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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 aprile 2013 n. 7985. Non è sufficiente la prospettazione di un mero ‘svuotamento delle mansioni’ ai fini della deduzione del mobbing

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 aprile 2013 n. 7985[1] Non è sufficiente la prospettazione di un mero ‘svuotamento delle mansioni’, occorrendo, ai fini della deduzione del mobbing, anche l’allegazione di una preordinazione finalizzata all’emarginazione del dipendente [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 14287 del 26 marzo 2013. Se la madre dell’indagato percepisce una buona pensione può essere annullata la confisca sui beni intestati alla stessa

Suprema Corte di Cassazione  sezione V sentenza n. 14287 del 26 marzo 2013   FATTO E DIRITTO Propone ricorso per cassazione S. M. -quale terza intestataria dei beni- avverso il decreto in data 16 dicembre 2011 con il quale la Corte d’appello di Salerno ha -per quanto qui di interesse- confermato la misura di prevenzione...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 7451 del 25 marzo 2013. Improcedibilità dell’appello per omesso deposito della citazione con la relativa relata di notifica

Suprema Corte di Cassazione  sezione VI sentenza n. 7451 del 25 marzo 2013 FATTO E DIRITTO Ritenuto quanto segue: p.1. La s.a.s. Agricola Vitobello di Lacerenza a. & C. ha proposto ricorso per cassazione contro R.I.A. avverso la sentenza dell’8 ottobre 2009, con la quale il Tribunale di Foggia, sezione Distaccata di Trinitapoli ha dichiarato...

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Corte Costituzionale, sentenza del 29 marzo 2013 la n. 57. Dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’articolo 275, comma 3, secondo periodo, del codice di procedura penale in relazione all’art. 416 bis c.p.

SENTENZA N. 57 ANNO 2013 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente: Franco GALLO; Giudici : Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO, Giuseppe FRIGO, Alessandro CRISCUOLO, Paolo GROSSI, Giorgio LATTANZI, Aldo CAROSI, Marta CARTABIA, Sergio MATTARELLA, Mario Rosario MORELLI, Giancarlo CORAGGIO, ha pronunciato la seguente...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 12 marzo 2013, n. 11795. Le particolari attenzioni rivolte dalla maestra agli alunni non configurano il reato di abuso dei mezzi di correzione e disciplina

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI Sentenza 12 marzo 2013, n. 11795 Ritenuto in fatto e considerato in diritto L.G. , imputata, e la parte civile, C.D. , ricorrono, a mezzo dei loro difensori avverso la sentenza 21 marzo 2012 della Corte di appello di Roma, la quale ha confermato la decisione di primo grado,...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 28 marzo 2013, n.7811. In caso di notifica nelle mani del portiere

La massima In caso di notifica nelle mani del portiere, l’ufficiale giudiziario deve dare atto, oltre che dell’inutile tentativo di consegna a mani proprie per l’assenza del destinatario, delle vane ricerche delle altre persone preferenzialmente abilitate a ricevere l’atto, onde, nel riferire al riguardo, deve attestare chiaramente, ancorché senza uso di formule sacramentali, l’assenza del...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 28 marzo 2013 n. 14691. In tema di rinvio in prosecuzione del processo ad altra udienza, l’omesso formale avviso all’imputato, già presente, della celebrazione della successiva udienza in altro edificio diverso da quello in cui sino a quel momento si era celebrato il processo con la partecipazione dello stesso imputato, non è equiparabile all’omessa citazione e non integra la nullità assoluta ed insanabile

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 28 marzo 2013 n. 14691[1] Può dunque affermarsi che in tema di rinvio in prosecuzione del processo ad altra udienza, l’omesso formale avviso all’imputato, già presente, della celebrazione della successiva udienza in altro edificio diverso da quello in cui sino a quel momento si era...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 28 marzo 2013 n. 7807. Sussiste sempre la possibilità di concreto adeguamento degli onorari al valore effettivo e sostanziale della controversia, ove sia ravvisabile una manifesta sproporzione con quello derivante dall’applicazione delle norme del codice di rito

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 28 marzo 2013 n. 7807[1] È da ritenersi, pertanto, che nel richiamo al valore presunto a norma del codice di procedura civile, la disposizione tariffaria abbia semplicemente inteso riferirsi a tutte le regole dettate dal codice di rito, ivi compresa quella ex artt. 10 e...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 15 marzo 2013, n. 12388. Nella nozione di concussione per “induzione” va ricompresa qualsiasi condotta capace di creare nel privato uno stato di soggezione psicologica che lo porti ad agire nel senso voluto dall’agente

La massima Nella nozione di concussione per “induzione” va ricompresa qualsiasi condotta capace di creare nel privato uno stato di soggezione psicologica che lo porti ad agire nel senso voluto dall’agente, che può assumere svariate forme (quali l’inganno, la persuasione, la suggestione, l’allusione, il silenzio o l’ostruzionismo, anche variamente ed opportunamente combinati tra loro), in...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 14409 del 27 marzo 2013. Condanna aggravata per la madre che sfrutta il figlio per l’importazione di droga

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 14409  del 27 marzo 2013 RITENUTO IN FATTO 1. – Con sentenza dell’8 novembre 2011,la Corte d’appello di Milano ha confermato la sentenza del Tribunale di Milano del 27 aprile 2011, con la quale – per quanto qui rileva – l’imputata era stata condannata, per il reato...