Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|1 marzo 2022| n. 6728. Usucapione abbreviata e continuità nel possesso. In tema di usucapione abbreviata, il soggetto che invoca l’usucapione breve, che abbia acquistato il possesso del bene da meno di dieci anni, ai sensi dell’art. 1146 c.c., può unire il proprio periodo di possesso a quello dell’autore a far data...
Categoria: Cassazione civile 2022
Le censure di contraddittorietà e insufficienza della motivazione
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|3 marzo 2022| n. 7090. Le censure di contraddittorietà e insufficienza della motivazione. In seguito alla riformulazione dell’art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c., disposta dall’art. 54 del d.l. n. 83 del 2012, conv., con modif., dalla l. n. 134 del 2012, non sono più ammissibili nel ricorso per cassazione le censure...
Spese processuali sostenute dal terzo chiamato dal convenuto
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|3 marzo 2022| n. 7023. Spese processuali sostenute dal terzo chiamato dal convenuto. In forza del principio di causazione – che, unitamente a quello di soccombenza, regola il riparto delle spese di lite – il rimborso delle spese processuali sostenute dal terzo chiamato dal convenuto deve essere posto a carico dell’attore qualora...
Usufrutto e decadenza
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|3 marzo 2022| n. 7031. Usufrutto e decadenza. L’art 1015 c.c., conformemente all’art 516 c.c. del 1865, prevede tre distinte ipotesi in presenza delle quali l’usufruttuario puo essere dichiarato decaduto dall’usufrutto, che ricorrono quando l’usufruttuario alieni i beni o li deteriori o li lasci andare in perimento per mancanza di ordinarie riparazioni....
Opposizione allo stato passivo e crediti da rapporto di agenzia
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|2 marzo 2022| n. 6870. Opposizione allo stato passivo e crediti da rapporto di agenzia. In tema di opposizione allo stato passivo, deve essere rigettata la domanda diretta al conseguimento dei crediti maturati nel corso del rapporto di agenzia a titolo di indennità suppletiva di clientela, quando non sussistono i presupposti normativamente...
Dichiarazione di fallimento di una delle parti
Corte di Cassazione, civile, Sentenza|3 marzo 2022| n. 7076. La dichiarazione di fallimento di una delle parti che si sia verificata dopo l’udienza di precisazione delle conclusioni e la scadenza dei termini per il deposito delle comparse conclusionali e le repliche non produce alcun effetto ai fini della interruzione del processo, sicchè il giudizio prosegue tra...
Notificazioni a mezzo PEC e decorso dei termini per l’impugnazione
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|2 marzo 2022| n. 6912. In tema di notificazioni a mezzo PEC ai fini del decorso dei termini per l’impugnazione di una sentenza, una volta che il sistema abbia generato la ricevuta di accettazione e consegna alla casella di posta elettronica del destinatario la notificazione deve ritenersi perfezionata, l’eventuale mancata conoscenza da...
La parte che eccepisce il giudicato esterno
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|2 marzo 2022| n. 6868. La parte che eccepisce il giudicato esterno ha l’onere di fornirne la prova, non soltanto producendo la sentenza emessa in altro procedimento, ma anche corredandola della idonea certificazione ex art. 124 disp. att. c.p.c., dalla quale risulti che la stessa non è soggetta ad impugnazione, non potendosi...
Occupazione illegittima risarcimento e termine di prescrizione
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|2 marzo 2022| n. 6867. Occupazione illegittima risarcimento e termine di prescrizione . L’occupazione illegittima costituisce una condotta antigiuridica configurabile come illecito a carattere permanente, che si protrae nel tempo, a partire dall’iniziale apprensione del bene, e determina un pregiudizio destinato a rinnovarsi continuamente, in relazione alla privazione del godimento ed alla...
Il vizio di motivazione apparente della sentenza
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|1 marzo 2022| n. 6758. Ricorre il vizio di motivazione apparente della sentenza, denunziabile in sede di legittimità ai sensi dell’art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c. quando essa, benchè graficamente esistente, non renda, tuttavia, percepibile il fondamento della decisione, perché recante argomentazioni obiettivamente inidonee a far conoscere il ragionamento seguito dal...