L’esistenza di un’attivita’, sia pure autorizzata, di campeggio o similare (come nel caso di specie) non e’ incompatibile con la figura del reato di lottizzazione abusiva, ove la stessa venga radicalmente mutata in uno stabile insediamento abitativo e di rilevante impatto negativo sull’assetto territoriale Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 24 agosto 2016,...
Categoria: Cassazione penale 2016
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 23 agosto 2016, n. 35384
La legittimazione alla proposizione della querela per il reato di infedelta’ patrimoniale dell’amministratore spetta non solo alla societa’ nel suo complesso ma anche – e disgiuntamente – al singolo socio e cio’ in quanto la condotta dell’amministratore infedele e’ diretta a compromettere le ragioni della societa’, ma anche, principalmente, quelle dei soci o quotisti della...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 12 agosto 2016, n. 34881
In materia di procedimento di archiviazione, costituisce atto abnorme, in quanto esorbita dai poteri del giudice per le indagini preliminari, sia l’ordine d’imputazione coatta emesso nei confronti di persona non indagata, sia quello emesso nei confronti dell’indagato per reati diversi da quelli per i quali il pubblico ministero aveva richiesto l’archiviazione. In tali situazioni, infatti,...
Corte di Cassazione, sezione feriale penale, sentenza 16 agosto 2016, n. 34887
L’avvocato che si fa pagare dal cliente un’attività da lui non effettivamente compiuta non può beneficiare della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, anche se la somma lucrata è di minima entità e lo stesso legale è incensurato, in considerazione della lesione al vincolo di fiducia che lega il cliente al proprio...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 16 agosto 2016, n. 34892
Ai fini della configurazione del reato di violazione di domicilio, il concetto di privata dimora è più ampio di quello di casa d’abitazione, comprendendo ogni altro luogo che, pur non essendo destinato a casa di abitazione, venga usato, anche in modo transitorio e contingente, per lo svolgimento di una attività personale rientrante nella larga accezione...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 1 agosto 2016, n. 33602
In tema di colpa “stradale”, è responsabile del reato di lesioni personali colpose colui che, conducente di un’autovettura in sosta, apra improvvisamente lo sportello senza prestare la dovuta attenzione ai veicoli sopraggiungenti, causando così la caduta di un ciclista che urtando contro la portiera stessa cada rovinosamente al suolo venendo investito da un veicolo in...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza del 1 settembre 2016, n.36272
Ai fini dell’individuazione dei reati ai quali è astrattamente applicabile la disciplina dell’istituto della sospensione con messa alla prova, il richiamo contenuto nell’art. 168-bis cod. pen. alla pena edittale detentiva non superiore nel massimo a quattro anni va riferito alla pena massima prevista per la fattispecie-base, non assumendo a tal fine alcun rilievo le circostanze...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 18 agosto 2016, n. 34976
In tema di guida in stato di ebbrezza, l’omesso deposito del verbale contenente gli esiti del cosiddetto alcoltest non integra alcuna nullità, costituendo una mera irregolarità che non incide sulla validità o sull’utilizzabilità dell’atto, rilevando soltanto ai fini della decorrenza del termine entro il quale è consentito l’esercizio delle attività difensive Suprema Corte di Cassazione...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 9 agosto 2016, n. 34765
Qualora il mezzo di ricerca della prova sia legittimamente autorizzato all’interno di un determinato procedimento concernente uno dei reati di cui all’articolo 266 del Cpp, i suoi esiti sono utilizzabili anche per tutti gli altri reati relativi al medesimo procedimento, mentre nel caso in cui si tratti di reati oggetto di un procedimento diverso ab...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 5 agosto 2016, n. 34503
Il capo equipe risponde, in sede penale, delle «lesioni gravi» riportate dal paziente – in questo caso consistenti nell’«indebolimento permanente dell’addome» a seguito di un parto cesareo – per la dimenticanza di una garza nell’addome, anche se il “ferrista” ha eseguito un conteggio errato. Il dovere di diligenza del chirurgo nell’utilizzo delle garze laparotomiche, «non...