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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 4498 del 22 febbraio 2013. Illegittimi gli avvisi di accertamento elevati in conseguenza di un accesso della Guardia di Finanza presso la casa della convivente

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 4498  del 22 febbraio 2013 Svolgimento del processo G.C., inadempiente agli obblighi di presentazione delle dichiarazioni dei redditi, impugnava tre avvisi di accertamento (per Irpef 1995, e per Iva 1996 e Irpef 1996) conseguenti a un verbale della Guardia di Finanza di Piacenza redatto all’esito di accesso...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 7 marzo 2013 n. 10605. Utilizzabile come prova il prelievo ematico effettuato sul conducente dai sanitari a seguito del trasporto in ospedale dopo un incidente senza che sia necessario il consenso dell’imputato

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 7 marzo 2013 n. 10605[1] Ai fini dell’applicazione dell’articolo 186 comma 5 del Cds la richiesta della Pg di accertamento del tasso alcolemico di conducenti coinvolti in incidenti stradali e sottoposti alle cure mediche può legittimamente essere l’unica causa di tale accertamento e non richiede...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 6 marzo 2013, n. 10388. Per la sussistenza del reato di stalking è necessaria la realizzazione di una condotta frazionata in una pluralità di comportamenti tipici, sia omogenei, sia eterogenei, che si succedano nel tempo

 La massima Per la sussistenza del reato è dunque necessaria la realizzazione di una condotta frazionata in una pluralità di comportamenti tipici, sia omogenei, sia eterogenei, che si succedano nel tempo. Solo con la reiterazione, esplicitamente richiesta dal legislatore, di singoli episodi – che, in via esemplificativa, possono essere di ingiuria, minaccia, lesione, violenza privata,...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 7 marzo 2013 n. 10661. Il gratuito patrocinio può decadere una volta che migliori la situazione patrimoniale dell’imputato

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 7 marzo 2013 n. 10661[1] Il giudice di merito è chiamato ad una valutazione che riguarda tutto il periodo in cui l’atto di ammissione ha operato, essendo ben possibile che, sussistendo in origine i requisiti reddituali, la situazione sia successivamente mutata nel corso del tempo...

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Corte di cassazione, sezione II, sentenza del 1 marzo 2013, n. 9787. L’indagato deve dare la prova negativa, non bastano le sole eccezioni

La massima Ove, in sede di cautelare, l’indagato, deduca eccezioni o argomenti difensivi, spetta a lui provare o allegare, sulla base di concreti ed oggettivi elementi fattuali, le suddette eccezioni perchè non si può gravare il P.M. di una prova negativa e perchè è l’indagato che, in considerazione del principio della ed vicinanza della prova,...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 6 marzo 2013 n. 10347. Il termine ex art. 585 c.p.p. per impugnare una sentenza deliberata nel periodo feriale in esito a giudizio conseguente alla convalida dell’arresto decorre dalla cessazione della sospensione

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 6 marzo 2013 n. 10347[1] Fuori dei casi previsti dall’articolo 2.1 legge 742/1969, il termine ex articolo 585 del codice di procedura penale per impugnare una sentenza deliberata nel periodo feriale in esito a giudizio conseguente alla convalida dell’arresto decorre dalla cessazione della sospensione [1]...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 6 marzo 2013 n. 10413. Violenza privata aggravata per il marito che taglia i capelli alla moglie contro la sua volontà

Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 6 marzo 2013 n. 10413[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2013/03/violenza-privata-aggravata-per-il-marito-che-taglia-i-capelli-alla-moglie-contro-la-sua-volonta.html  Archivio sentenze ordinanze  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2011/   sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2012/  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Casaszione, sezione lavoro, sentenza 15 gennaio 2013, n. 807. In tema di licenziamento per giusta causa, ai fini della proporzionalità fra fatto addebitato e recesso

La massima In tema di licenziamento per giusta causa, ai fini della proporzionalità fra fatto addebitato e recesso, viene in considerazione ogni comportamento che, per la sua gravità, sia suscettibile di scuotere la fiducia del datore di lavoro e di far ritenere che la continuazione del rapporto si risolva in un pregiudizio per gli scopi...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 9576 del 28 febbraio 2013. Illegittimo il sequestro sui beni dell’azienda in caso di evasione fiscale

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 9576 del 28 febbraio 2013 RITENUTO IN FATTO 1. Il Tribunale di Trieste, con ordinanza emessa il 03/05/2012 – provvedendo sull’appello, ex art. 322 bis cod. proc. pen., proposto dal PM presso il Tribunale di Trieste avverso l’ordinanza del Gip del predetto Tribunale, in data 05/04/2012, con...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 5 marzo 2013 n. 5385. In tema d’iscrizione ipotecaria su beni conferiti nel fondo patrimoniale per un debito contratto per uno scopo non estraneo ai bisogni familiari

Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 5 marzo 2013 n. 5385[1] L’esattore può iscrivere ipoteca su beni appartenenti al coniuge o al terzo che li hanno conferiti nel fondo, qualora il debito del coniuge o del terzo sia stato contratto per uno scopo non estraneo ai bisogni familiari e, quando, ancorché sia...