In tema di guida senza patente la depenalizzazione si applica anche alle violazioni antecedenti alla entrata in vigore della novella nel febbraio 2016.
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In tema di guida senza patente la depenalizzazione si applica anche alle violazioni antecedenti alla entrata in vigore della novella nel febbraio 2016.

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 27 aprile 2018, n. 18413. In tema di guida senza patente la depenalizzazione si applica anche alle violazioni antecedenti alla entrata in vigore della novella nel febbraio 2016. Sentenza 27 aprile 2018, n. 18413 Data udienza 11 aprile 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...

Il legittimo impedimento del difensore si applica anche in riferimento all’udienza camerale.
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Il legittimo impedimento del difensore si applica anche in riferimento all’udienza camerale.

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 27 aprile 2018, n. 18423. Il legittimo impedimento del difensore si applica anche in riferimento all’udienza camerale. Sentenza 27 aprile 2018, n. 18423 Data udienza 14 marzo 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...

Il datore di lavoro, quale responsabile della sicurezza, è gravato non solo dell’obbligo di predisporre le misure antinfortunistiche, ma anche di sorvegliare continuamente la loro adozione da parte di eventuali preposti e dei lavoratori
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Il datore di lavoro, quale responsabile della sicurezza, è gravato non solo dell’obbligo di predisporre le misure antinfortunistiche, ma anche di sorvegliare continuamente la loro adozione da parte di eventuali preposti e dei lavoratori

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 27 aprile 2018, n. 18409. Il datore di lavoro, quale responsabile della sicurezza, è gravato non solo dell’obbligo di predisporre le misure antinfortunistiche, ma anche di sorvegliare continuamente la loro adozione da parte di eventuali preposti e dei lavoratori in quanto, in virtù della disposizione generale contenuta nell’articolo...

In ordine all’esame Alcool test l’avvertimento di farsi assistere dal difensore va dato anche quando l’interessato rifiuti l’accertamento.
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In ordine all’esame Alcool test l’avvertimento di farsi assistere dal difensore va dato anche quando l’interessato rifiuti l’accertamento.

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 27 aprile 2018, n. 18411. In ordine all’esame Alcool test l’avvertimento di farsi assistere dal difensore va dato anche quando l’interessato rifiuti l’accertamento. Sentenza 27 aprile 2018, n. 18411 Data udienza 11 aprile 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA...

Inammissibile in cassazione il procedimento se c’è stato il concordato a seguito di rinuncia ai motivi di appello
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Inammissibile in cassazione il procedimento se c’è stato il concordato a seguito di rinuncia ai motivi di appello

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 26 aprile 2018, n. 18299. Inammissibile in cassazione il procedimento se c’è stato il concordato a seguito di rinuncia ai motivi di appello. La norma introdotta dal nuovo codice di rito penale (legge 103/2017) riproduce in pratica gli effetti del cosiddetto patteggiamento in appello che “sbarra” la strada...

La rinuncia al mandato difensivo comporta l’obbligo per il giudice, a pena di nullità, di nominare all’imputato – che non abbia provveduto ad una nuova nomina fiduciaria – un difensore d’ufficio
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La rinuncia al mandato difensivo comporta l’obbligo per il giudice, a pena di nullità, di nominare all’imputato – che non abbia provveduto ad una nuova nomina fiduciaria – un difensore d’ufficio

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 16 aprile 2018, n. 16958. La rinuncia al mandato difensivo comporta l’obbligo per il giudice, a pena di nullità, di nominare all’imputato – che non abbia provveduto ad una nuova nomina fiduciaria – un difensore d’ufficio, in quanto l’eventuale designazione temporanea di un sostituto, ai sensi dell’art. 97,...

Per il reato di bancarotta è sufficiente la consapevolezza che la condotta distrattiva mette a rischio la garanzia patrimoniale per i creditori.
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Per il reato di bancarotta è sufficiente la consapevolezza che la condotta distrattiva mette a rischio la garanzia patrimoniale per i creditori.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 24 aprile 2018, n. 18108. Per il reato di bancarotta è sufficiente la consapevolezza che la condotta distrattiva mette a rischio la garanzia patrimoniale per i creditori. Sentenza 24 aprile 2018, n. 18108 Data udienza 12 marzo 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...

In ordine alla  tutela dei diritti dei terzi su beni sequestrati o confiscati.
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In ordine alla tutela dei diritti dei terzi su beni sequestrati o confiscati.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 24 aprile 2018, n. 18128. Data udienza 29 gennaio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SABEONE Gerardo – Presidente Dott. MICCOLI Grazia – rel. Consigliere Dott. CALASELICE Barbara – Consigliere Dott. FIDANZIA Andrea – Consigliere...

In caso di bancarotta impropria e appropriazione indebita 
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In caso di bancarotta impropria e appropriazione indebita 

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 24 aprile 2018, n. 18089. In caso di bancarotta impropria e appropriazione indebita non può sostenersi che vi sia “identità” delle condotte se manca la corrispondenza ‘storico naturalistica’, non si applica dunque il ne bis in idem. Sentenza 24 aprile 2018, n. 18089 Data udienza 29 gennaio 2018...

Nel fallimento causato da operazioni dolose non determinanti un immediato depauperamento, la condotta è integrata quando soggettivamente vi è la prevedibilità del dissesto.
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Nel fallimento causato da operazioni dolose non determinanti un immediato depauperamento, la condotta è integrata quando soggettivamente vi è la prevedibilità del dissesto.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 24 aprile 2018, n. 18092. Nel fallimento causato da operazioni dolose non determinanti un immediato depauperamento, la condotta è integrata quando soggettivamente vi è la prevedibilità del dissesto. Sentenza 24 aprile 2018, n. 18092 Data udienza 9 febbraio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...