SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI ORDINANZA 26 settembre 2013, n. 22113 Svolgimento del processo e motivi della decisione I – Il Consigliere relatore ha depositato in cancelleria la seguente relazione ai sensi dell’art. 380-6is c.p.c.: ‘1. – R..G. conveniva in giudizio innanzi al Tribunale di Rimini la società Gruppo Majorca s.p.a. per sentirla condannare...
Categoria: Sentenze – Ordinanze
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 25 settembre 2013, n. 21882. Nell’ipotesi di nascita per fecondazione naturale, la paternità è attribuita come conseguenza giuridica del concepimento, sicché è esclusivamente decisivo l’elemento biologico e, non occorrendo anche una cosciente volontà di procreare, nessuna rilevanza può attribuirsi al “disvolere”‘ del presunto padre, una diversa interpretazione ponendosi in contrasto con l’art. 30 Cost., fondato sul principio della responsabilità che necessariamente accompagna ogni comportamento potenzialmente procreativo
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 25 settembre 2013, n. 21882 Rilevato che: 1. Con ricorso del 5 maggio 2010 BB. adiva il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria per sentire dichiarare che R.B. era figlio naturale di E.G. con tutte le conseguenze da statuire in ordine al suo mantenimento dalla nascita. 2....
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 20 settembre 2013, n. 21601. Il ricorso in Cassazione è inammissibile se non è contestato dettagliatamente il giudizio di merito
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 20 settembre 2013, n. 21601 Fatto e diritto Rilevato che: 1. Il (omissis) nasceva a (…) R.G.A. figlio di G..G. , cittadina svizzera, unita in matrimonio religioso, celebrato due anni prima, con il padre G..R. , cittadino italiano. La convivenza della G. e del R. è durata sino...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 17 settembre 2013, n. 21233. Rispetto alle strade aperte al pubblico transito la disciplina di cui all’articolo 2051 c.c., e’ applicabile in riferimento alle situazioni di pericolo connesse alla struttura o alle pertinenze della strada, e si ritiene configurabile il caso fortuito in relazione a quelle situazioni provocate dagli stessi utenti, ovvero da una repentina e non specificamente prevedibile alterazione dello stato della cosa, che, nonostante l’attivita’ di controllo e la diligenza impiegata allo scopo di garantire un intervento tempestivo, non possa essere rimossa o segnalata, per difetto del tempo strettamente necessario a provvedere. Nella specie, si tratta di una situazione di pericolo creata dagli stessi utenti (bidocino sulla strada). Quindi, e’ stata esclusa la responsabilita’ ex articolo 2051 c.c., per la presenza di un caso fortuito
Suprema Corte di Cassazione sezione VI Ordinanza 17 settembre 2013, n. 21233 IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FINOCCHIARO Mario – Presidente Dott. AMENDOLA Adelaide – Consigliere Dott. GIACALONE Giovanni – Consigliere Dott. ARMANO Uliana – Consigliere Dott. CARLUCCIO Giuseppa...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 27 settembre 2013, n. 22240. La temerarietà di una lite non può derivare dal solo fatto della prospettazione di tesi giuridiche riconosciute errate dal giudice. Necessità il dolo o la colpa grave
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 27 settembre 2013, n. 22240 Fatto e diritto Ritenuto che con atto di citazione notificato il 25 maggio 2006, D..M. e C..R. , proprietari di alloggio nell’immobile di via Torretta n. 13/A a Bergamo, costruito dalla Cooperativa edilizia San Giuseppe 77 a r.l. in liquidazione, convennero in giudizio...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 18 settembre 2013, n. 21396. L’atto con il quale un proprietario-costruttore si sia impegnato nei confronti del Comune, ai fini del rilascio della concessione edilizia, a conferire una particolare destinazione a determinate superfici non costituisce un contratto di diritto privato, non e’ riconducibile alla figura del contratto a favore di terzi
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 18 settembre 2013, n. 21396 Integrale APPALTO PRIVATO – DIFFORMITA’ E VIZI DELL’OPERA REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TRIOLA Roberto Michele – Presidente Dott. NUZZO Laurenza – Consigliere Dott. PROTO Cesare Antonio –...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 24 settembre 2013, n. 21804. Ai fini dell’ammissione al passivo di un credito tributario e’ che lo stesso sia antecedente alla dichiarazione dello stato passivo e che sia adeguatamente documentato
Suprema Corte di Cassazione sezione VI Ordinanza 24 settembre 2013, n. 21804 IntegraleFALLIMENTO E PROCEDURE CONCORSUALI – AMMISSIONE AL PASSIVO REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. MACIOCE Luigi – Consigliere Dott. BERNABAI Renato –...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 39977 del 26 settembre 2013. Ai fini della concedibilità o del diniego della circostanza attenuante del fatto di lieve entità di cui all’art. 73 comma 5 d.P.R. n. 309 del 1990, il giudice è tenuto a valutare complessivamente tutti gli elementi normativamente indicati, quindi, sia quelli concernenti l’azione (mezzi, modalità e circostanze della stessa), che quelli che attengono all’oggetto materiale del reato (quantità e qualità delle sostanze stupefacenti oggetto della condotta criminosa), dovendo conseguentemente escludere il riconoscimento dell’attenuante quando anche uno solo di questi elementi porti ad escludere che la lesione del bene giuridico protetto sia di “lieve entità
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 39977 del 26 settembre 2013 RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO 1. Con l’ordinanza sopra indicata il Tribunale di Venezia, adito al sensi dell’art. 309 cod. proc. pen., confermava il provvedimento del 30/03/2013 con il quale il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Verona...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 39958 del 26 settembre 2013. Omicidio colposo per l’automobilista svolta senza freccia provocando la morte di un motociclista
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza n. 39958 del 26 settembre 2013 Ritenuto in fatto Con sentenza emessa dal Tribunale Penale di Enna in composizione monocratica in data 29.3.2011, S. R. veniva assolto dal reato di cui all’art. 589 commi 1° e 2° c.p. in relazione all’accusa di avere cagionato, mentre si trovava alla...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 settembre 2013, n. 21466. Una volta esclusa la validita’ della clausola in base alla quale sono stati calcolati gl’interessi, soltanto la produzione degli estratti conto a partire dalla data di apertura del conto corrente consente di pervenire, attraverso l’integrale ricostruzione del dare e dell’avere con l’applicazione del tasso legale, alla determinazione del credito della banca, sempre che la stessa non risulti addirittura debitrice, una volta depurato il conto dagl’interessi non dovuti
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 19 settembre 2013, n. 21466 Integrale CONTRATTI BANCARI – OPERAZIONI BANCARIE IN CONTO CORRENTE REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente Dott. FORTE Fabrizio – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria...