Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 10 maggio 2016, n. 19415
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 10 maggio 2016, n. 19415

Nel caso di richiesta di consegna di soggetto minore di età in esecuzione di un mandato d’arresto europeo, ai fini della verifica, nello Stato di emissione, di una legislazione che consenta di differenziare il trattamento tra minori e maggiorenni per ragioni di recupero e di rieducazione (rilevante ai fini della legittimità della consegna ai sensi...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 6 maggio 2016, n. 19002
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 6 maggio 2016, n. 19002

Commette corruzione e non truffa il pubblico ufficiale che, per un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve denaro consegnatagli spontaneamente e non in conseguenza di artifici e raggiri Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 6 maggio 2016, n. 19002 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 19 maggio 2016, n. 21021
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 19 maggio 2016, n. 21021

Al fine dell’accertamento dell’idoneità dell’espressione utilizzata a ledere il bene protetto dalla fattispecie incriminatrice di cui all’art. 595 c.p., occorre fare riferimento ad un criterio di media convenzionale in rapporto alle personalità dell’offeso e dell’offensore nonché al contesto nel quale detta espressione sia pronunciata; nel contempo è necessario considerare che l’uso di un linguaggio meno...

Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 6 maggio 2016, n. 18954
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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 6 maggio 2016, n. 18954

Il rinvio dell’articolo 324, comma 7, ai commi 9 e 9-bis dell’articolo 309 c.p.p. comporta, per un verso, l’applicazione integrale della disposizione di cui al comma 9-bis e, per altro verso, l’applicazione della disposizione del comma 9 in quanto compatibile con la struttura e la funzione del provvedimento applicativo della misura cautelare reale e del...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 3 maggio 2016, n. 18478
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 3 maggio 2016, n. 18478

L’intervenuta abrogazione della fattispecie di reato prevista dall’art. 485 c.p. operata dal legislatore attraverso l’art. 1 del d.lgs. 15 gennaio 2016, n. 7, determinando il venir meno della possibilità di una pronuncia definitiva di condanna agli effetti penali perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato, comporti conseguentemente il venir meno del...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 2 maggio 2016, n. 18162
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 2 maggio 2016, n. 18162

Ai fini della concessione del beneficio della continuazione del reato la ludopatia non è assimilabile alla tossicodipendenza. Anche se la cura della ludopatia è entrata tra le patologie inserite nei «livelli essenziali di assistenza», essa resta comunque non assimilabile, ai fini della concessione del beneficio della continuazione del reato, alla tossicodipendenza Suprema Corte di Cassazione...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 12 aprile 2016, n. 15099
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 12 aprile 2016, n. 15099

In tema di illeciti tributari, al fine di ritenere legittima il sequestro preventivo del patrimonio del legale rappresentante, occorre accertare l’effettiva, concreta e circostanziata impossibilità di procedere al sequestro dei beni della società beneficiata dall’evasione fiscale   SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE sentenza 12 aprile 2016, n. 15099 Ritenuto in fatto 1. Con ordinanza emessa...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 18 maggio 2016, n. 20696.
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 18 maggio 2016, n. 20696.

Può configurarsi il concorso tra il reato di atti persecutori e quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, giacché quest’ultimo certamente contempla un bene giuridico diverso, in quanto finalizzato a tutelare l’interesse dello Stato ad impedire che la privata violenza si sostituisca all’esercizio della funzione giurisdizionale in occasione dell’insorgere di una controversia. Infatti, ciò che...

Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 12 maggio 2016, n.19756.
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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 12 maggio 2016, n.19756.

Il delitto punibile in astratto con la pena dell’ergastolo, commesso prima della modifica dell’art. 157 cod. pen., per effetto della legge 5 dicembre 2005, n. 251, è imprescrittibile, pur in presenza del riconoscimento di circostanza attenuante dalla quale derivi l’applicazione di pena detentiva temporanea.   SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE S.U.P. SENTENZA 12 maggio 2016, n.19756 ...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 2 maggio 2016, n. 18132
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 2 maggio 2016, n. 18132

Manifestamente infondata la questione di legittimita’ costituzionale dell’articolo 110 e 416 bis c.p., sollevata per asserito contrasto con l’articolo 25 Cost., comma 2 e articolo 117 Cost., quest’ultimo in riferimento all’articolo 7 della Convenzione EDU, per violazione del principio di legalita’, nella parte in cui le due disposizioni di legge ordinarie attribuiscono rilevanza penale alla...