più in generale, delle disposizioni sanzionatorie ed afflittive, giacché la normativa in esame non ha natura, neppure in...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 30 ottobre 2013, n. 24467. Ai fini del riparto di giurisdizione in materia di servizi pubblici – siano essi dati, o meno, in concessione – occorre distinguere tra la sfera attinente all’organizzazione del servizio e quella attinente, invece, ai rapporti di utenza. Ne consegue che, in ipotesi di azione risarcitoria proposta nei confronti dell’ente gestore del servizio, se il danno lamentato dall’utente è il riflesso dell’organizzazione del servizio stesso, la giurisdizione appartiene al giudice amministrativo, mentre sussiste la giurisdizione del giudice ordinario se non si controverte dell’esercizio o del mancato esercizio del potere amministrativo o, comunque, di comportamenti anche mediatamente riconducibili all’esercizio di tale potere, posti in essere da pubbliche amministrazioni o da soggetti ad essi equiparati, ma l’utente proponga l’azione risarcitoria con riferimento ai danni derivanti dal cattivo funzionamento dell’erogazione del servizio.
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 30 ottobre 2013, n. 24467 Svolgimento del processo 1. C.S. ha adito il Tribunale di Teramo chiedendo l’accertamento del grave inadempimento della s.r.l. Accademia di Psicoterapia della Famiglia al contratto con essa concluso ed avente per oggetto la frequenza di un corso di formazione in psicoterapia relazionale sistemica,...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 28 ottobre 2013, n. 5162. Il decreto presidenziale, divenuto definitivo, è assimilabile al giudicato amministrativo e, quindi, è suscettibile di ottemperanza sulla scorta dei lineamenti normativi enucleati dagli articoli 112 e seguenti del codice del processo amministrativo.
La massima 1. Il decreto presidenziale, divenuto definitivo, è assimilabile al giudicato amministrativo e, quindi, è suscettibile di ottemperanza sulla scorta dei lineamenti normativi enucleati dagli articoli 112 e seguenti del codice del processo amministrativo. 2. La qualificazione della decisione su ricorso straordinario come decisione di giustizia inquadrabile nel sistema della giurisdizione amministrativa conduce al...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 30 ottobre 2013 n. 24468. Può essere revocata l’aggiudicazione di una gara per la riscossione dei tributi se la società ha già dato pessima prova in un comune limitrofo, provocando attraverso “gravi errori” una pesante perdita di gettito per il comune
Il testo integrale [1] Una motivata valutazione dell’amministrazione in ordine alla grave negligenza o malafede nell’esercizio delle prestazioni affidate dalla stazione appaltante che bandisce la gara, che abbia fatto venir meno la fiducia nell’impresa. Mentre non è necessario un accertamento della responsabilità del contraente per l’inadempimento in relazione ad un precedente rapporto contrattuale, quale...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 2 settembre 2013, n. 4344. Risarciomento del danno cagionato ad un privato in forza dell’indebita lunghezza del procedimento amministrativo
Consiglio di Stato Sezione VI Sentenza 2 settembre 2013, n. 4344 N. 04344/2013REG.PROV.COLL. N. 08711/2007 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso r.g.a.n. 8711/2007, proposto dalla Fratelli X. s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e...