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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 20 giugno 2012, n. 24575. In tema del reato di maltrattamenti in famiglia

Le massime 1. Per la configurabilità del reato di maltrattamenti non occorre che lo stato di sofferenza e mortificazione inflitto alla persona offesa in regime di continuità temporale (abitualità) si colleghi in forma simmetrica a specifici contegni prepotenti e vessatori attuati nei suoi confronti dal soggetto agente, potendo quello stato derivare anche dal diffuso clima...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 4 giugno 2012, n. 21446. In tema di associazione per delinquere

Le massime   1. L’associazione per delinquere sussiste in quanto si costituisca e permanga un vincolo associativo continuativo tra tre o più persone, allo scopo di commettere una serie indeterminata di delitti, attraverso la predisposizione comune dei mezzi necessari alla realizzazione del programma criminoso e con la permanente consapevolezza da parte di ciascuno degli associati...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 15 giugno 2012, n. 23798. In tema di SPAMMING

Le massime 1. L’art. 167, d.lgs. 196/2003, è un reato di pericolo effettivo e non meramente presunto con il risultato che la illecita utilizzazione dei dati personali è punibile, non già in sé e per sé, ma in quanto suscettibile di produrre nocumento alla persona dell’interessato e/o al suo patrimonio. 2. La natura di condizione...

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Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 22253 del 8 giugno 2012. Nullità relativa quando il Gip nega il passaggio dal rito immediato ad abbreviato condizionato senza fissare l’udienza per il contraddittorio

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 22253 del 8 giugno 2012 Svolgimento del processo S.A. e N.V. hanno proposto ricorso per cassazione avverso l’ordinanza del Tribunale di Milano, sezione 7, in data 22 novembre 2011 con la quale è stata rigettata l’eccezione di nullità dell’ordinanza con la quale il G.I.P. ha respinto la...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 14 giugno 2012, n.23588. Omicidio volontario e dolo eventuale

La massima Sussiste il dolo eventuale quando chi agisce non ha il proposito di cagionare l’evento delittuoso, ma si rappresenta anche la semplice possibilità che esso si verifichi e ne accetta il rischio; quando invece l’ulteriore accadimento si presenta all’agente come probabile, non si può ritenere che egli, agendo, si sia limitato ad accettare il...

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Corte di Cassazione, sezione VI sentenza del 30 maggio 2012, n. 20927. In materia cautelare l’interesse alla impugnazione persiste in capo all’indagato, pur se rimesso in libertà, in relazione all’accertamento della sussistenza delle condizioni di applicabilità delle misure previste dagli artt. 273 e 280 c.p.p., in quanto tale accertamento può costituire presupposto per il riconoscimento del diritto ad un’equa riparazione per la custodia cautelare ingiustamente subita.

La massima In materia cautelare l’interesse alla impugnazione persiste in capo all’indagato, pur se rimesso in libertà, in relazione all’accertamento della sussistenza delle condizioni di applicabilità delle misure previste dagli artt. 273 e 280 c.p.p., in quanto tale accertamento può costituire presupposto per il riconoscimento del diritto ad un’equa riparazione per la custodia cautelare ingiustamente...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 giugno 2012 n. 24357. Non ricorribile in Cassazione dal Pm il perdono giudiziale concesso dal Gup

  Corte di cassazione, sezione, sentenza 19 giugno 2012 n. 24357. Non ricorribile in Cassazione dal Pm il perdono giudiziale concesso dal Gup Il testo integrale[1] Aprire il seguente collegamento Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 giugno 2012 n. 24357 Il Gip presso il tribunale dei minorenni può pronunciare sentenza di non luogo a...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 20559 del 28 maggio 2012. Possibile l’applicazione di misure alternative al carcere anche per chi è condannato per il reato di evasione

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza n. 20559 del 28 maggio 2012 Svolgimento del processo 1. Con decreto emesso de plano l’11 luglio 2011 il Presidente del Tribunale di sorveglianza di Sassari dichiarava inammissibile le domande di affidamento in prova al servizio sociale e di detenzione domiciliare avanzate da P.G., osservando che l’istante è...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 8 marzo 2012, n.13922. In sede di udienza preliminare, l’insufficienza o contraddittorietà delle fonti di prova che legittima l’emanazione di sentenza di proscioglimento da parte dei Giudice dell’udienza preliminare ha quale parametro di riferimento la prognosi di inutilità del dibattimento, mentre deve essere escluso il proscioglimento in tutti i casi in cui tali fonti di prova si prestino a soluzioni alternative o aperte.

La massima In sede di udienza preliminare, l’insufficienza o contraddittorietà delle fonti di prova che legittima l’emanazione di sentenza di proscioglimento da parte dei Giudice dell’udienza preliminare ha quale parametro di riferimento la prognosi di inutilità del dibattimento, mentre deve essere escluso il proscioglimento in tutti i casi in cui tali fonti di prova si...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 6 giugno 2012, n.21913. Il determinatore del falso testimone non punibile può essere chiamato a rispondere in qualità di autore mediato, ex art.111 c.p., del reato di falsa testimonianza posto in essere da un altro soggetto, non punibile ai sensi dell’art, 384, comma 2.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI PENALE SENTENZA 6 giugno 2012, n.21913 Ritenuto in fatto   1. Con sentenza pronunciata in data 9 giugno 2005, il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Brescia, assolse B. M., S. L. e R. M., ‘per non avere commesso il fatto’, dal reato di concorso continuato nel delitto di...