Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 13 settembre 2016, n. 38108
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 13 settembre 2016, n. 38108

La rescissione del giudicato non si applica al caso in cui l’imputato sia stato dichiarato assente avendo eletto domicilio presso il difensore d’ufficio, poichè, ai sensi degli artt. 420 bis, commi 2 e 3, e 175, comma secondo, cod. proc. pen., dall’elezione di domicilio deriva una presunzione di conoscenza del processo che legittima il giudice...

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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 27 settembre 2016, n. 40262

In tema di furto aggravato, l’aggravante della destrezza è configurabile in presenza di condotte caratterizzate da una speciale abilità nel distogliere l’attenzione della persona offesa dal controllo e dal possesso della cosa SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE SENTENZA 27 settembre 2016, n. 40262 Ritenuto in fatto Con la sentenza impugnata la Corte di...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 22 agosto 2016, n. 35243
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 22 agosto 2016, n. 35243

La mera attività di indagine geotecnica non costituisce “inizio dei lavori” in senso tecnico (al pari degli sbancamenti di terreno), occorrendo a tal fine la compiuta organizzazione del cantiere e la presenza di altri indizi idonei a confermare l’effettivo intendimento del titolare del permesso di costruire di realizzare l’opera assentita, detti elementi consistono nell’impianto del...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 settembre 2016, n. 37168
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 settembre 2016, n. 37168

In tema di tutela dell’ambiente, i materiali bituminosi provenienti da escavazione o demolizione stradale non sono riconducibili all’interno della categoria delle rocce e terre da scavo, neanche dopo l’entrata in vigore degli artt. 41 e 41 bis del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, conv. in legge 9 agosto 2013, n. 98, atteso che essi...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 20 settembre 2016, n. 39028
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 20 settembre 2016, n. 39028

In tema di responsabilità medica per configurare l’elemento soggettivo della colpa per violazione di una regola precauzionale, è necessario sussista la prevedibilità ed evitabilità dell’evento, da valutarsi alla stregua dell’agente modello razionale, tenuto conto delle circostanze del caso concreto conosciute o conoscibili dall’agente reale. Ne consegue che se non sussiste “ex ante” la concreta prevedibilità...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 22 settembre 2016, n. 39334
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 22 settembre 2016, n. 39334

Nel caso di usura mediante pattuizione, il tasso soglia al quale occorre fare riferimento è quello vigente al momento, per l’appunto, della pattuizione; l’usura mediante dazione, invece, configura un’ipotesi di reato “a condotta frazionata”, con la conseguenza che l’eventuale sforamento del tasso soglia dovrà essere verificato, trimestre per trimestre, per tutta la durata della rateizzazione....

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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 15 settembre 2016, n. 38311

Il diritto di critica anche politica ha dei confini precisi. Non può cioè sconfinare in affermazioni gratuite lesive della personalità professionale di soggetti esercenti attività di informazione, attraverso l’attribuzione agli stessi di finalità di tipo personalistico a cui piegare la conduzione di un servizio giornalistico, prescindendo da ogni argomentazione a sostegno di tali affermazioni Suprema...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 15 settembre 2016, n. 38302
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 15 settembre 2016, n. 38302

Per integrare il reato di bancarotta è necessario creare il pregiudizio agli interessi della massa dei creditori non già per effetto dell’insolvenza, ma per effetto dell’ingiustificato depauperamento del patrimonio societario che deve servire a garantire i loro crediti Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 15 settembre 2016, n. 38302 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 15 settembre 2016, n. 38276
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 15 settembre 2016, n. 38276

La unicità del disegno criminoso, per configurare il reato continuato, non può identificarsi con la tendenza a porre in essere determinati reati, atteso che le singole violazioni devono costituire parte integrante di un unico programma deliberato nelle linee essenziali per conseguire un determinato fine Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 15 settembre 2016,...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 14 settembre 2016, n. 38214
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 14 settembre 2016, n. 38214

È riciclaggio lo svuotamento delle casse della società di un gruppo, facendo transitare il denaro senza alcuna causale, su conti correnti personali di terzi, per poi utilizzarlo per aumentare il capitale di un’altra società. Il manager ha però diritto all’attenuante se il reato presupposto è l’appropriazione indebita e non la bancarotta. La pena doveva essere...