Il testo integrale [1] Il soggetto in stato di potenziale incompatibilità a testimoniare ex art. 199 c.p.p., in quanto prossimo congiunto dell’imputato, che abbia scelto di non astenersi dalla testimonianza, assume la qualità di testimone al pari di ogni altro soggetto chiamato a testimoniare. E dunque con tutti gli obblighi connessi alla qualità di testimone...
Categoria: Sentenze – Ordinanze
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza del 17 ottobre 2013, n. 23611. Il lavoratore ha diritto a ricevere tutte le somme che avrebbe percepito se fosse rimasto in servizio nel caso in cui il collocamento a riposo viene annullato
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza del 17 ottobre 2013, n. 23611 Fatto Z.A. – dipendente dell’Ospedale (omissis) – su sua domanda veniva collocata in quiescenza, a decorrere dal 1.1.94, con delibera n. 895 del 7.4.1993 della (…) USL. Il 3.12.2000 l’INPDAP disponeva la sospensione del trattamento provvisorio di pensione concesso alla Z. dal...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza del 17 settembre 2013, n. 21148. La precedente certificazione d’invalidità lavorativa, seppur ai fini pensionistici, che accerta una grave patologia (arteriosclerosi cerebrale con turbe della memoria e del comportamento, e una vascolopatia cerebrale senile), legittima l’annullamento della donazione intervenuta a distanza di un anno.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI CIVILE Ordinanza 17 settembre 2013, n. 21148 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SETTIMJ Giovanni – Presidente – Dott. PICCIALLI Luigi – Consigliere – Dott. BIANCHINI Bruno – Consigliere – Dott. MANNA...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 18 ottobre 2013, n. 42815. In merito al reato di omessa erogazione dei mezzi di sussistenza
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 18 ottobre 2013, n. 42815 Fatto e diritto l. Con sentenza resa il 15.3.2009 all’esito di giudizio ordinario il Tribunale di Cosenza ha riconosciuto G.P. colpevole del reato di omessa erogazione dei mezzi di sussistenza, fino a tutto il gennaio 2007, in favore del figlio minore J.T., da...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 7 ottobre 2013, n. 41362. La difesa ha sempre il diritto di disporre del files audio delle intercettazioni del procedimento, anche qualora siano stati forniti i c.d. “brogliacci”
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI PENALE Sentenza 7 ottobre 2013, n. 41362 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza resa in data 11.10.2010, il Gip presso il Tribunale di Caltanissetta, giudicando nelle forme del rito abbreviato, ha condannato S.S., con le contestate aggravanti e ritenuta la riduzione di pena per la scelta del rito, alla...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 17 ottobre 2013, n. 42625. Le imputazioni di violenze sessuali debbono collimare senza incertezza con le risultanze dibattimentali per accertare la responsabilità penale dell’imputato al di là di ogni ragionevole dubbio
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 17 ottobre 2013, n. 42625 Ritenuto in fatto Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con sentenza del 15/7/2011, dichiarava V..P. colpevole di violenza sessuale nei confronti delle proprie figlie, delle quali due minorenni; di maltrattamenti nei confronti di una di esse (Ve. , infradecenne), che costringeva, peraltro,...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 10 ottobre 2013, n. 41898. Ai fini della distinzione fra corruzione propria ed impropria
La massima In tema di corruzione propria sono atti contrari ai doveri di ufficio non solo quelli illeciti, siccome vietati da atti imperativi o illegittimi, perché dettati da norme giuridiche, riguardanti la loro validità ed efficacia, ma anche quelli che, pur formalmente regolari, prescindono per consapevole volontà del pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 17 ottobre 2013, n. 42647. Non occorre che vi sia la violazione di specifiche norme dettate per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, essendo sufficiente che l’evento dannoso si sia verificato a causa dell’omessa adozione di quelle misure ed accorgimenti imposti ai fini della più efficace tutela dell’integrità fisica del lavoratore
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 17 ottobre 2013, n. 42647 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza in data 9 dicembre 2011 la Corte d’Appello di Roma confermava la sentenza pronunciata dal Tribunale di Roma in data 8 luglio 2009, appellata da D.A.R. che aveva affermato la penale responsabilità della stessa in ordine al...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 17 ottobre 2013, n. 23584. Il tacco della scarpa rimane impigliato nel bordo di uno scivolo metallico e la cliente cade per terra. Un leggero dislivello nella struttura commerciale non determina responsabilità a risarcire danni.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 17 ottobre 2013, n. 23584 Svolgimento del processo 1.- Con sentenza del 27.5.2003 il Tribunale di Como rigettò la domanda, proposta nel 2000, con la quale A.L. chiesto la condanna di Factory Store s.p.a. a risarcirle i danni subiti a seguito di una caduta, avvenuta il 15.12.1998, nel...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 23 settembre 2013, n. 39158. Nei confronti del socio lavoratore, ai fini della normativa antinfortunistica, il datore di lavoro, costituito garante dell’incolumità fisica e della salvaguardia della personalità morale dei prestatori di lavoro, resta comunque la cooperativa (ed i suoi responsabili), cui compete il dovere di accertarsi che l’ambiente di lavoro abbia i requisiti di affidabilità e di legalità quanto a presidi antinfortunistici, idonei a realizzare la tutela del lavoratore, e di vigilare costantemente a che le condizioni di sicurezza siano mantenute per tutto il tempo in cui è prestata l’opera
La massima Nei confronti del socio lavoratore, ai fini della normativa antinfortunistica, il datore di lavoro, costituito garante dell’incolumità fisica e della salvaguardia della personalità morale dei prestatori di lavoro, resta comunque la cooperativa (ed i suoi responsabili), cui compete il dovere di accertarsi che l’ambiente di lavoro abbia i requisiti di affidabilità e di...