In tema di applicazione della più favorevole formula liberatoria di cui al capoverso dell’art. 129 c.p.p.
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In tema di applicazione della più favorevole formula liberatoria di cui al capoverso dell’art. 129 c.p.p.

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 13 settembre 2018, n. 40803. La massima estrapolata: In tema di applicazione della più favorevole formula liberatoria di cui al capoverso dell’art. 129 c.p.p., occorre ribadire che, in presenza della già maturata prescrizione, la possibilità di adottare una formula di proscioglimento nel merito è circoscritta al solo caso...

Il rifiuto di cui all’articolo 328, comma 1, del codice penale si verifica non solo a fronte di una richiesta o di un ordine, ma anche quando sussista un’urgenza sostanziale
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Il rifiuto di cui all’articolo 328, comma 1, del codice penale si verifica non solo a fronte di una richiesta o di un ordine, ma anche quando sussista un’urgenza sostanziale

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 13 settembre 2018, n. 40799. La massima estrapolata: Il rifiuto di cui all’articolo 328, comma 1, del codice penale si verifica non solo a fronte di una richiesta o di un ordine, ma anche quando sussista un’urgenza sostanziale, impositiva del compimento dell’atto, in modo tale che l’inerzia del...

L’affidamento in prova al servizio sociale costituisce una forma di esecuzione della pena esterna al carcere
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L’affidamento in prova al servizio sociale costituisce una forma di esecuzione della pena esterna al carcere

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 13 settembre 2018, n. 40763. La massima estrapolata: L’affidamento in prova al servizio sociale costituisce una forma di esecuzione della pena esterna al carcere da applicarsi a quei condannati per i quali, alla luce dell’osservazione della personalità e di altre acquisizioni ed elementi di conoscenza, sia possibile formulare...

Ai fini della configurabilità della responsabilità dell’extraneus per concorso nel reato proprio
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Ai fini della configurabilità della responsabilità dell’extraneus per concorso nel reato proprio

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 1 ottobre 2018, n. 43287. La massima estrapolata: Ai fini della configurabilità della responsabilità dell’extraneus per concorso nel reato proprio (nel caso di specie, nel reato di abuso di ufficio), è indispensabile, oltre alla cooperazione materiale ovvero alla determinazione o istigazione alla commissione del reato, che l’intraneus esecutore...

In tema di intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, l’interpretazione del linguaggio adoperato dai soggetti intercettati
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In tema di intercettazioni di conversazioni o comunicazioni, l’interpretazione del linguaggio adoperato dai soggetti intercettati

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 10 settembre 2018, n. 40221. Le massime estrapolate: 1) La reviviscenza del Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, articolo 73 nel testo anteriore alle modifiche introdotte dal Decreto Legge n. 272 del 2005, conv., con modiff., dalla L. n. 49 del 2006, non comporta che,...

Il reato di rapina si consuma nel momento in cui la cosa sottratta cade nel dominio esclusivo del soggetto agente, anche se per breve tempo e nello stesso luogo in cui si e’ verificata la sottrazione
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Il reato di rapina si consuma nel momento in cui la cosa sottratta cade nel dominio esclusivo del soggetto agente, anche se per breve tempo e nello stesso luogo in cui si e’ verificata la sottrazione

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 10 settembre 2018, n. 40207. La massima estrapolata: Il reato di rapina si consuma nel momento in cui la cosa sottratta cade nel dominio esclusivo del soggetto agente, anche se per breve tempo e nello stesso luogo in cui si e’ verificata la sottrazione, e pur se, subito...

In tema di reati informatici, ai fini della configurabilità del reato di cui all’art. 615 quinquies, c.p.
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In tema di reati informatici, ai fini della configurabilità del reato di cui all’art. 615 quinquies, c.p.

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 12 settembre 2018, n. 40470. La massima estrapolata: In tema di reati informatici, ai fini della configurabilità del reato di cui all’art. 615 quinquies, c.p. (Diffusione di apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico o telematico), è necessario che l’azione illecita riguardi...

Il requisito della violenza nel delitto di violenza privata si identifica in qualsiasi mezzo idoneo a privare coattivamente l’offeso della liberta’ di determinazione e di azione
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Il requisito della violenza nel delitto di violenza privata si identifica in qualsiasi mezzo idoneo a privare coattivamente l’offeso della liberta’ di determinazione e di azione

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 12 settembre 2018, n. 40482. La massima estrapolata: Il requisito della violenza nel delitto di violenza privata si identifica in qualsiasi mezzo idoneo a privare coattivamente l’offeso della liberta’ di determinazione e di azione, potendo consistere anche in una violenza “impropria”, che si attua attraverso l’uso di mezzi...

Ove il reo volontariamente costringa, attraverso una condotta oggettivamente minacciosa ed idonea a determinare l’effetto perseguito, la persona offesa a consegnare il proprio portafogli, si realizza l’effetto tipico previsto dall’art. 610, c.p.
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Ove il reo volontariamente costringa, attraverso una condotta oggettivamente minacciosa ed idonea a determinare l’effetto perseguito, la persona offesa a consegnare il proprio portafogli, si realizza l’effetto tipico previsto dall’art. 610, c.p.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 12 settembre 2018, n. 40488. La massima estrapolata: Deve ritenersi sussistente il reato di violenza privata, atteso che ove il reo volontariamente costringa, attraverso una condotta oggettivamente minacciosa ed idonea a determinare l’effetto perseguito, la persona offesa a consegnare il proprio portafogli, si realizza l’effetto tipico previsto dall’art....

In tema di successione di leggi penali, a fronte di una condotta interamente posta in essere sotto il vigore di una legge penale più favorevole e di un evento intervenuto nella vigenza di una legge penale più sfavorevole, deve trovare applicazione la legge vigente al momento della condotta
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In tema di successione di leggi penali, a fronte di una condotta interamente posta in essere sotto il vigore di una legge penale più favorevole e di un evento intervenuto nella vigenza di una legge penale più sfavorevole, deve trovare applicazione la legge vigente al momento della condotta

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, Sentenza 24 settembre 2018, n. 40986. La massima estrapolata: In tema di successione di leggi penali, a fronte di una condotta interamente posta in essere sotto il vigore di una legge penale più favorevole e di un evento intervenuto nella vigenza di una legge penale più sfavorevole, deve trovare...