In presenza di una causa di estinzione del reato il giudice è legittimato a pronunciare sentenza di assoluzione soltanto nei casi in cui le circostanze idonee ad escludere l’esistenza del fatto, la commissione del medesimo da parte dell’imputato e la sua rilevanza penale emergano dagli atti in modo assolutamente non contestabile
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In presenza di una causa di estinzione del reato il giudice è legittimato a pronunciare sentenza di assoluzione soltanto nei casi in cui le circostanze idonee ad escludere l’esistenza del fatto, la commissione del medesimo da parte dell’imputato e la sua rilevanza penale emergano dagli atti in modo assolutamente non contestabile

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 4 giugno 2018, n. 24900. La massima estrapolata: In presenza di una causa di estinzione del reato il giudice è legittimato a pronunciare sentenza di assoluzione soltanto nei casi in cui le circostanze idonee ad escludere l’esistenza del fatto, la commissione del medesimo da parte dell’imputato e la...

Il giudice di appello che riformi, ai soli fini civili, la sentenza assolutoria di primo grado sulla base di un diverso apprezzamento dell’attendibilita’ di una prova dichiarativa ritenuta decisiva, e’ obbligato a rinnovare l’istruzione dibattimentale, anche d’ufficio
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Il giudice di appello che riformi, ai soli fini civili, la sentenza assolutoria di primo grado sulla base di un diverso apprezzamento dell’attendibilita’ di una prova dichiarativa ritenuta decisiva, e’ obbligato a rinnovare l’istruzione dibattimentale, anche d’ufficio

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 4 giugno 2018, n. 24943. La massima estrapolata: Il giudice di appello che riformi, ai soli fini civili, la sentenza assolutoria di primo grado sulla base di un diverso apprezzamento dell’attendibilita’ di una prova dichiarativa ritenuta decisiva, e’ obbligato a rinnovare l’istruzione dibattimentale, anche d’ufficio, anche con riferimento...

Devono ritenersi suscettibili di ablazione i soli beni patrimoniali acquistati nell’arco temporale in cui si e’ manifestata la pericolosita’ sociale del soggetto passivo della misura
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Devono ritenersi suscettibili di ablazione i soli beni patrimoniali acquistati nell’arco temporale in cui si e’ manifestata la pericolosita’ sociale del soggetto passivo della misura

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 5 giugno 2018, n. 25175. La massima estrapolata: Devono ritenersi suscettibili di ablazione i soli beni patrimoniali acquistati nell’arco temporale in cui si e’ manifestata la pericolosita’ sociale del soggetto passivo della misura – o eventualmente del terzo allo stesso collegato – tenuto conto del momento in cui...

L’articolo 581 c.p.p., lettera c), richiede l’indicazione specifica delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono il petitum.
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L’articolo 581 c.p.p., lettera c), richiede l’indicazione specifica delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono il petitum.

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 7 giugno 2018, n. 25822. La massima estrapolata: L’articolo 581 c.p.p., lettera c), richiede l’indicazione specifica delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono il petitum. Il requisito della specificita’ dei motivi implica, a carico della parte, non solamente l’onere di dedurre le censure che...

E’ utilizzabile l’intercettazione del colloquio con l’avvocato se è considerata di carattere “amicale” e non professionale, in virtù dell’assenza di un mandato e del fatto che il ricorrente non era ancora iscritto nel registro degli indagati.
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E’ utilizzabile l’intercettazione del colloquio con l’avvocato se è considerata di carattere “amicale” e non professionale, in virtù dell’assenza di un mandato e del fatto che il ricorrente non era ancora iscritto nel registro degli indagati.

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 30 maggio 2018, n. 24451. La massima estrapolata: E’ utilizzabile l’intercettazione del colloquio con l’avvocato se è considerata di carattere “amicale” e non professionale, in virtù dell’assenza di un mandato e del fatto che il ricorrente non era ancora iscritto nel registro degli indagati. Sentenza 30 maggio 2018,...

In caso di revoca di misura di sicurezza patrimoniale di una societa’, le spese di gestione – compreso il compenso percepito dall’organo amministrativo societario – gravano sulla societa’ e non sono suscettibili di rimborso dopo il dissequestro.
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In caso di revoca di misura di sicurezza patrimoniale di una societa’, le spese di gestione – compreso il compenso percepito dall’organo amministrativo societario – gravano sulla societa’ e non sono suscettibili di rimborso dopo il dissequestro.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 31 maggio 2018, n. 24663. La massima estrapolata: In caso di revoca di misura di sicurezza patrimoniale di una societa’, le spese di gestione – compreso il compenso percepito dall’organo amministrativo societario – gravano sulla societa’ e non sono suscettibili di rimborso dopo il dissequestro. Sentenza 31 maggio...

Non è automatica l’espulsione dello straniero condannato per detenzione di stupefacenti, ma è obbligatoria se se ne accerta la pericolosità a seguito del giudizio di cognizione sul punto che il giudice è tenuto ad effettuare.
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Non è automatica l’espulsione dello straniero condannato per detenzione di stupefacenti, ma è obbligatoria se se ne accerta la pericolosità a seguito del giudizio di cognizione sul punto che il giudice è tenuto ad effettuare.

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 1 giugno 2018, n. 24743. La massima estrapolata: Non è automatica l’espulsione dello straniero condannato per detenzione di stupefacenti, ma è obbligatoria se se ne accerta la pericolosità a seguito del giudizio di cognizione sul punto che il giudice è tenuto ad effettuare. Sentenza 1 giugno 2018, n....

Inutilizzabili i brogliacci delle intercettazioni se non in giudizio abbreviato o col consenso della difesa.
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Inutilizzabili i brogliacci delle intercettazioni se non in giudizio abbreviato o col consenso della difesa.

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 1 giugno 2018, n. 24744. Sentenza 1 giugno 2018, n. 24744 Data udienza 28 marzo 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETRUZZELLIS Anna – Presidente Dott. GIANESINI Maurizio – Consigliere Dott. COSTANZO...

La continuazione fallimentare per pluralità di fatti bancarottieri è aggravante che mantiene distinti ontologicamente i singoli fatti.
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La continuazione fallimentare per pluralità di fatti bancarottieri è aggravante che mantiene distinti ontologicamente i singoli fatti.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 1 giugno 2018, n. 24752. La massima estrapolata La continuazione fallimentare per pluralità di fatti bancarottieri è aggravante che mantiene distinti ontologicamente i singoli fatti. L’elemento soggettivo della bancarotta distrattiva sta nella semplice coscienza di imprimere una destinazione diversa dalla garanzia delle obbligazioni contratte. Sentenza 1 giugno 2018,...

Il delitto di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti
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Il delitto di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 12 giugno 2018, n. 26925. Le massime estrapolate: Integra il delitto di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti la condotta del soggetto acquirente di droga che, in presenza di un vincolo durevole che lo accomuni con il fornitore, riceve in via continuativa la...