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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 gennaio 2013, n. 1480. Non può essere negato il permesso di lavoro a chi sta scontando la misura cautelare degli arresti domiciliari se la famiglia è indigente e non ha altri mezzi di sostentamento

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 gennaio 2013 n. 1480[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2013/01/domiciliari-permesso-di-lavoro-non-negabile-in-caso-di-indigenza.html        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 9 gennaio 2013, n. 319. L’amministratore non deve compiere operazioni lesive per il patrimonio della società

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del  9 gennaio 2013, n. 319 Svolgimento del processo 1. – Con sentenza del 29 luglio 2004, il Tribunale di Rovereto accolse l’azione di responsabilità promossa dal curatore del fallimento della C. Servizi S.r.l. nei confronti di D.I. , già amministratore della società fallita, convalidando il sequestro conservativo...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 11 gennaio 2013 n. 601. In caso di separazione legittimo l’affido del minore ad una madre separata ed alla sua compagna.

    Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 11 gennaio 2013 n. 601[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/famiglia/primiPiani/2013/01/cassazione-si-allaffido-alla-coppia-omosessuale-il-bambino-cresce-bene.html      Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 9 gennaio 2013 n. 349. Chi ha stipulato un contratto di credito al consumo ha il diritto di conoscere l’esistenza di «segnalazioni negative» circa la sua affidabilità finanziaria

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 9 gennaio 2013 n. 349[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/primiPiani/2013/01/il-consumatore-ha-diritto-a-conoscere-le-segnalazioni-negative-fatte-dalla-finanziaria.html      Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 10 gennaio 2013, n. 536. Le norme dettate in tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, tese ad impedire l’insorgenza di situazioni pericolose, sono dirette a tutelare il lavoratore non solo dagli incidenti derivanti dalla sua disattenzione, ma anche da quelli ascrivibili ad imperizia, negligenza ed imprudenza dello stesso

La massima Le norme dettate in tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, tese ad impedire l’insorgenza di situazioni pericolose, sono dirette a tutelare il lavoratore non solo dagli incidenti derivanti dalla sua disattenzione, ma anche da quelli ascrivibili ad imperizia, negligenza ed imprudenza dello stesso, con la conseguenza che il datore di lavoro è...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 176 del 7 gennaio 2013. In tema di evasione e false fatture

Suprema Corte di Cassazione  sezione VI sentenza n. 176  del 7 gennaio 2013 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 7 luglio 2011, la Corte di Appello di Trieste ha confermato la sentenza del Gup presso il Tribunale di Udine, che ha condannato Z.A. alla pena di mesi quattro di reclusione, dichiarandolo colpevole del delitto...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 371 del 9 gennaio 2013. In tema di notificazione dell’atto di integrazione del contraddittorio

La massima 1. La notifica di un atto processuale, almeno quando essa debba compiersi entro un determinato termine, si intende perfezionata, per il notificante, al momento dell’affidamento dell’atto all’ufficiale giudiziario che funge da tramite necessario nel relativo procedimento vincolato, senza quindi che possa influire negativamente per la parte il mancato perfezionamento della medesima notifica, ove...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza del 6 dicembre 2012, n. 47265. Inestetismi dovuti ad interventi chirurgici estetici

La massima Perché si configuri uno stato di malattia, penalmente rilevante, si richiede una perturbazione funzionale di tipo dinamico che, dopo un certo tempo, conduca alla guarigione, alla stabilizzazione in una nuova situazione di benessere fisico degradato o alla morte, con la conseguenza che alterazioni anatomiche alle quali non si associ un’apprezzabile riduzione della funzionalità...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 8 gennaio 2013, n. 264. Il vigente ordinamento non contempla due distinti ed autonomi diritti di accettazione dell’eredità, derivanti l’uno dalla devoluzione testamentaria e l’altro dalla legittima, ma prevede (con riguardo al patrimonio relitto dal defunto, quale che ne sia il titolo della chiamata) un unico diritto di accettazione

La massima Il vigente ordinamento non contempla due distinti ed autonomi diritti di accettazione dell’eredità, derivanti l’uno dalla devoluzione testamentaria e l’altro dalla legittima, ma prevede (con riguardo al patrimonio relitto dal defunto, quale che ne sia il titolo della chiamata) un unico diritto di accettazione che, se non viene fatto valere, si prescrive nel...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 gennaio 2013 n. 1261. Nella confisca per equivalente non occorre dimostrare il nesso pertinenziale tra reato e somme confiscate

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 gennaio 2013 n. 1261[1]   La confisca per equivalente viene meno la necessità di verificare, preliminarmente, se il bene sia entrato o meno nel patrimonio dell’indagato per tentarne il recupero. Sono infatti assoggettabili alla confisca di cui all’articolo 322 ter Cp, beni nella disponibilità...