La disposizione contenuta nell’art. 9 del d.m. n. 1444 del 1968
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La disposizione contenuta nell’art. 9 del d.m. n. 1444 del 1968

Consiglio di Stato, Sezione quarta, Sentenza 16 settembre 2020, n. 5466. La massima estrapolata: La disposizione contenuta nell’art. 9 del d.m. n. 1444 del 1968, che prescrive la distanza di dieci metri che deve sussistere tra edifici antistanti, ha carattere inderogabile, poiché si tratta di norma imperativa, la quale predetermina in via generale ed astratta...

La notificazione del ricorso di primo grado sebbene non rifiutata è nulla
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La notificazione del ricorso di primo grado sebbene non rifiutata è nulla

Consiglio di Stato, Sezione quinta, Sentenza 21 settembre 2020, n. 5484. La notificazione del ricorso di primo grado sebbene non rifiutata è nulla, e non inesistente, in quanto per generale principio processuale, applicabile anche al processo amministrativo, l’errore, nella individuazione del luogo in cui la notificazione dell’atto va eseguita anche qualora sia privo di qualsiasi...

In sede di verifica di anomalia dell’offerta
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In sede di verifica di anomalia dell’offerta

Consiglio di Stato, Sezione quinta, Sentenza 21 settembre 2020, n. 5483.   In sede di verifica di anomalia dell’offerta, non si può trarre la conclusione dell’incongruità dell’offerta sulla solo base della difformità del costo del lavoro da quello indicato nelle tabelle ministeriali. Le tabelle costituiscono infatti, un mero parametro di valutazione della congruità e sono...

Il delitto di lesioni personali
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Il delitto di lesioni personali

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 23 luglio 2020, n. 22081. Massima estrapolata: Il delitto di lesioni personali, commesso per eseguire il delitto di rapina, è procedibile d’ufficio e non a querela di parte, ricorrendo l’aggravante del nesso teleologico ai sensi del combinato disposto degli artt. 585, 576, primo comma, n. 1 e 61, primo...

In tema di misure alternative alla detenzione
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In tema di misure alternative alla detenzione

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 24 luglio 2020, n. 22281. Massima estrapolata: In tema di misure alternative alla detenzione, la revoca dell’affidamento in prova al servizio sociale discende, per disposto normativo, non dalla mera violazione della legge penale o delle prescrizioni dettate dalla disciplina della misura, ma piuttosto dal fatto che il giudice, nel...

Il provvedimento assunto dal giudice dell’esecuzione “de plano”
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Il provvedimento assunto dal giudice dell’esecuzione “de plano”

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 24 luglio 2020, n. 22282.   Il provvedimento assunto dal giudice dell’esecuzione “de plano”, senza fissazione dell’udienza in camera di consiglio, fuori dei casi espressamente stabiliti dalla legge, è affetto da nullità di ordine generale e a carattere assoluto, rilevabile d’ufficio in ogni stato e grado del procedimento e,...

Revoca delle sospensioni condizionali precedentemente concesse
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Revoca delle sospensioni condizionali precedentemente concesse

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 24 luglio 2020, n. 22277. Massima estrapolata: Non deve procedersi alla revoca delle sospensioni condizionali precedentemente concesse con riferimento a condanne per fatti non più previsti dalla legge come reato, in quanto l'”abolitio criminis” fa cessare l’esecuzione e gli effetti penali della condanna, tra i quali deve annoverarsi l’attitudine...

Il godimento di beni pubblici può essere legittimamente attribuito a un soggetto diverso dall’ente titolare del bene
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Il godimento di beni pubblici può essere legittimamente attribuito a un soggetto diverso dall’ente titolare del bene

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Ordinanza 12 ottobre 2020, n. 21991. La massima estrapolata: Il godimento di beni pubblici può essere legittimamente attribuito a un soggetto diverso dall’ente titolare del bene solo mediante concessione amministrativa, pertanto, indipendentemente dalla terminologia adottata e ancorché siano presenti elementi privatistici, l’attribuzione a privati dell’utilizzazione a fini pubblicistici dei beni...

L’azione di responsabilità contabile nei confronti dei sanitari
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L’azione di responsabilità contabile nei confronti dei sanitari

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Sentenza 12 ottobre 2020, n. 21992. La massima estrapolata: L’azione di responsabilità contabile nei confronti dei sanitari dipendenti di un’azienda sanitaria non è sostitutiva delle ordinarie azioni civilistiche di responsabilità nei rapporti tra l’Amministrazione e soggetti danneggiati, pertanto, quando sia proposta da una azienda sanitaria domanda di manleva nei confronti...

L’inosservanza da parte della P.A. delle regole tecniche o dei canoni di diligenza
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L’inosservanza da parte della P.A. delle regole tecniche o dei canoni di diligenza

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Ordinanza 12 ottobre 2020, n. 21993. L’inosservanza da parte della P.A. delle regole tecniche o dei canoni di diligenza e prudenza nella gestione dei propri beni può essere denunciata dal privato dinanzi al giudice ordinario non solo per ottenere la condanna della Pubblica Amministrazione al risarcimento dei danni, ma anche...