Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 12 maggio 2020, n. 14549. Massima estrapolata: La contravvenzione prevista dall’art. 5, lett. b), della legge 30 aprile 1962, n. 283, è configurabile tutte le volte in cui le modalità di conservazione delle sostanze alimentari contrastino con previsioni normative o anche soltanto con le regole dell’esperienza, sì da pregiudicare...
Categoria: Cassazione penale 2020
La sentenza che dichiara l’improcedibilità dell’azione penale
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 12 maggio 2020, n. 14690. Massima estrapolata: La sentenza che dichiara l’improcedibilità dell’azione penale o l’estinzione del reato, se pronunciata in pubblica udienza dopo la costituzione delle parti, va comunque considerata come sentenza dibattimentale ed è, pertanto, soggetta all’appello, qualunque sia il “nomen iuris” attribuitole dal giudice. Sentenza 12...
In caso di lesioni personali cagionate durante una competizione sportiva
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 12 maggio 2020, n. 14685. Massima estrapolata: In caso di lesioni personali cagionate durante una competizione sportiva, non sussistono i presupposti di applicabilità della scriminante sportiva: a) quando si constati assenza di collegamento funzionale tra l’evento lesivo e la competizione sportiva; b) quando la violenza esercitata risulti sproporzionata in...
In tema di misure cautelari personali
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 12 maggio 2020, n. 14698. Massima estrapolata: In tema di misure cautelari personali, l’omessa notifica al difensore, ex art. 293, comma 3, cod. proc. pen., dell’avviso di deposito dell’ordinanza che, a norma dell’art. 27 cod. proc. pen., ha disposto la misura, non determina la perdita di efficacia del provvedimento...
In caso di sentenza di condanna pronunciata prima dell’entrata in vigore di una modifica legislativa
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 8 maggio 2020, n. 14161. Massima estrapolata: In caso di sentenza di condanna pronunciata prima dell’entrata in vigore di una modifica legislativa che introduca una nuova scriminante od ampli la sfera di operatività di una scriminante già esistente, rientra tra le attribuzioni del giudice dell’esecuzione il potere di verificare...
In tema di tutela dei beni paesaggistici
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 12 maggio 2020, n. 14544. Massima estrapolata: In tema di tutela dei beni paesaggistici, l’inquadrabilità degli interventi realizzati nell’alveo normativo di cui all’art. 149 lett. b) del D.Lvo n. 42/2004, che esclude la necessità dell’autorizzazione solo per le attività agro silvo-pastorali, deve essere circoscritto agli interventi che non comportino...
Il «chiedere troppo» rispetto ai mezzi forniti dall’ente pubblico non fa scattare di per sé il peculato.
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 8 maggio 2020, n. 14167. Massima estrapolata: Il «chiedere troppo» rispetto ai mezzi forniti dall’ente pubblico non fa scattare di per sé il peculato. Le spese dei consiglieri regionali fedelmente giustificate non sono sintomo del reato solo perché “eccessive”, determinando un’illegittima inversione dell’onere della prova. In tali casi, infatti...
In tema di giudizio di rinvio
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 11 maggio 2020, n. 14433. Massima estrapolata: In tema di giudizio di rinvio, sussiste l’obbligo del giudice di uniformarsi al principio di diritto enunciato con la sentenza di annullamento anche se questo, successivamente, risulti contrario al diverso principio affermato dalle Sezioni Unite in analoga fattispecie, salvo restando che il...
La circostanza aggravante del nesso teleologico
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 8 maggio 2020, n. 14168. Massima estrapolata: La circostanza aggravante del nesso teleologico, di cui all’art. 61, n. 2, cod. pen, è configurabile anche in ipotesi di concorso formale di reati, non richiedendo una alterità di condotte quanto piuttosto la specifica finalizzazione dell’un reato alla realizzazione dell’altro. (Fattispecie relativa...
In tema di rimedi risarcitori ex art. 35-ter ord. pen.
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 11 maggio 2020, n. 14258. Massima estrapolata: In tema di rimedi risarcitori ex art. 35-ter ord. pen., non costituisce trattamento inumano o degradante, rilevante ai sensi dell’art. 3 della CEDU, così come interpretato dalla giurisprudenza della Corte EDU, la situazione di ” mero disagio” collegata a contesti di vita...