E’ configurabile il tentativo di rapina impropria nel caso in cui l’agente, dopo aver compiuto atti idonei alla sottrazione della cosa altrui, non portati a compimento per cause indipendenti dalla propria volonta’, adoperi violenza o minaccia per assicurarsi l’impunita’.
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E’ configurabile il tentativo di rapina impropria nel caso in cui l’agente, dopo aver compiuto atti idonei alla sottrazione della cosa altrui, non portati a compimento per cause indipendenti dalla propria volonta’, adoperi violenza o minaccia per assicurarsi l’impunita’.

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 13 giugno 2018, n. 26932. Le massime estrapolate: E’ configurabile il tentativo di rapina impropria nel caso in cui l’agente, dopo aver compiuto atti idonei alla sottrazione della cosa altrui, non portati a compimento per cause indipendenti dalla propria volonta’, adoperi violenza o minaccia per assicurarsi l’impunita’. Combinando...

In tema di ricettazione di moduli di assegni in bianco
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In tema di ricettazione di moduli di assegni in bianco

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 13 giugno 2018, n. 26938. La massima estrapolata: In tema di ricettazione di moduli di assegni in bianco, a causa dell’intrinseca pericolosita’ della condotta e della potenzialita’ del danno grave derivante dalla loro circolazione, va esclusa l’ipotesi lieve di cui capoverso dell’articolo 648 c.p., in quanto oggettivamente e...

L’accettazione della remissione di querela, ritualmente avvenuta, rende il motivo di ricorso privo di interesse, ai sensi dell’articolo 591 c.p.p., comma 1, lettera a).
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L’accettazione della remissione di querela, ritualmente avvenuta, rende il motivo di ricorso privo di interesse, ai sensi dell’articolo 591 c.p.p., comma 1, lettera a).

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 13 giugno 2018, n. 27134. La massima estrapolata: L’accettazione della remissione di querela, ritualmente avvenuta, rende il motivo di ricorso privo di interesse, ai sensi dell’articolo 591 c.p.p., comma 1, lettera a). Il riconoscimento del diritto al gravame e’ subordinato alla presenza di un interesse immediato, concreto ed...

I riscontri esterni della chiamata in correita’ ben possono essere costituiti anche da ulteriori dichiarazioni accusatorie
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I riscontri esterni della chiamata in correita’ ben possono essere costituiti anche da ulteriori dichiarazioni accusatorie

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 12 giugno 2018, n. 26922. La massima estrapolata: I riscontri esterni della chiamata in correita’ ben possono essere costituiti anche da ulteriori dichiarazioni accusatorie che debbono pero’ caratterizzarsi: a) per la loro convergenza in ordine al fatto materiale oggetto della narrazione; b) per la loro indipendenza – intesa...

Ai fini della concedibilita’ o del diniego della fattispecie di lieve entita’
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Ai fini della concedibilita’ o del diniego della fattispecie di lieve entita’

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 12 giugno 2018, n. 26854. La massima estrapolata: Ai fini della concedibilita’ o del diniego della fattispecie di lieve entita’, il giudice e’ tenuto a complessivamente valutare tutti gli elementi indicati dalla norma, sia quelli concernenti l’azione (mezzi, modalita’ e circostanze della stessa), sia quelli che attengono all’oggetto...

Inammissibile il ricorso per cassazione i cui motivi si limitino genericamente a lamentare l’omessa valutazione di una tesi alternativa a quella accolta dalla sentenza di condanna impugnata, senza indicare precise carenze od omissioni argomentative ovvero illogicita’ della motivazione di questa
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Inammissibile il ricorso per cassazione i cui motivi si limitino genericamente a lamentare l’omessa valutazione di una tesi alternativa a quella accolta dalla sentenza di condanna impugnata, senza indicare precise carenze od omissioni argomentative ovvero illogicita’ della motivazione di questa

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 12 giugno 2018, n. 26860. La massima estrapolata: Inammissibile il ricorso per cassazione i cui motivi si limitino genericamente a lamentare l’omessa valutazione di una tesi alternativa a quella accolta dalla sentenza di condanna impugnata, senza indicare precise carenze od omissioni argomentative ovvero illogicita’ della motivazione di questa,...

In tema di convalida del fermo di indiziato di delitto, la fondatezza del pericolo di fuga
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In tema di convalida del fermo di indiziato di delitto, la fondatezza del pericolo di fuga

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 12 giugno 2018, n. 26879. Le massime estrapolate: In tema di convalida del fermo di indiziato di delitto, la fondatezza del pericolo di fuga va verificata con valutazione “ex ante”, desumendo da elementi concreti la rilevante probabilita’ che l’indagato si potesse dare alla fuga; Nella motivazione della convalida...

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Il reato previsto dall’articolo 642 cod. pen. e’ a consumazione anticipata e a dolo specifico.

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 12 giugno 2018, n. 26884. La massima estrapolata: Il reato previsto dall’articolo 642 cod. pen. e’ a consumazione anticipata e a dolo specifico. E’, pertanto, necessario che la volonta’ dell’agente sia diretta a “conseguire per se’ o per altri l’indennizzo di un’assicurazione o, comunque un vantaggio derivante da...

La scarsa entita’ (o anche l’inesistenza) delle lesioni provocate alla persona offesa non sono circostanze idonee ad escludere di per se’ l’intenzione omicida
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La scarsa entita’ (o anche l’inesistenza) delle lesioni provocate alla persona offesa non sono circostanze idonee ad escludere di per se’ l’intenzione omicida

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 12 giugno 2018, n. 26893. La massima estrapolata: La scarsa entita’ (o anche l’inesistenza) delle lesioni provocate alla persona offesa non sono circostanze idonee ad escludere di per se’ l’intenzione omicida, in quanto possono essere rapportabili anche a fattori indipendenti dalla volonta’ dell’agente, come un imprevisto movimento della...

In ordine alla fattispecie di cui all’art. 658 c.p. la ratio della norma va ravvisata nell’interesse dello Stato all’ordine pubblico, che si vuole garantire contro tutti i falsi allarmi, che distolgono l’autorita’ costituita dalle ordinarie incombenze.
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In ordine alla fattispecie di cui all’art. 658 c.p. la ratio della norma va ravvisata nell’interesse dello Stato all’ordine pubblico, che si vuole garantire contro tutti i falsi allarmi, che distolgono l’autorita’ costituita dalle ordinarie incombenze.

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 12 giugno 2018, n. 26897. La massima estrapolata: In ordine alla fattispecie di cui all’art. 658 c.p. la ratio della norma va ravvisata nell’interesse dello Stato all’ordine pubblico, che si vuole garantire contro tutti i falsi allarmi, che distolgono l’autorita’ costituita dalle ordinarie incombenze. A tal fine, va...