Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 15 maggio 2019, n. 21133. La massima estrapolata: In tema di maltrattamenti, l’autore del reato non può invocare, a propria discolpa, l’inesigibilità di un comportamento diverso da quello tenuto siccome coartato dalla volontà di altri, che abbia imposto un proprio modello culturale improntato ad autoritarismo maschilista, in quanto...
Categoria: Cassazione penale 2019
In tema di infortuni sul lavoro
Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 15 maggio 2019, n. 20833. La massima estrapolata: In tema di infortuni sul lavoro, il datore di lavoro è responsabile del mancato intervento finalizzato ad assicurare l’utilizzo in sicurezza di macchinari e apparecchiature provvisti di dispositivi di protezione e, in tal senso, del fatto di esigere che tali...
Il delitto di atti persecutori non è assorbito da quello di omicidio aggravato
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 14 maggio 2019, n. 20786. La massima estrapolata: Il delitto di atti persecutori non è assorbito da quello di omicidio aggravato ai sensi dell’art. 576, comma primo, n. 5.1, cod. pen., non sussistendo una relazione di specialità tra tali fattispecie di reato. Sentenza 14 maggio 2019, n. 20786...
Ricorso del Pg contro la sentenza ex articolo 444 comma 1 cpp
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 13 maggio 2019, n. 20483. La massima estrapolata: È ammissibile il ricorso del Pg contro la sentenza emessa ai sensi dell’articolo 444, comma 1, del codice di procedura penale nel caso in cui il reato rientri tra quelli per i quali è espressamente escluso l’accesso al “patteggiamento allargato”...
Il riconoscimento fotografico
Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 13 maggio 2019, n. 20489. La massima estrapolata: Il riconoscimento fotografico compiuto nel corso delle indagini preliminari è utilizzabile ed idoneo a fondare l’affermazione di penale responsabilità, anche se non seguito da una formale ricognizione dibattimentale, nel caso in cui il testimone confermi di avere effettuato tale riconoscimento...
È illegittima la subordinazione della sospensione condizionale della pena all’obbligo del risarcimento dei danni
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 13 maggio 2019, n. 20502. La massima estrapolata: È illegittima, perché in contrasto con i principi di legalità e tassatività, la subordinazione della sospensione condizionale della pena all’obbligo del risarcimento dei danni, nel caso in cui il giudice penale abbia pronunciato condanna generica e demandato al giudice civile...
L’istallazione di sistemi di videosorveglianza
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 13 maggio 2019, n. 20527. La massima estrapolata: L’istallazione di sistemi di videosorveglianza con riprese del pubblico transito non integra il delitto di violenza privata, trattandosi di attività in sé non illecita, suscettibile di causare condizionamenti minimi delle abitudini dei soggetti esposti e comunque tale da conseguire immediatamente...
Ai fini della configurabilità del reato di rissa
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 9 maggio 2019, n. 19962. La massima estrapolata: Ai fini della configurabilità del reato di rissa sono necessarie la partecipazione di almeno tre persone e l’individuazione, nella contesa, di più centri di aggressione reciprocamente confliggenti, ciascuno dei quali può essere composto anche da una sola persona. Sentenza 9...
Qualora sia sottoposta al vaglio del giudice di legittimità la correttezza di una decisione in rito
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 9 maggio 2019, n. 19970. La massima estrapolata: In tema di ricorso per cassazione, qualora sia sottoposta al vaglio del giudice di legittimità la correttezza di una decisione in rito, la Corte di cassazione è giudice dei presupposti della decisione, sulla quale esercita il proprio controllo, quale che...
Furto in abitazione
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 9 maggio 2019, n. 19982. La massima estrapolata: Ai fini della configurabilità del reato di furto in abitazione è necessario che sussista un nesso finalistico – e non un mero collegamento occasionale – fra l’ingresso nell’abitazione e l’impossessamento della cosa mobile, in quanto il testo dell’art. 624-bis cod....