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Corte di Casaszione, sezione VI, sentenza 30 luglio 2013, n. 33131. Laddove ricorre una condizione di mero sospetto della provenienza delittuosa dei beni è escluso il dolo di ricettazione

La massima In tema  di ricettazione, al di fuori dei casi di dimostrazione della specifica consapevolezza della provenienza delittuosa, colui che riceve beni nell’ambito di un rapporto familiare o nell’ambito di rapporti obbligazionari (anche da obbligazioni naturali tutelate ai sensi dell’art. 2034 cod. civ.) con la consapevolezza non della illecita provenienza dei beni ma solo...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 settembre 2013 n. 20400. Non può essere dichiarato improcedibile l’appello se l’appellante, nel costituirsi entro il termine di cui agli articoli 165 e 347 del Cpc, ha depositato, all’atto dell’iscrizione a ruolo, una cosiddetta velina dell’atto di appello in corso di notificazione

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 settembre 2013 n. 20400[1] L’improcedibilità dell’appello è comminata dall’articolo 348 del Cpc per l’inosservanza del termine di costituzione dell’appellante, ma non anche per il mancato rispetto delle forme di costituzione, sicché, essendo il regime dell’improcedibilità di stretta interpretazione in quanto derogatorio al sistema generale...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 36408 del 5 settembre 2013. Nessuna attenuante di speciale tenuità per chi spaccia dosi modeste di sostanze stupefacenti, riconosciuta invece l’attenuante di lieve entità

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza n. 36408 del 5 settembre 2013 Ritenuto in fatto L. A. ricorre avverso la sentenza di cui in epigrafe che, confermando quella di primo grado, lo ha riconosciuto colpevole del reato di cui all’articolo 73 del dpr 9 ottobre 1990 n. 309 (cessione di una dose di eroina)....

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 29 agosto 2013, n. 19894. Professore ottiene il riconoscimento alla condanna al pagamento di € 1.549,37 quale corrispettivo per 70 lezioni private di analisi matematica impartite al figlio del convenuto, studente della facoltà di ingegneria

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 29 agosto 2013, n. 19894 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 7.4.1993 I.R. conveniva in giudizio, innanzi al Tribunale di Salerno, F.R. per ottenerne la condanna al pagamento della somma di l. 4.900.000, oltre interessi e rivalutazione, quale corrispettivo per 70 lezioni private di analisi...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 13 agosto 2013, n. 34962. Misura cautelare degli arresti domiciliari per i reati di bancarotta fraudolenta per distrazione e dissipazione possono essere reiterati grazie alla possibilità di movimento

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 13 agosto 2013, n. 34962 In fatto e diritto D.M.M. , già raggiunto da ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Salerno in quanto considerato gravemente indiziato, unitamente ad altri, di concorso in più fatti di bancarotta...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 30 agosto 2013, n. 20001. Scivola sul pavimento dell’ospedale a causa di una macchia di gelato. Responsabile ex art. 2051 c.c. l’ASP di Caltanissetta

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 30 agosto 2013, n. 20001 Svolgimento del processo 1. È stata depositata in cancelleria la seguente relazione, ai sensi dell’art. 380-bis cod. proc. civ. e datata 8.11.12, regolarmente comunicata al pubblico ministero e notificata ai difensori delle parti, sul ricorso avverso la sentenza della Corte di appello di...

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Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 4 settembre 2013, n. 20319. Legittimo licenziare il dipendente se all’azienda tessile per presunte irregolarità vengono sequestrati gli impianti

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 4 settembre 2013, n. 20319 Fatto L.F. conveniva in giudizio innanzi al Tribunale di Trani in funzione di giudice del lavoro la Tessilfil s.r.l. esponendo: di aver lavorato quale operaio alle dipendenze di detta società e di essere stato collocato in CIG dal 5.7.2004 al 2.10.2004 e, quindi,...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 settembre 2013 n. 20344. In caso di mandato congiunto in mancanza di prova su chi abbia svolto le diverse attività difensive “la sottoscrizione dell’atto, secondo i principi generali, deve ritenersi, in via presuntiva, idonea a far ritenere che alla sua stesura abbiano contribuito coloro che lo hanno sottoscritto

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 settembre 2013 n. 20344[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/09/mandato-congiunto-la-firma-dellatto-fa-scattare-il-compenso.html  Archivio sentenze ordinanze  sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/    sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/   sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 agosto 2013, n. 19096. Integra violazione del dovere di fedeltà di cui all’art. 2105 cod. civ., ed è potenzialmente produttiva di danno, la costituzione, da parte di un lavoratore dipendente, di una società per lo svolgimento della medesima attività economica svolta dal datore di lavoro

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 9 agosto 2013, n. 19096 Svolgimento del processo Con sentenza del 14 aprile 2010 la Corte di appello di Salerno, riformando la sentenza di primo grado, ha ritenuto legittimo il licenziamento intimato dalla soc. CE.DI.SA. s.p.a. al proprio dipendente C.S. , il quale aveva avuto una partecipazione alla...