Per ritenere la fragranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio non sono necessarie né la contestuale attività di spaccio né l’individuazione dei potenziali acquirenti
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Per ritenere la fragranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio non sono necessarie né la contestuale attività di spaccio né l’individuazione dei potenziali acquirenti

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 1 ottobre 2018, n. 43298. La massima estrapolata: Per ritenere la fragranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio non sono necessarie né la contestuale attività di spaccio né l’individuazione dei potenziali acquirenti, potendo la finalità di spaccio essere desunta dalla quantità, qualità e...

Il soggetto obbligato a fornire i mezzi di sussistenza non può opporre, a titolo di compensazione, al fine di escludere la ipotizzabilità del reato di cui all’art. 570 cod. pen., un suo credito verso l’avente diritto
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Il soggetto obbligato a fornire i mezzi di sussistenza non può opporre, a titolo di compensazione, al fine di escludere la ipotizzabilità del reato di cui all’art. 570 cod. pen., un suo credito verso l’avente diritto

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 9 ottobre 2018, n.45450. La massima estrapolata: Il soggetto obbligato a fornire i mezzi di sussistenza non può opporre, a titolo di compensazione, al fine di escludere la ipotizzabilità del reato di cui all’art. 570 cod. pen., un suo credito verso l’avente diritto. (Nella fattispecie l’imputato non aveva...

La contusione, in quanto alterazione anatomica e funzionale dell’organismo, costituisce malattia ai sensi dell’art. 582 cod. pen.
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La contusione, in quanto alterazione anatomica e funzionale dell’organismo, costituisce malattia ai sensi dell’art. 582 cod. pen.

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 18 ottobre 2018, n. 47512. La massima estrapolata: La contusione, in quanto alterazione anatomica e funzionale dell’organismo, costituisce malattia ai sensi dell’art. 582 cod. pen. SENTENZA 18 ottobre 2018, n. 47512 Pres. Fumo – est. Riccardi Ritenuto in fatto 1. Con sentenza emessa il 13/04/2016 la Corte di...

Per la configurabilità del tentativo rilevano non solo gli atti esecutivi veri e propri, ma anche quegli atti che, pur classificabili come “preparatori”
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Per la configurabilità del tentativo rilevano non solo gli atti esecutivi veri e propri, ma anche quegli atti che, pur classificabili come “preparatori”

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 17 ottobre 2018, n.47295. La massima estrapolata: Per la configurabilità del tentativo rilevano non solo gli atti esecutivi veri e propri, ma anche quegli atti che, pur classificabili come “preparatori”, facciano fondatamente ritenere che l’agente, avendo definitivamente approntato il piano criminoso in ogni dettaglio, abbia iniziato ad attuarlo;...

L’indebito conseguimento dell’indennità di malattia da parte del lavoratore configura il reato di truffa aggravata ex art. 640, comma 2, n. 1 cod. pen.
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L’indebito conseguimento dell’indennità di malattia da parte del lavoratore configura il reato di truffa aggravata ex art. 640, comma 2, n. 1 cod. pen.

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 17 ottobre 2018, n.47286. La massima estrapolata: L’indebito conseguimento dell’indennità di malattia da parte del lavoratore configura il reato di truffa aggravata ex art. 640, comma 2, n. 1 cod. pen. (nella specie, l’imputato aveva prodotto al datore di lavoro la certificazione medica attestante la sua malattia, percependo...

Sussiste l’esimente dell’esercizio del diritto di critica sindacale nel caso in cui il segretario generale di un sindacato affigga nella bacheca all’interno di una Casa Circondariale un comunicato in cui si attribuisce al direttore la responsabilità di avere autorizzato la diffusione di alcool tra i detenuti indirizzi
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Sussiste l’esimente dell’esercizio del diritto di critica sindacale nel caso in cui il segretario generale di un sindacato affigga nella bacheca all’interno di una Casa Circondariale un comunicato in cui si attribuisce al direttore la responsabilità di avere autorizzato la diffusione di alcool tra i detenuti indirizzi

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 18 ottobre 2018, n. 47513. SENTENZA 18 ottobre 2018, n. 47513. Pres. Fumo est. Riccardi Ritenuto in fatto 1. Con sentenza emessa il 27/03/2017 la Corte di Appello di Lecce, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Brindisi, ha confermato l’affermazione di responsabilità nei confronti di S.G....

L’obbligo di diligenza che grava su ciascun componente dell’equipe medica concerne non solo le specifiche mansioni a lui affidate, ma anche il controllo sull’operato e sugli errori altrui
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L’obbligo di diligenza che grava su ciascun componente dell’equipe medica concerne non solo le specifiche mansioni a lui affidate, ma anche il controllo sull’operato e sugli errori altrui

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 19 ottobre 2018, n.47801. La massima estrapolata: L’obbligo di diligenza che grava su ciascun componente dell’equipe medica concerne non solo le specifiche mansioni a lui affidate, ma anche il controllo sull’operato e sugli errori altrui che siano evidenti e non settoriali, in quanto tali rilevabili con l’ausilio delle...

La commissione di un furto o di una rapina in ora notturna integra gli estremi dell’aggravante di cui all’articolo 61 c.p., n. 5
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La commissione di un furto o di una rapina in ora notturna integra gli estremi dell’aggravante di cui all’articolo 61 c.p., n. 5

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 4 ottobre 2018, n. 44247. La massima estrapolata: La commissione di un furto o di una rapina in ora notturna integra gli estremi dell’aggravante di cui all’articolo 61 c.p., n. 5, a causa della ridotta vigilanza pubblica che in tali ore viene esercitata, a meno che particolari circostanze...

Nell’ottica del reato di cui al Decreto Legislativo n. 152 del 2006, articolo 256, comma 3, la differenza della nozione di “discarica” rispetto a quella di “smaltimento”
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Nell’ottica del reato di cui al Decreto Legislativo n. 152 del 2006, articolo 256, comma 3, la differenza della nozione di “discarica” rispetto a quella di “smaltimento”

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 1 ottobre 2018, n. 43172. La massima estrapolata: La definizione giuridica di discarica abusiva e’ rinvenibile nel Decreto Legislativo n. 36/2003, il cui articolo 2, comma 1, lettera g), afferma che per discarica deve intendersi un’area “adibita a smaltimento dei rifiuti mediante operazioni di deposito sul suolo o...

Il momento di perfezionamento del reato ex articolo 349 cod. pen. puo’ essere desunto anche da indizi gravi, precisi e concordanti e da nozioni di comune esperienza
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Il momento di perfezionamento del reato ex articolo 349 cod. pen. puo’ essere desunto anche da indizi gravi, precisi e concordanti e da nozioni di comune esperienza

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 1 ottobre 2018, n. 43162. La massima estrapolata: Il momento di perfezionamento del reato ex articolo 349 cod. pen. puo’ essere desunto anche da indizi gravi, precisi e concordanti e da nozioni di comune esperienza; quindi si puo’ ritenere, in virtu’ di considerazioni logiche (l’inosservanza dei doveri imposti...