Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 31 ottobre 2013 n. 24567. Ai fini della determinazione dello scaglione per la liquidazione degli onorari di avvocato, ove siano state proposte più domande, una di valore indeterminabile ed una di valore determinato, esse si cumulano tra loro e la causa va complessivamente ritenuta di valore indeterminabile

Il testo integrale [1]   Ai fini della determinazione dello scaglione per la liquidazione degli onorari di avvocato, ove siano state proposte più domande, una di valore indeterminabile ed una di valore determinato, esse si cumulano tra loro e la causa va complessivamente ritenuta di valore indeterminabile. Il giudice del merito ha omesso di pronunciare...

Articolo

Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 30 ottobre 2013, n. 24467. Ai fini del riparto di giurisdizione in materia di servizi pubblici – siano essi dati, o meno, in concessione – occorre distinguere tra la sfera attinente all’organizzazione del servizio e quella attinente, invece, ai rapporti di utenza. Ne consegue che, in ipotesi di azione risarcitoria proposta nei confronti dell’ente gestore del servizio, se il danno lamentato dall’utente è il riflesso dell’organizzazione del servizio stesso, la giurisdizione appartiene al giudice amministrativo, mentre sussiste la giurisdizione del giudice ordinario se non si controverte dell’esercizio o del mancato esercizio del potere amministrativo o, comunque, di comportamenti anche mediatamente riconducibili all’esercizio di tale potere, posti in essere da pubbliche amministrazioni o da soggetti ad essi equiparati, ma l’utente proponga l’azione risarcitoria con riferimento ai danni derivanti dal cattivo funzionamento dell’erogazione del servizio.

Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 30 ottobre 2013, n. 24467 Svolgimento del processo 1. C.S. ha adito il Tribunale di Teramo chiedendo l’accertamento del grave inadempimento della s.r.l. Accademia di Psicoterapia della Famiglia al contratto con essa concluso ed avente per oggetto la frequenza di un corso di formazione in psicoterapia relazionale sistemica,...

Articolo

Corte Costituzionale, sentenza n. 254 del 31 ottobre 2013. Dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’articolo 64, commi 1 e 2, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 (Misure urgenti per la crescita del Paese), convertito, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 7 agosto 2012, n. 134

Sentenza  254/2013 Giudizio Presidente SILVESTRI – Redattore NAPOLITANO Udienza Pubblica del 24/09/2013    Decisione  del 23/10/2013 Deposito del 31/10/2013   Pubblicazione in G. U. Norme impugnate: Artt. 53, c. 1°, lett. b), e 64, c. 1° e 2°, del decreto legge 22/06/2012, n. 83, convertito con modificazioni dall’art. 1, c. 1°, della legge 07/08/2012, n. 134. Massime: Atti...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 ottobre 2013, n. 24342. Licenziamento disciplinare per giusta causa in danno del dipendente della banca per aver negoziato assegni non trasferibili a persone diverse dai beneficiari

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza  29 ottobre 2013, n. 24342 Fatto Il Tribunale di Palermo, in funzione di giudice del lavoro, rigettava la domanda proposta da E.G. – dipendente della Banca Popolare di Lodi (poi Banco Popolare soc. coop. a r.l.) con mansioni di cassiere – intesa ad ottenere la declaratoria dell’illegittimità: a)...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 29 ottobre 2013, n. 24361. Quando il rifiuto del padre di sottoporsi alle indagini ematologiche è ingiustificato, tale rifiuto assume rilevanza probatoria

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 29 ottobre 2013, n. 24361 Fatto e diritto Con atto di citazione del 15.2.2007 N..A. , deducendo di essere figlio di N..D. , chiedeva al Tribunale di Ascoli di accertarne la paternità naturale. D. , costituitosi, si opponeva all’accoglimento della domanda, che viceversa il tribunale accoglieva all’esito della...

Articolo

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 28 ottobre 2013, n. 5162. Il decreto presidenziale, divenuto definitivo, è assimilabile al giudicato amministrativo e, quindi, è suscettibile di ottemperanza sulla scorta dei lineamenti normativi enucleati dagli articoli 112 e seguenti del codice del processo amministrativo.

La massima 1. Il decreto presidenziale, divenuto definitivo, è assimilabile al giudicato amministrativo e, quindi, è suscettibile di ottemperanza sulla scorta dei lineamenti normativi enucleati dagli articoli 112 e seguenti del codice del processo amministrativo. 2. La qualificazione della decisione su ricorso straordinario come decisione di giustizia inquadrabile nel sistema della giurisdizione amministrativa conduce al...