Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27794
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27794

Non è punibile per abuso d’ufficio, perché il fatto non costituisce reato, il sindaco che toglie la parola e allontana un consigliere comunale che nel suo intervento lo aveva offeso gratuitamente Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 5 giugno 2017, n. 27794 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27790
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27790

Ai fini della validita? della richiesta di giudizio immediato, non sussiste la necessita? di procedere a nuovo interrogatorio dell’indagato dopo lo svolgimento delle indagini richieste dalla difesa, a verifica della tesi a discolpa Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 5 giugno 2017, n. 27790 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27788
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27788

Punita per violazione degli obblighi di assistenza familiare la mamma che non versa l’assegno per i figli affidati al padre se la signora è ancora giovane e si è rassegnata alla penuria di offerte di lavoro perché appagata dalla convivenza instaurata con un altro uomo Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 5 giugno...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27787
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27787

L’aver custodito all’interno della  borsa lo stupefacente affidato dal convivente, configura un comportamento punibile in termini di concorso per avere agevolato l’azione, garantendo con la sua presenza non casuale implicitamente collaborazione in caso di bisogno, sicche? doveva escludersi che la  condotta potesse qualificarsi come connivenza non punibile risolventesi in un comportamento solo passivo. Suprema Corte...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27766
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27766

Qualsiasi detenuto ha il diritto di morire dignitosamente, anche se si tratta di un boss mafioso sottoposto al regime del 41­bis ordinamento penitenziario. Pertanto, in caso di richiesta di differimento della pena, ai domiciliari o in altro luogo di degenza al fine di garantire le cure o consentire una morte dignitosa, il tribunale di sorveglianza...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27752
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 5 giugno 2017, n. 27752

La causa di non punibilità del fatto per particolare tenuità può essere dichiarata dalla Cassazione, anche se non accolta nel corso del giudizio di merito, quando i presupposti per la sua applicazione siano immediatamente rilevabili dagli atti e non siano necessari ulteriori accertamenti in fatto Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 5 giugno...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 31 maggio 2017, n. 27318
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 31 maggio 2017, n. 27318

Esclusa la particolare tenuità del fatto in caso di spaccio su strada. Suprema Corte di Cassazione sezione IV penale sentenza 31 maggio 2017, n. 27318 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BLAIOTTA Rocco Marco – Presidente Dott. PICCIALLI Patrizia –...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 31 maggio 2017, n. 27304
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 31 maggio 2017, n. 27304

Gli organizzatori delle corse automobilistiche (nel caso specifico rally) devono mettere in atto tutte le cautele possibili per evitare incidenti e non possono, se sono in difetto, invocare il carattere intrinsecamente pericoloso dell’attività, che soltanto con riguardo alle condotte dei partecipanti può dirsi non ispirata al comune concetto di prudenza Suprema Corte di Cassazione sezione...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 30 maggio 2017, n. 27108
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 30 maggio 2017, n. 27108

Il delitto di falsa testimonianza non è integrato di per sé da dichiarazioni non corrispondente al vero, bensì da dichiarazioni contrarie a quanto forma oggetto delle consapevolezze del testimone: il reato di intralcio alla giustizia sussiste in quanto la condotta sia volta a indurre il teste a rendere una deposizione diversa da quella che egli...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 29 maggio 2017, n. 26875
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 29 maggio 2017, n. 26875

L’indicazione del compimento di ulteriori indagini dato dal Gip al Pm a conclusione della udienza in Camera di Consiglio, pur caratterizzato da un ambito di estensione singolarmente lato e da un non immediato collegamento con l’ipotesi di reato per la quale l’archiviazione era stata chiesta, non si poneva però completamente al di fuori, in termini...