Bancarotta fraudolenta. Il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione e’ reato di pericolo e non e’ dunque necessario, per la sua sussistenza, la prova che la condotta abbia causato un effettivo pregiudizio ai creditori
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Bancarotta fraudolenta. Il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione e’ reato di pericolo e non e’ dunque necessario, per la sua sussistenza, la prova che la condotta abbia causato un effettivo pregiudizio ai creditori

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 marzo 2018, n. 13407. Poiche’ l’imprenditore e’ posto dal nostro ordinamento in una posizione di garanzia nei confronti dei creditori, i quali ripongono il loro affidamento nell’adempimento delle obbligazioni dell’impresa sul patrimonio di quest’ultima, deve affermarsi la sua diretta responsabilita’, quale gestore di questa ricchezza, quanto alla...

Il direttore responsabile della testata giornalistica online risponde per gli articoli postati in maniera anonima, se non li rimuove tempestivamente.
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Il direttore responsabile della testata giornalistica online risponde per gli articoli postati in maniera anonima, se non li rimuove tempestivamente.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 marzo 2018, n. 13398. Il direttore responsabile della testata giornalistica online risponde per gli articoli postati in maniera anonima, se non li rimuove tempestivamente. La lesione del bene giuridico protetto, nel caso della pubblicazione di un articolo dal contenuto diffamatorio sul “Web”, non si esaurisce nell’atto della...

Rinvio alla Consulta dell’articolo 47 ter comma 1 ter dell’ordinamento penitenziario per la parte in cui non prevede l’applicazione della pena detenzione domiciliare anche nel caso di grave infermità psichica sopraggiunta durante l’esecuzione della pena.
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Rinvio alla Consulta dell’articolo 47 ter comma 1 ter dell’ordinamento penitenziario per la parte in cui non prevede l’applicazione della pena detenzione domiciliare anche nel caso di grave infermità psichica sopraggiunta durante l’esecuzione della pena.

Corte di Cassazione, sezione prima penale, ordinanza 22 marzo 2018, n. 13382. Rinvio alla Consulta dell’articolo 47 ter comma 1 ter dell’ordinamento penitenziario per la parte in cui non prevede l’applicazione della pena detenzione domiciliare anche nel caso di grave infermità psichica sopraggiunta durante l’esecuzione della pena. Nello specifico il detenuto, al quale era stato...

L’ambito applicativo dell’articolo 276 c.p.p., comma 1 ter. La locuzione “fatto di lieve entita’” allude evidentemente a violazioni di modesto rilievo e significato, ovvero a quelle che non siano in grado di smentire la precedente valutazione di idoneita’ della misura degli arresti domiciliari a tutelare le esigenze cautelari del caso concreto.
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L’ambito applicativo dell’articolo 276 c.p.p., comma 1 ter. La locuzione “fatto di lieve entita’” allude evidentemente a violazioni di modesto rilievo e significato, ovvero a quelle che non siano in grado di smentire la precedente valutazione di idoneita’ della misura degli arresti domiciliari a tutelare le esigenze cautelari del caso concreto.

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 22 marzo 2018, n. 13348. Le modifiche apportate dalla L. n. 47 del 2015, articolo 5, hanno temperato il rigido automatismo previsto nell’articolo 276 c.p.p., comma 1 ter, che imponeva inderogabilmente il ripristino della custodia in carcere nel caso di trasgressioni alle prescrizioni degli arresti domiciliari concernenti il...

In tema di reati fallimentari, la responsabilita’ del liquidatore. Il liquidatore è investito del potere di rappresentare la società non dal momento della sua nomina (assembleare o giudiziale) ma dalla data dell’iscrizione nel registro delle imprese
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In tema di reati fallimentari, la responsabilita’ del liquidatore. Il liquidatore è investito del potere di rappresentare la società non dal momento della sua nomina (assembleare o giudiziale) ma dalla data dell’iscrizione nel registro delle imprese

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 marzo 2018, n. 13400. In tema di reati fallimentari, la responsabilita’ del liquidatore. Il liquidatore è investito del potere di rappresentare la società non dal momento della sua nomina (assembleare o giudiziale) ma dalla data dell’iscrizione nel registro delle imprese, mentre prima il potere di rappresentanza resta...

