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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 19 novembre 2013, n. 25917. I termini per applicare il licenziamento decorrono dal momento in cui il datore di lavoro invia la lettera al lavoratore e non dal momento del ricevimento

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 19 novembre 2013, n. 25917 Svolgimento del processo Il Tribunale di Firenze ha dichiarato illegittimo il licenziamento intimato dalla Conceria Alba S.p.A. a S.A. con lettera del 24 ottobre 2006, ordinandone la reintegrazione nel posto di lavoro e condannando la società a corrispondergli, a titolo risarcitorio, le retribuzioni...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 20 novembre 2013 n. 26060. Obbligato a corrispondere il compenso professionale al difensore per l’opera professionale richiesta, se ed in quanto la stessa sia stata svolta, non è necessariamente colui che ha rilasciato la procura alla lite, potendo anche essere colui che abbia affidato al legale il mandato di patrocinio anche se questo sia stato richiesto e si sia svolto nell’interesse di un terzo.

Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 20 novembre 2013 n. 26060[1] In presenza di una procura congiunta ai due avvocati e per effetto della suddetta presunzione è proprio questo distinto rapporto interno ed extraprocessuale, regolato dalle norme dell’ordinario mandato, a dovere deve essere provato eventualmente provandosi anche per via indiziaria (ma non...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 novembre 2013 n. 25911. La locazione stipulata a non domino non determina un contratto invalido, ma inefficace

Il testo integrale [1] La locazione stipulata a non domino non è dunque un contratto invalido: esso infatti non confligge con alcuna prescrizione imperativa, né l’art. 1571 c.c. include, tra i requisiti di validità del contratto, la proprietà o la disponibilità dell’oggetto da parte del locatore. L’indisponibilità (sia giuridica che di fatto) dell’immobile da parte...

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Corte di Cassazione, sezione IV, Sentenza 12 novembre 2013, n. 45514. In materia di circolazione stradale, deve ritenersi che la “fermata” costituisca una fase della circolazione. Di conseguenza e’ del tutto irrilevante, ai fini della contestazione del reato di guida in stato di ebbrezza, che il veicolo condotto dall’imputato risultato positivo all’alcoltest fosse, al momento dell’effettuazione del controllo, fermo ovvero in moto

Suprema Corte di Cassazione sezione IV Sentenza 12 novembre 2013, n. 45514 IN NOME DEL POPOLO ITALIANOLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIRENA Pietro Antonio – Presidente Dott. BIANCHI Luisa – Consigliere Dott. CIAMPI Francesco Maria – Consigliere Dott. SAVINO Mariapia G. – rel. Consigliere Dott. GRASSO...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 novembre 2013 n. 25894. La società che gestisce l’area di parcheggio non risponde del furto dell’auto se il cartello che esclude l’ obbligo di custodia è ben visibile ed è all’esterno, di modo che possa essere conosciuto prima della conclusione del contratto stesso

Il testo integrale[1] La Suprema corte, a Sezioni unite (14319/2011), ha già stabilito che l’istituzione da parte dei Comuni, previa deliberazione della Giunta, di aree di sosta a pagamento ai sensi dell’art. 7, comma 1, lettera f), del d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 (codice della strada), non comporta l’assunzione dell’obbligo del gestore di custodire...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 novembre 2013 n. 46233. ll termine «operazioni di polizia» utilizzato dal legislatore nell’articolo 4 legge 110/75 deve essere considerato in senso ampio, comprendente ogni attività peculiare della polizia giudiziaria effettuata nell’ambito di specifiche attribuzioni della stessa e non richiede una preventiva organizzazione né l’espletamento di attività coordinate e complesse per il raggiungimento di un determinato scopo preventivamente individuato, ben potendo coincidere con l’ordinaria attività di istituto

Il testo integrale[1] ll termine «operazioni di polizia» utilizzato dal legislatore nell’articolo 4 legge 110/75 deve essere considerato in senso ampio, comprendente ogni attività peculiare della polizia giudiziaria effettuata nell’ambito di specifiche attribuzioni della stessa e non richiede una preventiva organizzazione né l’espletamento di attività coordinate e complesse per il raggiungimento di un determinato scopo...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 12 novembre 2013, n. 45591. Nell’ambito delle misure cautelari reali è stata affermata l’esigenza di un riconoscimento della necessita’ di individuare uno dei presupposti del sequestro preventivo nella serieta’ degli indizi di reato, escludendo la tesi estrema che richiederebbe la presenza dei gravi indizi di colpevolezza, che stabilisce una parificazione con l’articolo 273 c.p.p., di cui non vi e’ traccia nel sistema delle misure cautelari reali.

Suprema Corte di Cassazione Sezione VI Sentenza 12 novembre 2013, n. 45591 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LANZA Luigi – Presidente Dott. LEO Guglielmo – Consigliere Dott. FIDELBO Giorgio – rel. Consigliere Dott. DI STEFANO Pierluigi – Consigliere Dott. DE...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 novembre 2013 n. 46237. E’ responsabile penalmente il delegato ambientale di una società per il trattamento non autorizzato dei rifiuti

  Il testo integrale [1] Una volta che sia provata la sussistenza delle condizioni richieste per il rilascio della delega di funzioni in materia ambientale, la responsabilità penale del delegato non è  in discussione. Correttamente, quindi, è stata ritenuta la rilevanza penale della delega di funzioni e, conseguentemente, la responsabilità dell’imputato, quale delegato all’ambiente per...