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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 settembre 2013 n. 21019. Escluso il diritto dell’agente all’indennità aggiuntiva, calcolata percentualmente sull’ammontare delle provvigioni liquidate nell’esercizio precedente, se l’impresa assicuratrice è assoggettata a liquidazione coatta amministrativa

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 settembre 2013 n. 21019[1]   L’assoggettamento dell’impresa assicuratrice a liquidazione coatta amministrativa, determinando la risoluzione di diritto del rapporto di agenzia e la sua ricostituzione con l’impresa cessionaria del portafoglio, ai sensi dell’art. 6 del Dl 26 settembre 1978, n. 576, convertito con modificazioni...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 settembre 2013, n. 20899. Quando la Banca, per la irregolare tenuta del conto corrente, non è in grado di ricostruire le operazioni compiute dal de cuius, è responsabile unitamente ai coeredi

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 settembre 2013, n. 20899 Svolgimento del processo Con atto notificato nel 1991 D.F.G. e D.F.R. convenivano in giudizio, innanzi al Tribunale della Spezia, la Cassa di Risparmio della Spezia, D.F.M. , R.U. e G.G. chiedendo accertarsi la loro qualità di eredi legittimi del padre D.F.G. e la...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 settembre 2013, n. 21014. Il padre che intende disconoscere il figlio non può ricorrere a un’agenzia investigativa per prelevare campioni di Dna al fine di valutare l’opportunità dell’azione giudiziale

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 13 settembre 2013, n. 21014 Svolgimento del processo Con sentenza del Tribunale di Roma del 18 febbraio 2011 veniva respinta l’impugnazione proposta da P.F., G.D. dall’Agenzia investigativa ARI avverso il provvedimento del Garante della Privacy n. 28234/55168 del 22/12/2008, con il quale la predetta Autorità, per quel che...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 11 settembre 2013, n. 37301. Reato di ingiuria per aver detto durante l’esame all’avvocato che lo interroga: con questo Tizio qua non voglio parlare

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 11 settembre 2013, n. 37301 Ritenuto in fatto 1. M..B. era chiamata a rispondere, innanzi al Giudice di pace di Roma, del reato di ingiuria, ai sensi dell’art. 594 c.p., commi 1 e 4, per aver offeso l’onore ed il decoro dell’avv. V.W. , proferendo al suo indirizzo...

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Corte di Cassazione, sezione IV, senetnza n. 36394 del 5 settembre 2013. In tema di infortunio sul lavoro: mancanza della necessaria protezione e scorretta prassi aziendale

Suprema Corte di Cassazione sezione IV senetnza n. 36394 del 5 settembre 2013 Svolgimento del processo La Corte d’appello di Ancona, con sentenza 17 maggio 2012, confermava quella di primo grado, emessa in data 7 giugno 2010 dal Tribunale di Fermo che dichiarò E.G. responsabile del delitto di cui all’art. 40 cpv. c.p., art. 590...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 12 settembre 2013, n. 37407. Tentata rapina per la Guardia del corpo che tenta di requisire la macchina fotografica del paparazzo

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 12 settembre 2013, n. 37407 Ritenuto in fatto U.M. ricorre avverso la sentenza, in data 6 giugno 2012, della Corte d’appello di Lecce, che a conferma della sentenza del Tribunale di Lecce, è stato condannato per il reato di tentata rapina aggravata, e, chiedendone l’annullamento, deduce: a) Violazione...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 28 giugno 2013, n. 28244. Se l’istanza del rinvio di udienza è presentata tramite fax il giudice non è tenuto ad esaminarla

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI PENALE Sentenza 28 giugno 2013, n. 28244 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MILO Nicola – Presidente – Dott. CORTESE A. – rel. Consigliere – Dott. PETRUZZELLIS Anna – Consigliere – Dott. CAPOZZI Angelo...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 settembre 2013, n. 20895. Una donna sprofonda in un tombino e muore. Il limite di 150 milioni – per il riconoscimento del danno – va riferito a ciascun erede e non a tutti unitariamente considerati

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 settembre 2013, n. 20895 Svolgimento del processo O.C., in proprio e quale esercente la patria potestà su 13 figli minori, conveniva in giudizio innanzi al Tribunale di Napoli il Comune di Portici per ottenere il risarcimento dei danni a seguito dell’infortunio mortale di cui era rimasta vittima...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza del 6 settembre 2013, n. 20571. Immissioni: la P.a. può essere condannata ad un facere

  La massima L’inosservanza da parte della pubblica amministrazione, nella gestione (e manutenzione) dei beni che ad essa appartengono, (delle regole tecniche, ovvero) dei canoni di diligenza e prudenza, può essere denunciata dal privato dinanzi al giudice ordinario non solo ove la domanda sia volta a conseguire la condanna della p.a. al risarcimento del danno...