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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 18 maggio 2012 n. 19170. In caso di colpo di sonno non è punibile per omicidio colposo il conducente che sosta sulla corsia di emergenza

Corte di cassazione – Sezione IV penale – Sentenza 18 maggio 2012 n. 19170. In caso di colpo di sonno non è punibile per omicidio colposo il conducente che sosta sulla corsia di emergenza. Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 18 maggio 2012 n. 19170 Per la Suprema corte il termine malessere...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 17396 del 9 maggio 2012. In caso di uso di gruppo di sostanze stupefacenti in determinate condizioni non è reato

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 17396 del 9/5/2012 Ritenuto in fatto 1. – Con la decisione in epigrafe la Corte d’appello di Salerno ha confermato la sentenza del 16 ottobre 2007 con cui il Tribunale di Vallo della Lucania aveva ritenuto T.B. responsabile del reato di cui all’art. 73 comma 5 d.P.R....

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Corte di Cassazione, szione V, sentenza 10 maggio 2012, n. 17700. L’esimente di cui all’art. 68 Cost. ricorre soltanto quando l’opinione espressa extra moenia sia sostanzialmente riproduttiva di un’opinione espressa in sede parlamentare e quindi legata da nesso funzionale con quest’ultima, della quale abbia finalità divulgativa.

La massima L’esimente di cui all’art. 68 Cost. ricorre soltanto quando l’opinione espressa extra moenia sia sostanzialmente riproduttiva di un’opinione espressa in sede parlamentare e quindi legata da nesso funzionale con quest’ultima, della quale abbia finalità divulgativa. Ne consegue che risponde di diffamazione il parlamentare che durante un comizio elettorale, sede di per sé estranea...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 maggio 2012, n.7633. Il trasferimento dell’azione civile nel processo penale produce di diritto la rinuncia dell’attore al giudizio civile, sicché il giudice civile deve anche d’ufficio dichiarare l’estinzione del processo, senza che sia necessaria l’accettazione della parte, alla sola condizione che dagli atti risulti l’avvenuto trasferimento dell’azione civile nel processo penale

La massima Il trasferimento dell’azione civile nel processo penale produce di diritto la rinuncia dell’attore al giudizio civile, sicché il giudice civile deve anche d’ufficio dichiarare l’estinzione del processo, senza che sia necessaria l’accettazione della parte, alla sola condizione che dagli atti risulti l’avvenuto trasferimento dell’azione civile nel processo penale, sul fondamento, ben s’intende, dell’accertata...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 maggio 2012, n. 7525. Il provvedimento emesso a conclusione del processo di liberazione degli immobili dalle ipoteche non può considerarsi definitivo, e, quindi, equiparabile ad una sentenza in senso sostanziale, essendo ridiscutibile, in sede di cognizione piena, mediante domanda di accertamento, positivo o negativo, delle condizioni della cancellazione, con la conseguenza che è inammissibile nei suoi confronti la proposizione del ricorso per cassazione ai sensi dell’art. 111, settimo comma, Cost.

La massima Il provvedimento emesso a conclusione del processo di liberazione degli immobili dalle ipoteche, allorquando vi sia contrasto fra le parti, tanto se di accoglimento, quanto se di rigetto dell’istanza di liberazione, pur essendo decisorio, in quanto derivante da un procedimento contenzioso a carattere sommario su diritti, non può considerarsi definitivo, e, quindi, equiparabile...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 14 maggio 2012, n. 18134. Nella eventualità in cui non sia possibile stabilire, ogni oltre ragionevole dubbio, se il tasso alcolemico sia superiore al limite di 0,8 g/l il trasgressore deve ritenersi responsabile solamente dell’ipotesi meno grave prevista dal codice della strada e ora depenalizzata seguito della novella di cui alla L. 29 luglio 2010, n. 120

La massima Nella eventualità in cui non sia possibile stabilire, ogni oltre ragionevole dubbio, se il tasso alcolemico sia superiore al limite di 0,8 g/l il trasgressore deve ritenersi responsabile solamente dell’ipotesi meno grave prevista dal codice della strada e ora depenalizzata seguito della novella di cui alla L. 29 luglio 2010, n. 120. SUPREMA...

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Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza n. 5991 del 17 aprile 2012. Sospensione del procedimento disciplinare a carico dell’avvocato se pende, per i medesimi fatti, un procedimento penale

Suprema Corte di Cassazione Sezioni Unite sentenza n. 5991 del 17 aprile 2012  Svolgimento del processo In data 24-7-2009 il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Voghera notificava all’avvocato N.G. un atto di citazione contenente l’indicazione di determinati addebiti contestati al suddetto professionista in relazione ad alcune dichiarazioni rilasciate al periodico (omissis) con le quali imputava...

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Corte di Cassazione, sezioneV, sentenza n. 16050 del 27 aprile 2012. Non punubile del reato di ingiuria se l’offesa a mezzo del telefono non è percepita dal destinatario

Suprema Corte di Cassazione sezioneV sentenza n. 16050 del 27 aprile 2012 Ritenuto in fatto A..M. è stato ritenuto responsabile, con sentenza del GdP di Reggio Calabria in data 12-7-2010, del reato di ingiuria in danno di S..S. , fatto commesso il (omissis). Il fatto avveniva telefonicamente in ora notturna e l’offesa era percepita dal...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 maggio 2012, n.7550. In tema di contratti ad esecuzione continuata e periodica

Le massime 1. Nei contratti ad esecuzione continuata o periodica, il sinallagma, alla cui tutela è predisposto il rimedio di cui all’art. 1460 c.c., va considerato separatamente per la consegna di ogni singola partita, e l’equilibrio sinallagmatico è costantemente attuato tra prestazione e controprestazione. 2. Nei contratti ad esecuzione continuata o periodica (quelli che fanno...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 16 maggio 2012 n. 18814. Responsabile di lesioni il proprietario dell’appartamento nel caso di aggressione subita da un ospite da parte del cane

  Corte di cassazione – Sezione IV penale – Sentenza 16 maggio 2012 n. 18814.Responsabile di lesioni il proprietario dell’appartamento nel caso di aggressione subita da un ospite da parte del cane   Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 16 maggio 2012 n. 18814 Così stabilito dalla Corte di cassazione secondo cui...