Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 33614 del 3 settembre 2012. Anche se il motociclista impenna l’automobilista che stringe la curva risponde comunque dell’incidente

  Giova peraltro sottolineare che, come affermato dalla Suprema Corte, anche a Sezioni Unite (cfr. Sez. Un., N.6402/97, imp. Dessimone ed altri, RV. 207944; Sez. Un., ric. Spina, 24/11/1999, RV. 214793), esula dai poteri della Corte di Cassazione quello di una “rilettura” degli elementi di fatto, posti a sostegno della decisione, il cui apprezzamento è...

Articolo

Corte di Cassazione sezione I sentenza n. 31460, del 1 agosto 2012. Chi ha disturbi della personalità non sempre è incapace di intendere e di volere

Suprema Corte di Cassazione  sezione I sentenza n. 31460, del 1 agosto 2012 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 22 febbraio 2011, la Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro ha ridotto da anni 10 ad anni 9 e mesi 4 di reclusione la pena inflitta dal G.U.P. del Tribunale di Rossano con sentenza del 9...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 31 luglio 2012, n. 31065. La desistenza dell’azione delittuosa può ritenersi volontaria quando la prosecuzione non sia impedita da fattori esterni che renderebbero estremamente improbabile il successo di essa e la scelta di desistere sia operata liberamente.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II PENALE SENTENZA 31 luglio 2012, n. 31065      Osserva   Con sentenza del 04/04/2007, il Tribunale di Vibo Valentia dichiarò L.B.C. , L.B.P. , B.V. , C.P. , F.G. e R.G. responsabili dei reati loro ascritti e cioè di usura tutti tranne il B. , il primo anche...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 25 giugno 2012, n.25137. Integrano il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale la sottrazione o la dissipazione del bene oggetto di contratto di leasing

La massima Integrano il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale la sottrazione o la dissipazione del bene oggetto di contratto di leasing, in quanto comportano un pregiudizio per la massa fallimentare che viene privata del valore del medesimo bene e, allo stesso tempo, è gravata da un ulteriore onere economico scaturente dall’inadempimento dell’obbligo di restituzione alla...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 31 agosto 2012 n. 33546. Le telefonate erotiche, e cioè semplici prestazioni vocali”, sia pure effettuate al fine di eccitare sessualmente l’interlocutore, non possono equivalere a prestazioni sessuali anche se a pagamento non integrano il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione da parte di chi le organizza

  L’articolo in originale Corte di cassazione – Sezione III penale – Sentenza 31 agosto 2012 n. 33546. Le telefonate erotiche, e cioè semplici prestazioni vocali”, sia pure effettuate al fine di eccitare sessualmente l’interlocutore, non possono equivalere a prestazioni sessuali anche se a pagamento non integrano il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III , sentenza 31 agosto 2012 n. 33562. Concorso in atti sessuali su minorenni per i genitori che agevolano la convivenza della figlia tredicenne con un adulto

L’articolo in originale Corte di cassazione – Sezione III penale – Sentenza 31 agosto 2012 n. 33562. Concorso in atti sessuali su minorenni per i genitori che agevolano la convivenza della figlia tredicenne con un adulto Il testo integrale  Corte di Cassazione, sezione III , sentenza 31 agosto 2012 n. 33562[1] Per la Cassazione, valide...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 30960 del 30 luglio 2012. Per una fuga di gas e crollo mortale condannati il proprietario del villino e l’installatore della caldaia

Suprema Corte di Cassazione  sezione IV sentenza n. 30960  del 30 luglio 2012 Ritenuto in fatto Con sentenza del 19 gennaio 2010 il Tribunale di Roma in composizione monocratica dichiarava la penale responsabilità di C.A. e Ca.Am. in ordine ai reati di cui agli articoli 110, 434, 449 e 589, commi 1 e 3 c.p....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 23 agosto 2012, n. 33150. Reato di peculato e non di truffa per il medico dell’Azienda Sanitaria che svolge lavoro anche in un suo studio privato trattenendo le somme dovute per la sua prestazione, ne ometta il successivo versamento all’azienda sanitaria

Suprema Corte di Cassazione sezione VI Sentenza del 23 agosto 2012, n. 33150 Osserva 1 – Con sentenza in data 18-2-08 il Tribunale di Napoli ha condannato PC previa esclusione della aggravante di cui all’art. 61, n. 9, c.p., contestata suo B), e previa concessione delle attenuanti generiche e di quelle di cui all’art. 323...