In tema di detenzione di sostanze stupefacenti, la distinzione tra connivenza non punibile e concorso nel reato commesso da altro soggetto
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In tema di detenzione di sostanze stupefacenti, la distinzione tra connivenza non punibile e concorso nel reato commesso da altro soggetto

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 11 settembre 2018, n. 40343. La massima estrapolata: In tema di detenzione di sostanze stupefacenti, la distinzione tra connivenza non punibile e concorso nel reato commesso da altro soggetto va individuata nel fatto che, mentre la prima postula che l’agente mantenga un comportamento meramente passivo, privo cioè di...

La sorveglianza speciale di pubblica sicurezza è applicabile anche a persona detenuta in espiazione dell’ergastolo
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La sorveglianza speciale di pubblica sicurezza è applicabile anche a persona detenuta in espiazione dell’ergastolo

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 10 settembre 2018, n. 40270. La massima estrapolata: La sorveglianza speciale di pubblica sicurezza è applicabile anche a persona detenuta in espiazione dell’ergastolo, rispetto alla quale il presupposto applicativo dell’attualità della pericolosità può essere valutato nonostante lo stato di detenzione, giacchè la pena in questione, quantunque, in linea...

In tema di rifiuti, lo svuotamento dai residui gassosi di bombole e serbatoi di gas, comportando la trasformazione di tali contenitori in rifiuti ferrosi e la cessazione della loro originaria funzione e destinazione, esorbita dalla mera attività di raccolta e necessita di specifica autorizzazione
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In tema di rifiuti, lo svuotamento dai residui gassosi di bombole e serbatoi di gas, comportando la trasformazione di tali contenitori in rifiuti ferrosi e la cessazione della loro originaria funzione e destinazione, esorbita dalla mera attività di raccolta e necessita di specifica autorizzazione

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 10 settembre 2018, n. 40220. La massima estrapolata: In tema di rifiuti, lo svuotamento dai residui gassosi di bombole e serbatoi di gas, comportando la trasformazione di tali contenitori in rifiuti ferrosi e la cessazione della loro originaria funzione e destinazione, esorbita dalla mera attività di raccolta e...

La competenza funzionale a provvedere sulla richiesta di revoca o modifica delle prescrizioni inerenti a una misura di prevenzione spetta all’organo giurisdizionale che ha emesso il relativo provvedimento
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La competenza funzionale a provvedere sulla richiesta di revoca o modifica delle prescrizioni inerenti a una misura di prevenzione spetta all’organo giurisdizionale che ha emesso il relativo provvedimento

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 4 settembre 2018, n. 39905. La massima estrapolata: Anche dopo le modifiche introdotte all’articolo 5 del decreto legislativo 6 settembre 2011 n. 159 (codice antimafia) dalla legge 17 ottobre 2017 n. 161, la competenza funzionale a provvedere sulla richiesta di revoca o modifica delle prescrizioni inerenti a una...

L’occupazione dello spazio demaniale marittimo è “arbitraria” ed integra il reato di cui all’art. 1161 cod. nav. se non legittimata da un valido ed efficace titolo concessorio, rilasciato in precedenza e non surrogabile da altri atti
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L’occupazione dello spazio demaniale marittimo è “arbitraria” ed integra il reato di cui all’art. 1161 cod. nav. se non legittimata da un valido ed efficace titolo concessorio, rilasciato in precedenza e non surrogabile da altri atti

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 4 settembre 2018, n. 39679. La massima estrapolata: L’occupazione dello spazio demaniale marittimo è “arbitraria” ed integra il reato di cui all’art. 1161 cod. nav. se non legittimata da un valido ed efficace titolo concessorio, rilasciato in precedenza e non surrogabile da altri atti, ovvero allorquando sia scaduto...

La nozione di amministratore di fatto postula dunque, anche nell’ambito del diritto penale, l’esercizio in modo continuativo e significativo dei poteri tipici inerenti alla qualifica od alla funzione gestoria
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La nozione di amministratore di fatto postula dunque, anche nell’ambito del diritto penale, l’esercizio in modo continuativo e significativo dei poteri tipici inerenti alla qualifica od alla funzione gestoria

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 1 ottobre 2018, n. 43214. La massima estrapolata: Le norme di legge che disciplinano l’attivita’ degli amministratori di una societa’ di capitali, dettate al fine di consentire un corretto svolgimento dell’amministrazione della persona giuridica, sono applicabili non soltanto alle persone fisiche immesse, nelle forme stabilite dalla legge, mediante...

Il termine, biennale ovvero quinquennale, di sospensione condizionale della pena inflitta per la commissione di reati (articolo 163 c.p., comma 1)
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Il termine, biennale ovvero quinquennale, di sospensione condizionale della pena inflitta per la commissione di reati (articolo 163 c.p., comma 1)

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 1 ottobre 2018, n. 43227. La massima estrapolata: Il termine, biennale ovvero quinquennale, di sospensione condizionale della pena inflitta per la commissione di reati (articolo 163 c.p., comma 1), cui vanno riferite le eventuali situazioni che ne determinano la revoca di diritto prevista dall’articolo 168 c.p., comma 1,...

L’applicazione della disciplina del reato continuato in sede esecutiva
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L’applicazione della disciplina del reato continuato in sede esecutiva

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 1 ottobre 2018, n. 43262. La massima estrapolata: La continuazione presuppone l’anticipata e unitaria ideazione di piu’ violazioni della legge penale, gia’ insieme presenti alla mente del reo nella loro specificita’, almeno a grandi linee; situazione ben diversa da una mera inclinazione a reiterare nel tempo violazione della...

Ai fini del differimento facoltativo della pena detentiva, di cui all’articolo 147 cod. pen., comma 1, n. 2)
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Ai fini del differimento facoltativo della pena detentiva, di cui all’articolo 147 cod. pen., comma 1, n. 2)

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 1 ottobre 2018, n. 43254. La massima estrapolata: Ai fini del differimento facoltativo della pena detentiva, di cui all’articolo 147 cod. pen., comma 1, n. 2), e’ necessario che la malattia da cui e’ affetto il condannato sia grave, cioe’ tale da porre in pericolo la vita o...

Per ritenere la fragranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio non sono necessarie né la contestuale attività di spaccio né l’individuazione dei potenziali acquirenti
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Per ritenere la fragranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio non sono necessarie né la contestuale attività di spaccio né l’individuazione dei potenziali acquirenti

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 1 ottobre 2018, n. 43298. La massima estrapolata: Per ritenere la fragranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio non sono necessarie né la contestuale attività di spaccio né l’individuazione dei potenziali acquirenti, potendo la finalità di spaccio essere desunta dalla quantità, qualità e...