Consiglio di Stato, Sezione sesta, Sentenza 5 giugno 2020, n. 3581. La massima estrapolata: Il soggetto interveniente nel giudizio di primo grado non è legittimato a proporre appello in via principale e autonoma, salvo che non abbia un proprio interesse direttamente riferibile alla sua posizione, come nel caso in cui sia stata negata la legittimazione...
Categoria: Sentenze – Ordinanze
Nel caso di impugnativa di graduatoria concorsuale
Consiglio di Stato, Sezione sesta, Sentenza 5 giugno 2020, n. 3580. La massima estrapolata: Nel caso di impugnativa di graduatoria concorsuale, il ricorso deve essere notificato a tutti i graduati qualora il ricorrente deduca censure che, ove fondate, travolgerebbero l’intera graduatoria ovvero, qualora il ricorrente deduca censure che, se fondate, determinerebbero solamente la modifica dell’ordine...
Ai fini della dichiarazione di abitualità ritenuta dal giudice
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 30 aprile 2020, n. 13446. Massima estrapolata: Ai fini della dichiarazione di abitualità ritenuta dal giudice, qualora le condanne definitive siano già sussistenti nel numero prescritto e per i reati previsti, qualsiasi comportamento o circostanza, che si aggiunga alle suddette condanne e riveli una precisa tendenza a delinquere, come...
In presenza di una intesa la definizione del mercato rilevante è successiva rispetto all’individuazione dell’intesa
Consiglio di Stato, Sezione terza, Sentenza 4 giugno 2020, n. 3501. La massima estrapolata: Diversamente dai casi di concentrazioni e di accertamenti della posizione dominante, in cui la definizione del mercato rilevante è presupposto dell’illecito, in presenza di una intesa la definizione del mercato rilevante è successiva rispetto all’individuazione dell’intesa, poiché l’ampiezza e l’oggetto dell’intesa...
In tema di dazi doganali
Corte di Cassazione, sezione tributaria civile, Ordinanza 29 maggio 2020, n. 10227. La massima estrapolata: In tema di dazi doganali, la sanzione prevista dall’art. 303, comma 1, T.U. dogane per irregolare dichiarazione doganale relativa a “qualità, quantità e valore” delle merci, si applica anche in caso di origine non veritiera di quest’ultime, costituendo detti termini normativi...
La protezione del diritto d’autore
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 29 maggio 2020, n. 10300. La massima estrapolata: La protezione del diritto d’autore postula il requisito dell’originalità e della creatività, consistente non già nell’idea che è alla base della sua realizzazione, ma nella forma della sua espressione, ovvero dalla sua soggettività, presupponendo che l’opera rifletta la personalità del suo...
In tema di protezione internazionale
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 29 maggio 2020, n. 10286. La massima estrapolata: In tema di protezione internazionale, il principio in virtù del quale quando le dichiarazioni dello straniero sono inattendibili non è necessario un approfondimento istruttorio officioso, se è applicabile ai fini dell’accertamento dei presupposti per il riconoscimento dello “status” di rifugiato o...
L’imprenditore che abbia ceduto a terzi un marchio patronimico
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 29 maggio 2020, n. 10298. La massima estrapolata: L’imprenditore che abbia ceduto a terzi un marchio patronimico, incentrato sul proprio nome anagrafico, può procedere alla registrazione di altro marchio che rechi lo stesso nome, ma deve rispettare i principi di correttezza professionale, sicché il giudice di merito deve considerare...
L’atto di citazione notificato ad una società già incorporata in un’altra
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 29 maggio 2020, n. 10301. La massima estrapolata: L’atto di citazione notificato ad una società già incorporata in un’altra è nullo per inesistenza della parte convenuta, ma tale nullità, rilevabile d’ufficio, resta tuttavia sanata per effetto della costituzione in giudizio della società incorporante, indipendentemente dalla volontà e dall’atteggiamento processuale...
Qualora il debitore abbia dimostrato di avere corrisposto somme idonee ad estinguere il debito
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 29 maggio 2020, n. 10322 La massima estrapolata: Ai sensi dell’articolo 2697 c.c., qualora il debitore abbia dimostrato di avere corrisposto somme idonee ad estinguere il debito per il quale sia stato convenuto in giudizio, essendo stato eseguito con riferimento ad un determinato credito, spetta al creditore-attore, che pretende...