Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2057. Negli appalti a corpo in cui la somma complessiva offerta copre l’esecuzione di tutte le prestazioni contrattuali, l’elenco prezzi analitico contenuto nel CME risulta del tutto irrilevante
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2057. Negli appalti a corpo in cui la somma complessiva offerta copre l’esecuzione di tutte le prestazioni contrattuali, l’elenco prezzi analitico contenuto nel CME risulta del tutto irrilevante

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2057. Negli appalti a corpo in cui la somma complessiva offerta copre l’esecuzione di tutte le prestazioni contrattuali, l’elenco prezzi analitico contenuto nel CME risulta del tutto irrilevante. Sentenza 3 aprile 2018, n. 2057 Data udienza 15 marzo 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2053. Nelle gare d’appalto non può essere fissata una quota rigida di utile al di sotto della quale l’offerta debba considerarsi per presunzione incongrua
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2053. Nelle gare d’appalto non può essere fissata una quota rigida di utile al di sotto della quale l’offerta debba considerarsi per presunzione incongrua

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2053. Nelle gare d’appalto non può essere fissata una quota rigida di utile al di sotto della quale l’offerta debba considerarsi per presunzione incongrua, dovendosi invece avere riguardo alla serietà della proposta contrattuale. Sentenza 3 aprile 2018, n. 2053 Data udienza 22 febbraio 2018 REPUBBLICA...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2072. La revoca di una concessione di bene demaniale va congruamente motivata sulla sussistenza di un interesse pubblico che risulti prevalente nella comparazione con l’affidamento del privato fondato su decenni di utilizzo dell’area e su di un recente di rinnovo della concessione
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2072. La revoca di una concessione di bene demaniale va congruamente motivata sulla sussistenza di un interesse pubblico che risulti prevalente nella comparazione con l’affidamento del privato fondato su decenni di utilizzo dell’area e su di un recente di rinnovo della concessione

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2072. La revoca di una concessione di bene demaniale va congruamente motivata sulla sussistenza di un interesse pubblico che risulti prevalente nella comparazione con l’affidamento del privato fondato su decenni di utilizzo dell’area e su di un recente di rinnovo della concessione. Sentenza 3 aprile...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2079. In termini di obbligo per le stazioni appaltanti di non invitare il gestore uscente, nelle gare di lavori, servizi e forniture negli “appalti cd. “sotto soglia”
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2079. In termini di obbligo per le stazioni appaltanti di non invitare il gestore uscente, nelle gare di lavori, servizi e forniture negli “appalti cd. “sotto soglia”

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2079. In termini di obbligo per le stazioni appaltanti di non invitare il gestore uscente, nelle gare di lavori, servizi e forniture negli “appalti cd. “sotto soglia”, al fine di evitare il consolidamento di rendite di posizione in capo al gestore uscente (la cui posizione...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 4 aprile 2018, n. 2102. Nelle gare pubbliche, in caso di avvalimento avente ad oggetto il requisito di capacità economica finanziaria, rappresentato dal fatturato sia globale che specifico
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 4 aprile 2018, n. 2102. Nelle gare pubbliche, in caso di avvalimento avente ad oggetto il requisito di capacità economica finanziaria, rappresentato dal fatturato sia globale che specifico

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 4 aprile 2018, n. 2102. Nelle gare pubbliche, in caso di avvalimento avente ad oggetto il requisito di capacità economica finanziaria, rappresentato dal fatturato sia globale che specifico, la prestazione oggetto specifico dell’obbligazione è costituita non già dalla messa a disposizione da parte dell’impresa ausiliaria di strutture organizzative e...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2050. Il comune ha il potere discrezionale di vietare il commercio ambulante in determinate zone.
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2050. Il comune ha il potere discrezionale di vietare il commercio ambulante in determinate zone.

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2050. Il comune ha il potere discrezionale di vietare il commercio ambulante in determinate zone. Si tratta, in effetti, di rilevazione, ponderazione e rispettiva valutazione di molteplici interessi cui per le dette ragioni è preposto il comune e che agiscono sulla realtà territoriale componendo l’equilibrio...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 30 marzo 2018, n. 2027. La preferenza per lo scorrimento delle graduatorie ancora efficaci rispetto all’indizione di una nuova procedura concorsuale non può essere riferita al caso in cui l’amministrazione decida di ricorrere alla mobilità di personale proveniente da altre amministrazioni
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 30 marzo 2018, n. 2027. La preferenza per lo scorrimento delle graduatorie ancora efficaci rispetto all’indizione di una nuova procedura concorsuale non può essere riferita al caso in cui l’amministrazione decida di ricorrere alla mobilità di personale proveniente da altre amministrazioni

La preferenza per lo scorrimento delle graduatorie ancora efficaci rispetto all’indizione di una nuova procedura concorsuale non può essere riferita al caso in cui l’amministrazione decida di ricorrere alla mobilità di personale proveniente da altre amministrazioni, atteso che la mobilità consente l’acquisizione di personale già formato, l’immediata operatività delle scelte, l’assorbimento di eventuale personale eccedentario...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 30 marzo 2018, n. 2019. In presenza di un cd. atto plurimotivato è sufficiente la legittimità di una sola delle giustificazioni per sorreggere l’atto in sede giurisdizionale
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 30 marzo 2018, n. 2019. In presenza di un cd. atto plurimotivato è sufficiente la legittimità di una sola delle giustificazioni per sorreggere l’atto in sede giurisdizionale

In presenza di un cd. atto plurimotivato è sufficiente la legittimità di una sola delle giustificazioni per sorreggere l’atto in sede giurisdizionale; in sostanza, in caso di atto amministrativo, fondato su una pluralità di ragioni indipendenti ed autonome le une dalle altre, il rigetto delle censure proposte contro una di tali ragioni rende superfluo l’esame...

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 30 marzo 2018, n. 2031. L’informativa antimafia costituisce una tipica misura di carattere preventivo
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 30 marzo 2018, n. 2031. L’informativa antimafia costituisce una tipica misura di carattere preventivo

L’informativa antimafia costituisce una tipica misura di carattere preventivo, affidata alla responsabilità del Prefetto, che per sua natura prescinde dall’accertamento in sede penale, di uno o più reati connessi alle attività di tipo mafioso. Contrariamente a quanto sostiene l’appellante con il primo motivo, il provvedimento non deve necessariamente fondarsi su un accertamento penale — e...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 30 marzo 2018, n. 2022. Il termine di impugnazione per gli strumenti urbanistici è ancorato alla data della loro pubblicazione o dalla comunicazione personale, e non alla data in cui il ricorrente ne afferma aver avuto piena conoscenza
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 30 marzo 2018, n. 2022. Il termine di impugnazione per gli strumenti urbanistici è ancorato alla data della loro pubblicazione o dalla comunicazione personale, e non alla data in cui il ricorrente ne afferma aver avuto piena conoscenza

Il termine di impugnazione per gli strumenti urbanistici è ancorato alla data della loro pubblicazione o dalla comunicazione personale, e non alla data in cui il ricorrente ne afferma aver avuto piena conoscenza. Sentenza 30 marzo 2018, n. 2022 Data udienza 15 febbraio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato...