Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 27 febbraio 2018, n. 1207. La conclusione della procedura va individuata con l’approvazione della graduatoria
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 27 febbraio 2018, n. 1207. La conclusione della procedura va individuata con l’approvazione della graduatoria

La conclusione della procedura va individuata con l’approvazione della graduatoria, sicché è in tale fase che si radica un interesse qualificato, rispetto al quale gli eventuali interventi della pubblica amministrazione non possono che prendere in considerazione la ponderazione dei rispettivi interessi. Sentenza 27 febbraio 2018, n. 1207 Data udienza 11 gennaio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 2 marzo 2018, n. 1307. Stabilisca la Corte se l’art. 3, comma 3, lett. a) della Direttiva 2009/28/CE debba essere interpretato – anche alla luce del generale principio di tutela del legittimo affidamento e del complessivo assetto della regolazione apprestata dalla Direttiva in punto di incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 2 marzo 2018, n. 1307. Stabilisca la Corte se l’art. 3, comma 3, lett. a) della Direttiva 2009/28/CE debba essere interpretato – anche alla luce del generale principio di tutela del legittimo affidamento e del complessivo assetto della regolazione apprestata dalla Direttiva in punto di incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili

Stabilisca la Corte se l’art. 3, comma 3, lett. a) della Direttiva 2009/28/CE debba essere interpretato – anche alla luce del generale principio di tutela del legittimo affidamento e del complessivo assetto della regolazione apprestata dalla Direttiva in punto di incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili – nel senso di escludere la compatibilità...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 23 febbraio 2018, n. 1147. Le modalità di redazione della domanda di giustizia siano tali da consentire al giudice la precisa individuazione del bene giuridico cui l’interessato aspira ma negatogli dall’attività amministrativa
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 23 febbraio 2018, n. 1147. Le modalità di redazione della domanda di giustizia siano tali da consentire al giudice la precisa individuazione del bene giuridico cui l’interessato aspira ma negatogli dall’attività amministrativa

In tema di interpretazione della domanda giudiziale, il giudice non è condizionato dalle formali parole utilizzate dalle parti, ma deve considerare la situazione dedotta in causa e la volontà effettiva, nonché le finalità che la parte intende perseguire. Le modalità di redazione della domanda di giustizia non possono limitare la tutela giurisdizionale, essendo sufficiente che...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 28 febbraio 2018, n. 1240. La valutazione di impatto ambientale non concerne una mera e generica verifica di natura tecnica circa l’astratta compatibilità ambientale dell’opera
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 28 febbraio 2018, n. 1240. La valutazione di impatto ambientale non concerne una mera e generica verifica di natura tecnica circa l’astratta compatibilità ambientale dell’opera

La valutazione di impatto ambientale non concerne una mera e generica verifica di natura tecnica circa l’astratta compatibilità ambientale dell’opera, ma deve implicare la complessiva e approfondita analisi comparativa di tutti gli elementi incidenti sull’ambiente del progetto unitariamente considerato, al fine di valutare in concreto — alla luce delle alternative possibili e dei riflessi della...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 23 febbraio 2018, n. 1149. Il fatto che il Tribunale amministrativo abbia affermato la giurisdizione sulla domanda in rito del silenzio, non implica che la pronuncia sulla giurisdizione investa tutte le domande connesse e proposte con il ricorso originario
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 23 febbraio 2018, n. 1149. Il fatto che il Tribunale amministrativo abbia affermato la giurisdizione sulla domanda in rito del silenzio, non implica che la pronuncia sulla giurisdizione investa tutte le domande connesse e proposte con il ricorso originario

La giurisdizione su una delle domande non attrae nella medesima giurisdizione la domanda connessa, ogni azione essendo autonoma dall’altra per quanto manifestate contestualmente, e vigendo nell’ordinamento processuale il principio generale di inderogabilità della giurisdizione per motivi di connessione. Per conseguenza, il fatto che il Tribunale amministrativo abbia affermato la giurisdizione sulla domanda in rito del...

Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 27 febbraio 2018, n. 1169. La previsione dell’art. 36 D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, che ritiene necessaria la presenza della c.d. “doppia conformità” non è superabile
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Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 27 febbraio 2018, n. 1169. La previsione dell’art. 36 D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, che ritiene necessaria la presenza della c.d. “doppia conformità” non è superabile

La previsione dell’art. 36 D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, che ritiene necessaria la presenza della c.d. “doppia conformità” non è superabile. L’art. 36 dispone che il permesso di costruire “in sanatoria” ovvero quale accertamento postumo di conformità sia ottenibile solo qualora l’intervento risulti conforme sia alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente al momento della...

Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 22 febbraio 2018, n. 1121. Il destinatario di un provvedimento non può invocare, come sintomo di eccesso di potere, il provvedimento più favorevole (eventualmente) illegittimamente adottato nei confronti di un terzo che si trovi in analoga situazione
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Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 22 febbraio 2018, n. 1121. Il destinatario di un provvedimento non può invocare, come sintomo di eccesso di potere, il provvedimento più favorevole (eventualmente) illegittimamente adottato nei confronti di un terzo che si trovi in analoga situazione

Il destinatario di un provvedimento non può invocare, come sintomo di eccesso di potere, il provvedimento più favorevole (eventualmente) illegittimamente adottato nei confronti di un terzo che si trovi in analoga situazione: un’eventuale disparità non può essere risolta estendendo il trattamento illegittimamente più favorevole ad altri riservato a chi, pur versando in situazione analoga, sia...

Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 27 febbraio 2018, n. 1202. La discrasia tra ribasso percentuale e importo offerto deve essere superata mediante l’applicazione del principio ricavabile dall’art. 119, comma 2, d.P.R. n. 207/2010
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Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 27 febbraio 2018, n. 1202. La discrasia tra ribasso percentuale e importo offerto deve essere superata mediante l’applicazione del principio ricavabile dall’art. 119, comma 2, d.P.R. n. 207/2010

La discrasia tra ribasso percentuale e importo offerto deve essere superata mediante l’applicazione del principio ricavabile dall’art. 119, comma 2, d.P.R. n. 207/2010, da ritenersi applicabile anche alle offerte economiche formulate nell’ambito delle gare improntate al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Sentenza 27 febbraio 2018, n. 1202 Data udienza 12 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 14 febbraio 2018, n. 952. In mancanza di diversa espressa previsione della legge di gara, le condizioni dell’art. 38, D.Lgs. 163/2006 ai fini dell’obbligo dichiarativo vanno riferite a chi in via ordinaria riveste la qualifica di amministratore e detiene il potere di rappresentanza
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 14 febbraio 2018, n. 952. In mancanza di diversa espressa previsione della legge di gara, le condizioni dell’art. 38, D.Lgs. 163/2006 ai fini dell’obbligo dichiarativo vanno riferite a chi in via ordinaria riveste la qualifica di amministratore e detiene il potere di rappresentanza

In mancanza di diversa espressa previsione della legge di gara, le condizioni dell’art. 38, D.Lgs. 163/2006 ai fini dell’obbligo dichiarativo vanno riferite a chi in via ordinaria riveste la qualifica di amministratore e detiene il potere di rappresentanza, e non a quelle figure chiamate a gestire l’ente solo in via provvisoria e per casi eccezionali...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 14 febbraio 2018, n. 953. L’avvalimento di garanzia ricorre nel caso in cui l’ausiliaria mette a disposizione dell’ausiliata la sua solidità economica e finanziaria, rassicurando la stazione appaltante sulle sue capacità di far fronte agli impegni economici conseguenti al contratto d’appalto, anche in caso di inadempimento
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 14 febbraio 2018, n. 953. L’avvalimento di garanzia ricorre nel caso in cui l’ausiliaria mette a disposizione dell’ausiliata la sua solidità economica e finanziaria, rassicurando la stazione appaltante sulle sue capacità di far fronte agli impegni economici conseguenti al contratto d’appalto, anche in caso di inadempimento

L’avvalimento di garanzia ricorre nel caso in cui l’ausiliaria mette a disposizione dell’ausiliata la sua solidità economica e finanziaria, rassicurando la stazione appaltante sulle sue capacità di far fronte agli impegni economici conseguenti al contratto d’appalto, anche in caso di inadempimento; tale l’avvalimento ha ad oggetto i requisiti di carattere economico-finanziario: avendo ad oggetto l’impegno...