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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 11 dicembre 2015, n. 5643. Le società in house rappresentano sotto ogni aspetto un’articolazione in senso sostanziale dell’Amministrazione Pubblica di riferimento. Ne deriva l’applicabilità ad esse degli artt. 1, comma 2 e 63, comma 4, del D.Lgs. n. 165 del 2001, con tutto ciò che ne consegue in punto di estensione, all’organismo in house, delle previsioni relative alla giurisdizione riferibili all’Amministrazione Pubblica di riferimento

Consiglio di Stato sezione VI sentenza 11 dicembre 2015, n. 5643 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 6433 del 2015, proposto da Fl.Ce., rappresentato e difeso dagli avvocati Or.Mo. e Fa.Cr., con domicilio eletto...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 14 dicembre 2015, n. 5671. Il termine di prescrizione per i crediti da lavoro dipendente è quinquennale, ai sensi dell’art. 2948, n. 4, c.c. La domanda tesa ad ottenere il diritto all’inquadramento nella qualifica superiore, deve essere formulata in maniera precisa e con indicazione delle ragioni e delle norme sulla base delle quali il superiore inquadramento deve ritenersi spettante

Consiglio di Stato sezione III sentenza 14 dicembre 2015, n. 5671 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 5181 del 2010, proposto da: Re.Ar., rappresentato e difeso dall’avv. An.Sc., con domicilio eletto presso Ca.Bo. in...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 11 dicembre 2015, n. 5655. L’indicazione del nominativo del subappaltatore già in sede di presentazione dell’offerta non è mai obbligatoria, neppure nell’ipotesi in cui il concorrente non possieda la qualificazione richiesta dalla disciplina di gara

Consiglio di Stato sezione V sentenza 11 dicembre 2015, n. 5655 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUINTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 4393 del 2015, proposto dalla società Te. s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 11 dicembre 2015, n. 5656. Nell’ambito degli appalti pubblici, i criteri, i metodi e le formule matematiche che presiedono alle attività valutative rimesse agli organi tecnici incaricati di vagliare le offerte, devono essere preventivamente indicati nella legge di gara e la loro scelta non può essere rimessa al seggio di gara, meno che mai dopo l’apertura delle buste

Consiglio di Stato sezione V sentenza 11 dicembre 2015, n. 5656 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUINTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 4614 del 2015, proposto dal Comune di Arbus, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 3 dicembre 2015, n. 5481. Nelle gare di appalto, la valutazione della gravità delle condanne subìte dai concorrenti, e l’incidenza sulla loro moralità professionale, spettano alla pubblica amministrazione. Nella motivazione della sentenza si è precisato che la valutazione e la giustificazione possono essere effettuate “per relationem” con i documenti che sono stati depositati.

Consiglio di Stato sezione III sentenza 3 dicembre 2015, n. 5481 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 6844 del 2015, proposto da: Vi. Srl; contro Asl N. 2 Lanciano-Vasto-Chieti ed altri (…); per la...