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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 23 aprile 2015, n. 16991. Al fine della qualificazione del fatto quale lesione personale o quale tentato omicidio

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I SENTENZA 23 aprile 2015, n. 16991 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 27 novembre 2012 il Tribunale di Civitavecchia ha dichiarato P.A.C. responsabile del reato di tentato omicidio in danno di D.M. , che aveva attinto più volte all’addome e al torace con un coltello, provocandogli ferite multiple...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 23 aprile 2015, n. 17014. La richiesta del detenuto di essere spostato in una cella non fumatori è pienamente legittima in quanto attinente alla tutela della salute. La domanda, infatti, non può essere dichiarata inammissibile perché investe un aspetto strettamente correlato alla tutela del diritto alla salute

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 23 aprile 2015, n. 17014 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CORTESE Arturo – Presidente Dott. CAIAZZO Luigi Pietro – Consigliere Dott. CAVALLO Aldo – Consigliere Dott. BONI Monica – Consigliere Dott. MAGI...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 23 aprile 2015, n. 17101. Nel giudizio di cassazione l’imputato non può chiedere la sospensione del procedimento con la messa alla prova di cui all’art. 168-bis cod. pen., nè può altrimenti sollecitare l’annullamento della sentenza impugnata con rinvio al giudice di merito, per l’incompatibilità del nuovo istituto con il sistema delle impugnazioni e per la mancanza di una specifica disciplina transitoria

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 23 aprile 2015, n. 17101 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ZAZA Carlo – Presidente Dott. LAPALORCIA Grazia – rel. Consigliere Dott. PEZZULLO Rosa – Consigliere Dott. GUARDIANO Alfredo – Consigliere Dott. DE...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 24 aprile 2015, n. 17175. In tema di restituzione nel termine ex art. 175 c.p.p., è onere dell’imputato offrire la dimostrazione circa il momento in cui è venuto a conoscenza del provvedimento mentre spetta al giudice verificare che lo stesso non abbia avuto tempestiva cognizione dello stesso, pur rimanendo a carico dell’istante le conseguenze del mancato superamento dell’incertezza circa l’effettiva conoscenza del provvedimento ritualmente notificato

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 24 aprile 2015, n. 17175 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROMIS Vincenzo – Presidente Dott. D’ISA Claudio – Consigliere Dott. BLAIOTTA Rocco Marc – rel. Consigliere Dott. CIAMPI Francesco Maria – Consigliere...