Il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio che utilizzi il telefono d’ufficio per fini personali al di fuori dei casi d’urgenza o di specifiche e legittime autorizzazioni, integra il reato di peculato d’uso ma se tali telefonate sono effettuate in un lasso di tempo limitato e non lungo si è in presenza non di una pluralità di reati ma di una sola ipotesi di peculato
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Il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio che utilizzi il telefono d’ufficio per fini personali al di fuori dei casi d’urgenza o di specifiche e legittime autorizzazioni, integra il reato di peculato d’uso ma se tali telefonate sono effettuate in un lasso di tempo limitato e non lungo si è in presenza non di una pluralità di reati ma di una sola ipotesi di peculato

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 13 marzo 2018, n. 11378. Il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio che utilizzi il telefono d’ufficio per fini personali al di fuori dei casi d’urgenza o di specifiche e legittime autorizzazioni, integra il reato di peculato d’uso ma se tali telefonate sono effettuate in un...

Il gestore del locale paga i danni riportati per la caduta della stufa a fungo, non ancorata al suolo, sulla gamba di una persona.
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Il gestore del locale paga i danni riportati per la caduta della stufa a fungo, non ancorata al suolo, sulla gamba di una persona.

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 22 marzo 2018, n. 13321. Il gestore del locale paga i danni riportati per la caduta della stufa a fungo, non ancorata al suolo, sulla gamba di una persona. Imputato dell’articolo 521 c.p.p., contestata una colpa consistita in negligenza, imprudenza e imperizia, nonche’ nella violazione del Decreto Legislativo...

Mentre l’applicazione della sopravvenuta legge penale piu’ favorevole, che attiene alla vigenza normativa, trova un limite invalicabile nella sentenza irrevocabile, cio’ non puo’ valere per la sopravvenuta declaratoria di illegittimita’ costituzionale
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Mentre l’applicazione della sopravvenuta legge penale piu’ favorevole, che attiene alla vigenza normativa, trova un limite invalicabile nella sentenza irrevocabile, cio’ non puo’ valere per la sopravvenuta declaratoria di illegittimita’ costituzionale

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 marzo 2018, n. 13110. Mentre l’applicazione della sopravvenuta legge penale piu’ favorevole, che attiene alla vigenza normativa, trova un limite invalicabile nella sentenza irrevocabile, cio’ non puo’ valere per la sopravvenuta declaratoria di illegittimita’ costituzionale, che concerne il diverso fenomeno della invalidita’; la norma costituzionalmente illegittima viene...

Il terzo, prima che la sentenza diventi irrevocabile, puo’ chiedere al giudice della cognizione la restituzione del bene sequestrato e, in caso di diniego, proporre appello dinanzi al tribunale del riesame, costituendo l’appello cautelare l’unico strumento processuale attivabile dal terzo per contestare il vincolo gravante sui beni fino al passaggio in giudicato della confisca, momento dopo il quale opera il rimedio dell’incidente di esecuzione.
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Il terzo, prima che la sentenza diventi irrevocabile, puo’ chiedere al giudice della cognizione la restituzione del bene sequestrato e, in caso di diniego, proporre appello dinanzi al tribunale del riesame, costituendo l’appello cautelare l’unico strumento processuale attivabile dal terzo per contestare il vincolo gravante sui beni fino al passaggio in giudicato della confisca, momento dopo il quale opera il rimedio dell’incidente di esecuzione.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 marzo 2018, n. 13111. Il terzo, prima che la sentenza diventi irrevocabile, puo’ chiedere al giudice della cognizione la restituzione del bene sequestrato e, in caso di diniego, proporre appello dinanzi al tribunale del riesame, costituendo l’appello cautelare l’unico strumento processuale attivabile dal terzo per contestare il...

La percentuale dell’imposta evasa pari al 10% rispetto all’ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione non ha subito alcuna modifica per effetto del Dlgs 158/2015.
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La percentuale dell’imposta evasa pari al 10% rispetto all’ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione non ha subito alcuna modifica per effetto del Dlgs 158/2015.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 21 marzo 2018, n. 13107. La percentuale dell’imposta evasa pari al 10% rispetto all’ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione non ha subito alcuna modifica per effetto del Dlgs 158/2015. Sentenza 21 marzo 2018, n. 13107 Data udienza 30 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...